I ragazzi sembrano simpatici: ho scoperto che Jason e Logan, insieme ad un altro ragazzo, Dylan, frequentano la stessa università della ragazza di Jordan, mentre quest'ultimo e Tyler fanno dei lavori in giro per il Bronx.
Seth ha un piccolo problema, per questo, dovendo fare avanti e indietro dall'ospedale, frequenta l'università online.
I gemelli Santiago, che, come mi ha detto Jason, conoscerò tra non molto, lavorano in un fast food messicano a due isolati da qui mentre cercano di entrare in una scuola di ballo facendo provini ogni mese, anche se al momento si limitano a far parte di gruppi o crew e sfidare altra gente nei locali.<<Siamo arrivati.>> Annuncia Seth.
Scendiamo sul marciapiede sbeccato, nel bel mezzo del South Bronx, e Jordan apre il portone, facendoci passare.
<<Ecco, ehm.. l'ascensore è un po' rotto.>> Mi avvisa Jason, prima che io possa schiacciare il pulsante.
Sbuffo.
<<A che piano?>> Chiedo.
<<Settimo.>>
Fantastico. Sette piani a piedi ogni giorno. Un sogno.Seguo Jason e Logan per le scale, con al seguito Jordan.
Mi accorgo, appena arriviamo al terzo piano, di aver dimenticato le valigie in macchina.
<<Tranquilla, torniamo a prenderle dopo.>> Dice Jordan, dopo avergli spiegato il problema a voce alta. Gli sorrido.
In fondo al corridoio, una porta è sbarrata da dei nastri luminosi.
Logan si accorge che la fisso e mi si avvicina.
<<Doveva essere il tuo appartamento, quello.>> Dice.
Lo guardo. <<Ah.>> Dico, soltanto.Finalmente, Jason trova le chiavi e apre la porta dell'appartamento 7F.
<<Benvenuta a casa, Holly!>> Esclamano in coro, una volta entrati.
Sorrido e mi guardo intorno.È tutto molto ordinato, per essere la casa di cinque ragazzi.
La cucina, aperta sul salotto, non è molto grande ma è davvero elegante, così come il salotto e le sue tonalità bianche, nere e grigie.<<Ti piace?>> Mi chiede Seth.
Annuisco, sorridendo.
<<Wow.>> Dico. <<Non mi aspettavo tutto quest'ordine, lo ammetto.>> Aggiungo, ridacchiando.
<<Ehi, guarda che siamo delle ottime donne di casa!>> Ribatte Jason, facendo il muso. Rido.
<<Parla per te, Jason.>> Ride Logan. I ragazzi ridono.<<Bene, Holly, fa' come se fossi a casa tua da sempre. Insomma, ora questa è casa tua, perciò fai pure quello che ti pare.>> Dice Jason.
Annuisco, ringraziandolo.<Tra poco torna Tyler e sta sera arrivano gli altri, visto che dobbiamo uscire. Tu vieni con noi?>> Chiede Jordan.
<<Dove si va?>> Chiedo, curiosa.
Prima che qualcuno possa rispondermi, delle voci si avvicinano sempre di più attraverso la porta chiusa.
Qualcuno, palesemente di fretta, apre la porta, immerso in una conversazione in spagnolo.<<¡Oye, Carlos, te lo digo yo!>> sbraita.
Non ho capito niente.
Guardo, confusa il ragazzo dai capelli scuri che è entrato, seguito da un ragazzo identico a lui.
Devono essere i Gemelli Santiago.<<¡Ahi! Que bonita. ¿Y ella quièn es?>> Continua quello dietro, più alto di pochissimo, tanto che quasi non si nota.
<<Ha chiesto chi sei.>> Bisbiglia Jason al mio orecchio.
<<Carlos, Martin. Lei è Holly. Vivrà con noi per un po'.>> Spiega Seth.
<<¡Madre de Dios, que suerte!>> Esclama il primo.
<<Yo soy Martin, chica.>> Dice quello che è entrato dopo, porgendomi la mano.Deduco solo da quel gesto che si è presentato.
Se parlasse la mia lingua ci capirei qualcosa, forse.<<Holly.>> Dico, sorridendo imbarazzata.
<<Yo soy Carlos, mucho gusto.>> Dice l'altro.
Sorrido anche a lui.
<<Parlate la lingua di noi comuni mortali, voi due.>> Li rimprovera Logan.
I gemelli ridono.
Sono davvero belli, devo ammetterlo.
Beh, come tutti gli altri qui dentro.
Hanno entrambi i capelli scuri e gli occhi chiari, e un sorriso da togliere il fiato, soprattutto Martin.
Noto un piccolo neo sopra il labbro di Carlos,quando mi stringe la mano, che Martin non ha. Carlos è poco più alto del gemello e ha la faccia un po' più allungata.
Ecco come li riconoscerò!
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𝐋𝐈𝐅𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄. (IN REVISIONE)
Roman d'amourHolly, un passato da dimenticare, un presente difficile che vuole solo lasciarsi alle spalle e complessi mentali diventati ormai un problema che la tormentano notte e giorno. La sua vita non è mai stata semplice e non lo è tutt'ora. Nonostante la pa...