Capitolo 63

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DYLAN

<<Oh, Dio, non ne posso più!>> Sbotta Holly, buttando lo zaino sul divano con violenza.

Ridacchio, alla vista della mia ragazza così alterata.

<<Holly, ma tutto bene?>> Chiede Seth, affacciandosi dalla cucina.

Holly alza lo sguardo sul suo coinquilino bianco, che cerca di trattenere le risate alla vista della sua espressione.

<<Seth, tesorino del mio cuore, no. Non va affatto tutto bene.>> Sbotta, togliendosi le scarpe.

Rido, varcando la soglia della cucina, per poi sedermi su uno degli sgabelli dell'isola, esattamente di fronte a Seth, che ridacchia.

<<Cosa succede?>> Chiede.
Premo le labbra tra loro, cercando di non ridere.

La bionda si volta verso di lui, guardandolo male nonostante lui non c'entri nulla.

<<Succede che quella stronza di una giraffa con la puzza sotto il naso potrebbe "accidentalmente" ricevere un pugno, uno di questi giorni. >> Sbraita, riferendosi a Bryanna, la ragazza della sua scuola che anche a gennaio va in giro in minigonna e tacchi.

Seth ci guarda con un'espressione confusa mista a divertita.
<<Chi?>> Chiede. Holly sbuffa.
<<Bryanna! Chi, altrimenti. >> Esclama lei, legandosi i capelli in una crocchia, mentre tira fuori il prosciutto dal frigorifero, per poi lanciarlo sul ripiano dell'isola.

<<Che ha fatto, questa volta?>> Chiede Seth.
<<Respira ancora, ecco cosa.>> Sbotta la mia ragazza, afferrando il pacchetto del pane bianco.

Scoppiamo a ridere.
<<Non c'è proprio niente da ridere.>> Borbotta poi, afferrando un coltello.
<<Ti rendi conto di come ci ha spudoratamente provato con Dylan?!>> Sbotta, tagliando via i bordi scuri della crosta.

Sorrido, scuotendo la testa.

Sono semplicemente andato a prenderla a scuola, come ogni giorno. Bryanna mi si è avvicinata, tentando di parlarmi e mettere in mostra ciò che, grazie alla ridotta misura dei suoi vestiti, si vede anche da lontano.

Logicamente, Holland si è incazzata e sono finite per litigare.

<<Ha tentato di tirarmi i capelli!>> Esclama, spalmando la maionese sul pane.
<<Come se non bastasse, sta notte mi è arrivato il ciclo e adesso devo andare pure a lavoro.>> Sbraita, per poi sbuffare e chiudere il panino con forza.

Aggrotto le sopracciglia. <<Ciclo?>> Chiedo.
Questo dettaglio mi era sfuggito.

Lei si volta verso di me, sospirando.
<<Si, Dylan. Ciclo. Hai presente?>> Borbotta, addentando il panino.

Ecco perché aveva così tanta fame. Ecco perché un secondo prima mi stava baciando e il secondo dopo ha iniziato a sbottare come un camionista.

Sgrano gli occhi, realizzando il tutto.
<<E per quanto durerà?>> Chiedo, preparandomi al peggio.

Lei scrolla le spalle.
<< Solitamente dura una settimana. Ma non mi viene da anni, non saprei dirtelo.>> Mormora, con la bocca piena.

Per quanto ami vederla mangiare, in questo momento riesco solo a pensare al fatto che potrei svenire.
Non so cosa sia peggio, se gli sbalzi d'umore o il fatto che non faremo sesso per una settimana.

Seth scoppia a ridere.
<<Tranquillo, Dylan, non durerà per sempre.>> Mi dà qualche pacca sulla spalla, intuendo ciò che stavo pensando.

𝐋𝐈𝐅𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄. (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora