Capitolo 52

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<< No, Dylan! Ah, basta!>> Urlo, tra le risate.
Dylan scoppia a ridere, senza smettere di farmi il solletico.
È sopra di me. Siamo entrambi sdraiati sul letto, e abbiamo approfittato del fatto che non sono andata a scuola nemmeno oggi – considerato che se uscissi, probabilmente la febbre salirebbe di nuovo– per restare un po' insieme.

In salotto c'è solamente Seth, che sta lavorando ad una nuova tesina per il prossimo esame che dovrà dare tra poco.
Kevin è all'asilo, i ragazzi all'università con Kylie o a lavoro.

Finalmente, la tortura cessa e Dylan appoggia il viso sulla mia pancia, abbracciandomi.
<< Ti amo.>> Mormora.
Gli accarezzo i boccoli arruffati, sorridente.

Sono passati due giorni dal mio compleanno, da quando mi ha detto "ti amo" e, ora, non fa che ripetermelo ogni volta che ne ha la possibilità, come se avesse paura che, non ricordandomelo, io me lo dimenticassi e pensassi che non dice sul serio.

<<Ti amo.>> Rispondo, con il battito cardiaco più che destabilizzato.

Alza il viso dalla mia pancia, sbadigliando.
Scoppio a ridere. <<Qualcuno, qui, ha sonno, eh.>>
Mi lancia un'occhiataccia, per poi farmi la linguaccia e tornare con la faccia sulla mia pancia.

Nel frattempo, sento delle voci provenire dal salotto e, sono certa, non è Seth che parla da solo.
Una risata, poi, accompagna dei passi veloci per il corridoio e, pochi secondi dopo, qualcuno bussa alla porta.

<<Ditemi se siete nudi, altrimenti mi risparmio il trauma!>> Urla Jason, prima di aprire la porta e comparire sulla soglia con gli occhi chiusi.

Scoppio a ridere. <<Siamo decisamente molto vestiti, puoi aprire gli occhi.>> Lo informo.
Lui sospira di sollievo e apre le palpebre, ridacchiando.

<<Aw.>> Commenta, addolcendo lo sguardo.
Dylan lo guarda male, ancora con la faccia sulla mia pancia.
<<Siete maledettamente dolciosi, voi due.>> Dice, facendo finta di commuoversi.
Ridacchio, sorridendo divertita ma felice.

<<Cosa vuoi, Jason?>> Chiede Dylan, sospirando.
Jason si riprende e ci guarda, sorridente.
<<Accompagno Seth all'ospedale e poi andiamo a prendere Kevin e Faith, che vuole passare a salutare e sta rompendo i coglioni perché domani vuole esserci anche lei.>> Ci avvisa, sbuffando al pronunciare il nome della sorella.

Aggrotto la fronte, mentre Dylan annuisce, strusciando l'orecchio sul mio stomaco.
<<Domani?>> Chiedo. <<Cosa c'è domani?>>

Jason mi guarda, sbattendosi una mano sulla fronte.
<<Dovevo regalarti un calendario.>> Borbotta Dylan, ricevendo uno coppino da parte mia.

<<Domani è il giorno del Ringraziamento, Bella Addormentata.>> Ride Jason.

Ah. Davvero?

Lo guardo,mordicchiandomi il labbro inferiore.
<< Avevo perso il conto dei giorni.>> Borbotto, ridacchiando.
Jason sospira, divertito.

<<Scotty! Muovi il culo!>> Urla Seth, dal salotto.
<<Arrivo, tesoro mio adorato!>> Urla il moro, prendendolo in giro.
Ridacchia, mentre io scoppio a ridere. <<Ok. Non figliate, voi due, ci basta Kevin. Torniamo tra poco. >> Ci avvisa, prima di sparire e chiudersi la porta alle spalle.

Scoppio a ridere, mentre Dylan borbotta insulti contro colui che è appena uscito di casa con Seth.

Dylan si alza, sedendosi sulle sue gambe, piegate indietro sul materasso.
Lo guardo. <<Siamo rimasti soli.>> Constata, ammiccante.
Alzo gli occhi al cielo.
<<Ti ricordo che ho un gigantesco raffreddore, più la tosse. È già tanto se ti bacio.>> Borbotto.
Lui sorride, malizioso.
<<Certo, non riesci a resistermi, piccola.>> Fa l'occhiolino.

𝐋𝐈𝐅𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄. (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora