Arriviamo in uno dei bui ed inquietanti quartieri di Harlem.
Ma perché ci ritroviamo sempre ad Harlem?!<<Questo quartiere è maledettamente inquietante.>> Commento, a voce alta per farmi sentire sopra il rumore della moto e del vento che ci fischia nelle orecchie.
<<Lo so. Per questo starai appiccicata a Tyler.>> Urla.
Tra Dylan e Tyler, ho potuto constatare, c'è un bel rapporto. Sembrano quasi fratelli, e in effetti, ci avevo pensato a questa possibilità.. insomma, la prima volta che ho visto Tyler mi sembrava la persona meno simpatica di questo mondo, in silenzio e con lo sguardo corrucciato.
Poi ho visto Dylan, e in confronto Tyler mi è sembrato un confettino ripieno rosa.
Lo stoppare del motore mi riporta alla realtà e mi sfilo il casco, mentre Dylan scende dalla moto.
Gli porgo il casco e mi aiuta a scendere.Sento il rumore dei motori e le urla delle persone da qui, mi guardo intorno e scopro che, in effetti, non siamo poi così lontani dal luogo di partenza.
<<Sai già contro chi correrai?>> Chiedo.
Lui alza le spalle. <<Un tipo che, a quanto pare, si è appena aggiunto ad una delle peggiori gang di Harlem.>> Spiega brevemente.
<<Peggiori perché sono pericolosi, Hol. Perciò evita di attirare l'attenzione, anche se vestita così non credo ci riuscirai.>> Dice, per poi deglutire, osservando il mio corpo.
Arrossisco, sotto il suo sguardo attento.Si avvicina a me, salendo sul marciapiede e mi posa le mani sui fianchi, per poi chinarsi in avanti e lasciarmi un umido bacio sul naso.
Sorrido immediatamente, come se fosse un riflesso ormai spontaneo.
Adoro questi momenti, i suoi piccoli gesti, lui che, improvvisamente, si dimentica di tutto quello che lo preoccupa e mi dedica tutta la sua attenzione, anche solo per pochi minuti.<<Andiamo.>> Mormora, poco dopo.
Annuisco e lui mi prende la mano, poi ci dirigiamo verso la folla di persone illuminate dalle luci dei lampioni sulla strada, di fronte ad una zona piena di container.I ragazzi ci affiancano poco dopo.
<<Com'è bello vedervi mano nella mano!>> Esclama Kylie, piena d'eccitazione.
Mi fa ridere e Dylan scuote la testa, sorridendo divertito.Ci facciamo strada tra la folla e, pochi secondi dopo, il ragazzo al microfono urla: <<Ehi, gente! È arrivato Anderson!>>
Tutti quanti si girano e in molti urlano, facendoci spazio per passare.Molti si fermano per guardarci, anche se sono certa che stiano guardando me, visti i fischi e alcune esclamazioni di apprezzamento maschili.
Dylan mi stringe di più la mano, spingendomi verso di lui e guardando male chiunque.
Mi viene da sorridere a questo gesto di protezione e continuiamo a camminare, finché Dylan non si ferma di fronte a Ron, il meccanico e ragazzo delle scommesse.
Si salutano con una pacca sulla spalla mista a stretta di mano.Mi volto e vedo che le persone hanno cominciato a parlare tra di loro e che i ragazzi sono tutti mischiati tra la folla, in prima fila che parlano con dei ragazzi.
<<Ehi, ma io ti ho già vista da qualche parte, tesoro.>> Mi dice Ron.
Sorrido e annuisco, faccio per rispondere, ma Dylan lo fa al posto mio.
<<E credo che continuerai a vederla, Ronnie. È fottutamente testarda.>> Mormora il ragazzo.
Ron sogghigna, divertito.<<State insieme?>> Chiede, indicandoci con un dito.
Annuisco e Dylan mi guarda, cercando di nascondere un sorriso.
<<Beh, finalmente te ne sei trovato una decente, amico. Non ne potevo più di vedere Ashley che ti si strusciava addosso. Poi veniva da me a farmi una testa così per dirmi quanto fossi innamorato di lei.>> Fa una risatina e Dylan si irrigidisce.
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𝐋𝐈𝐅𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄. (IN REVISIONE)
RomanceHolly, un passato da dimenticare, un presente difficile che vuole solo lasciarsi alle spalle e complessi mentali diventati ormai un problema che la tormentano notte e giorno. La sua vita non è mai stata semplice e non lo è tutt'ora. Nonostante la pa...