Capitolo 57

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<< Oh, porca troia. >> Quasi urlo, osservando il tipo di fronte a me.

Sento la porta del bagno aprirsi e i passi veloci e pesanti di Dylan che si avvicinano.

Il ragazzo si gira, nell'esatto momento in cui Dylan appare in cucina, sgranando gli occhi e rimanendo esterrefatto.
<<E tu che cazzo ci fai qui?>> Sbotta.

Sono confusa. Si conoscono?
Beh, in effetti sono identici. Entrambi con l'espressione dura sul viso scolpito e pieni di tatuaggi, con i capelli scuri e gli occhi chiari.
L'intruso ha la mascella ben marcata e dei tatuaggi sul viso: una scritta sopra un sopracciglio, una croce al contrario su uno zigomo e un ragno sulla guancia opposta.

Ammetto che mi fa paura e non poco.

<<Non sapevo ti fossi sistemato, Dylan. Sei anni che manco e mi perdo tutto questo?>> Chiede il tipo, ridacchiando, con voce roca.

Dylan sposta lo sguardo dal ragazzo a me, indurendo lo sguardo.
<<Che cosa ci fai qui, Ryan?>> Chiede, parandosi di fronte a me.

Gli afferro l'avambraccio, cercando sostegno morale, forse delle risposte non verbali, non lo so.
Vorrei solo sapere chi è questo tizio così simile al mio ragazzo che si infila in casa sua alle tre di notte.

<<Ma come, non ti sono mancato nemmeno un po', fratellino?>> Chiede, alzando un sopracciglio, che sembra già perennemente alzato per via della scritta sopra di esso, che dà l'idea di osservare un ragazzo perennemente arrabbiato o ammiccante.

Sgrano gli occhi, boccheggiando.
<<Che cosa?>> Mormoro, senza fiato.

Sono fratelli? Dylan ha un fratello, che, oltretutto, spunta così dal nulla?

Ryan mi lancia un'occhiata veloce, sorridendo come soddisfatto, mentre Dylan stringe i pugni.
<<Ryan.>> Sibila, a denti stretti.
Il ragazzo ridacchia, scuotendo la testa.

<<Tu eri in prigione. E dovresti esserci anche adesso.>> Continua Dylan, confuso.
Ryan scrolla le spalle, per poi allargare le braccia.
<<Mi hanno fatto uscire prima. Buona condotta!>> Esclama, sorridente.

Mi sposto da dietro il corpo di Dylan, che mi guarda contrariato.
<<Qualcuno mi può gentilmente spiegare che cosa cazzo succede?>> Sbraito, guardandoli entrambi.

<<E quando pensavi di dirmi che avevi un fratello?>> Sbotto, contro il mio ragazzo, che mi guarda come supplicante.

<<Hol..>> mormora. Scuoto la testa.
<<Cos'altro devo arrivare a scoprire, per puro caso, Dylan?>> Chiedo, guardandolo male.

Ryan si volta verso di me.
<<Da quando hai una ragazza fissa, tu?>> Chiede, confuso e divertito.
Sbuffo, rumorosamente.

<<Buonanotte.>> Sbotto, camminando in camera di Dylan a passo svelto, ignorando entrambi.

Suo fratello. Suo fratello.
Fratello che prima stava in prigione, da quel che ho potuto capire.
Va bene, forse non me l'ha detto perché non lo riteneva necessario. Infondo, Ryan era in prigione.
Ma se mi ha nascosto questo, quanto altro ancora non so?

Trattengo il fiato, respirando profondamente.
Schiaccio la faccia nel cuscino, facendo uscire un grugnito rumoroso e parecchio infastidito.

Vorrei solo prenderlo a calci in culo, in questo momento.

DYLAN

Sono sconvolto. Profondamente e fottutamente sconvolto.
Ryan è di fronte a me, Holly che mi sbotta contro e io che non so cosa fare.

𝐋𝐈𝐅𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄. (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora