I miei passi veloci rimbombano per il corridoio vuoto.
Continuo a correre, finché i muscoli mi bruciano e i piedi pulsano dal dolore; corro per un motivo: sopravvivenza.
Dietro di me, a qualche metro di distanza, l'alta figura di Travis mi insegue, a grandi falcate. In viso un'espressione di pura rabbia e odio completo, il mio cuore batte all'impazzata, ho paura, tanta paura.Tra poco i miei piedi cederanno e lui mi raggiungerà.
Per quanto io possa correre, lui mi troverà sempre, e mi trascinerà con lui nell'incubo. Sempre.
E poi eccolo, un bagliore di luce, in fondo al tunnel.Dalla luce, la sagoma sottile e buia di un'ombra mi appare davanti. Dylan.
È Dylan, la mia salvezza.Mi aspetta, in fondo al tunnel grigio e umido.
Corro, aumento il passo, sforzando i muscoli esageratamente.
Lui continua a restare là. Sempre troppo lontano per poterlo raggiungere del tutto e gettarmi tra le sue braccia, ma abbastanza vicino da potermi sforzare ancora un po'.
La sagoma si fa' sempre meno nitida, man mano che mi avvicino.
<<No! Dylan!>> Urlo.Ed ecco che lo raggiungo, ma la sagoma è andata via. Dylan è sparito nella luce, nella quale mi butto a capofitto, evitando le mani di Travis, che cerca di afferrarmi per trascinarmi nel buio con lui.
<<Holly, cazzo!>> Sbotta qualcuno, scuotendomi per le spalle violentemente.
Apro gli occhi e ho uno scontro diretto con quelle due bellissime iridi grigio-azzurre.<<Dyl..>> sussurro. Lui sospira e annuisce.
<<È sveglia.>> Urla.
Si abbassa accanto a me, reggendosi sulle gambe piegate.<<Hai urlato.>> Mormora, a pochi centimetri dal mio viso.
<<Mi..mi dispiace. Quanto ho dormito?>> Chiedo.
<<Una mezz'ora più o meno.>> Risponde, alzando le spalle.
<<È per quel coglione vero?>> Chiede ancora.
Annuisco, perché so che si riferisce a Travis.
Lui grugnisce, assumendo un espressione contrariata.Mi alzo dal divano, mettendomi seduta.
La testa gira e, come se qualcuno mi avesse spinto, mi sento cadere di nuovo all'indietro, ma è solo una mia impressione.
Mi stropiccio gli occhi con le mani e torno a vedere il mondo normalmente.I ragazzi spuntano in massa nel salotto, con dietro Kevin.
<<Holly!>> Esclama il bimbo.
Sorrido. <<Ehi, piccoletto! Quando sei arrivato?>> Chiedo, abbracciandolo.
<<Prima, tu dormivi. Volevo stare con voi e il nonno mi ha portato qua.>> Spiega, con quella vocettina acuta.Kylie sorride, guardandoci.
<<Su, Kev, è tardi. Devi fare la nanna.>> Dice, prendendolo per mano.
<<Cinque minuti e arrivo, ok?>> Bisbiglia, verso di me.
Annuisco.
Dò la buonanotte a Kevin e poi Kylie lo porta di là in camera di Jordan.Cinque minuti dopo, Kevin è a letto e Kylie torna in sala da noi.
<<Entonces, racconta todo, chica.>> Dice Martin, sedendosi a terra di fronte a me.
L'ansia mi assale.<<Tesoro, te la senti?>> Chiede Kylie.
Annuisco, raccogliendo tutto il poco coraggio che mi è rimasto in corpo.<<Mi sono messa con Travis al secondo anno di Liceo.>> Inizio, ricordando con nostalgia il suo viso dolce e rassicurante, il giorno in cui l'ho incontrato per la prima volta tra i corridoi.
<<Si era appena trasferito da San Francisco e frequentava il primo anno di università.>> Dico.
Logan sgrana gli occhi.
<<Si, è molto più grande di me.>> Sorrido, divertita.
<<Ci siamo incrociati nel corridoio della mia scuola verso ottobre. Io ero in ritardo per la lezione e correvo, quindi gli sono andata addosso. Lui era là perché era venuto a prendere un suo amico, che era stato bocciato l'anno precedente.>>
Mi fermo un attimo.
![](https://img.wattpad.com/cover/152660116-288-k18453.jpg)
STAI LEGGENDO
𝐋𝐈𝐅𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄. (IN REVISIONE)
RomansaHolly, un passato da dimenticare, un presente difficile che vuole solo lasciarsi alle spalle e complessi mentali diventati ormai un problema che la tormentano notte e giorno. La sua vita non è mai stata semplice e non lo è tutt'ora. Nonostante la pa...