Capitolo 34

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Alla fine, Dylan non deve aver accettato la sfida proposta da Jack, perché finisce con il combattere contro un nuovo arrivato polacco: Cyryl Nowak, che perde e viene ridotto anche abbastanza maluccio.

Resto spiazzata, però, quando il ragazzo al microfono annuncia un secondo round: il vincitore contro un avversario preso a scelta dagli spogliatoi, e, indovina indovinello, si ritrova contro Jack.

Jack è poco più basso di Dylan, e ha delle spalle davvero massicce, così come i muscoli delle cosce e delle braccia.

E infatti è molto forte e abbastanza difficile da battere.

Dopo averlo colpito due volte in faccia, Dylan si ritrova a terra con il naso sanguinante, dopo un pugno di Jack.
Insomma, Dylan è muscoloso, ma questo tipo sembra una montagna.

<<Dai Dylan!>> Urliamo io e Tyler, sotto lo sguardo divertito di molti presenti e dei ragazzi.

Dylan si rialza e attacca Jack, riempiendolo di pugni.
Gliene tira uno nello stomaco, che lo fa indietreggiare boccheggiando.
L'altro si riprende subito e tenta di colpirlo, ma Dylan lo blocca con gli avambracci.
Jack gli fa uno sgambetto e Dylan cade, beccandosi un calcio nello stomaco che lo fa saltare sul pavimento, boccheggiando pericolosamente.

Perdo un battito e mi sporgo di più oltre la ringhiera.
Mi sento tirare per la felpa.

<<Sarebbe meglio se rimanessi intatta.>> Mi dice Tyler, riportandomi indietro.
Gli sorrido e continuo a guardare il ring, preoccupata.

<<Forza Dyl!>> Urlo.
Dylan mi guarda, rialzandosi.
Gli faccio un sorriso.

Tira un pugno a Jack, che viene preso alla sprovvista.
Esulto, saltellando felice.

<<Ammazzalo, quel figlio di puttana!>> Urlo.
Tyler mi guarda con gli occhi sgranati e io rido.

Dylan, nonostante lo stupore, sembra cogliere il messaggio e si lancia contro Jack.
Riesce a metterlo al tappeto,finalmente.

Lo guarda dall'alto e gli mormora qualcosa, sotto il ghigno amaro dell'altro. Vedo Dylan che gli sputa addosso. Probabilmente lo sta insultando.

Io e i ragazzi esultiamo e battiamo le mani, felici per la vittoria di Dylan.
<<Ed Anderson vince!>> Urla il ragazzo al microfono.
Sorridente, guardo verso di lui.

Dylan alza lo sguardo su di me e mi sorride, con il naso sanguinante e il labbro spaccato.

La gente inizia ad andarsene, ritirando le vincite.
Dylan sta parlando con il ragazzo del microfono e, quando ormai rimangono poche persone, Dylan va verso la porta che sfocia negli spogliatoi, così gli corro dietro.
Raggiungo il ring e lui si gira.

<<Hai vinto!>> Esclamo, felice, correndogli incontro.
Gli salto praticamente addosso e gli dò un bacio.
Lui sembra stupito ma non rifiuta e approfondisce il nostro bacio.
Sono poche le volte in cui prendo l'iniziativa, anzi, sono davvero rare in effetti.

Lo sento ridacchiare sulle mie labbra, per poi staccarsi.
<<Dubitavi? Te l'ho detto che avrei vinto per te.>> Dice.
Sorrido, inevitabilmente.
<<Hol, siamo leggermente in mezzo a tutti.>> Mi fa notare.

Mi guardo intorno e, in effetti, oltre ai ragazzi che ci fissano curiosi e anche un po' stupiti, ci sono ancora parecchie persone rimaste a godersi lo spettacolo.

Mi volto verso di lui e alzo le spalle.
<<Non mi interessa, sai?>> Dico. <<Che guardino pure.>> Aggiungo.
<<Ma..>> inizia, ma lo blocco subito.

𝐋𝐈𝐅𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄. (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora