Capitolo 38

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-Perché devi sempre cercare di approfondire? Possiamo anche baciarci senza farlo. - continua a dire lei.
-Ma pensavo... - dico.
-Pensavi male- dice lei. Mi siedo vicino a lei.
-Oh ma che c'hai? - le dico. Mi sto arrabbiando.
-Non ho niente. Sto solo dicendo che possiamo anche solo baciarci senza farlo. - continua lei.
-Disse quella che ieri mi implorava di continuare. - ma che c**** dico? Sono stupido?
Lei mi guarda incredula. Si è offesa.
-Vaf******* Adriano- mi dice. Si alza e cammina velocemente per allontanarsi da me. Io la seguo cercando di raggiungerla. Sta piangendo. La prendo per un braccio e la faccio girare verso di me. Lei si dimena perché vuole che la lasci.
-LASCIAMI - dice a voce abbastanza alta da farsi sentire dalle persone intorno a noi. Qualcuno si avvicina. Io la lascio. Lei va verso la metro. Io rimango là da solo. Come un deficiente. Torno verso la macchina. Entro, colpisco il sedile e poi sbatto la testa contro il volante. Mi faccio parecchio male. E mi sta bene. Sono un c*******.
Torno a casa e mi butto sul letto.

Chiara
Prendo la metro e torno a casa. Quando arrivo mi chiudo in bagno e mi faccio una doccia calda. Continuo a piangere lì. Poi esco e mi rivesto. Mi metto a vedere un film mentre mangio qualcosa.
Sto ancora piangendo. Adriano mi ha ferita. Non è che possiamo farlo un giorno sì e l'altro pure. Stiamo esagerando. Io lo amo ma posso anche evitare di dimostrarglielo sempre così. Ha rovinato il bel momento che si era creato.
Chiamo Arianna, ho bisogno di parlarne a qualcuno.
*chiamata*
A: Pronto?
C: Ari sono Chiara. Puoi venire a casa mia?
A:Perché?
C: Ti devo parlare.
A: Ok arrivo.
C: Grazie.
*fine chiamata *

Dopo dieci minuti arriva Arianna e ci sediamo sul divano a parlare.
-Ari sto in crisi- dico.
-Che è successo? - chiede lei.
-Ho litigato con Adriano.- dico.
-Perché? -
-Perché oggi stavamo a villa borghese a fare un Pic nic perché mi ha fatto una sorpresa. Dopo mangiato ci stavamo baciando e lui mi ha detto Andiamo a casa così approfondiamo io gli ho detto che non possiamo farlo tutti i giorni. Potevamo anche solo baciarci e lui ha detto Disse quella che ieri mi implorava di continuare. Io mi sono arrabbiata e l'ho mandato a quel paese. -
-Ha sbagliato lui. Non bisogna mai dire queste cose a una ragazza. Deve chiederti scusa- mi dice Arianna.
-Infatti- dico io.
-Adesso stai tranquilla. Sono certa che presto verrà a chiederti scusa. È un bravo ragazzo. E ti ama. -
Io annuisco e mi scende una lacrima. Lei mi abbraccia e mi dice:
-Tranquilla-
Poi mi chiede:
-Volevi dirmi solo questo? -
-Ah no. Devo raccontarti un'altra cosa.-
-Dimmi-
-L'altra sera, dopo le prove, sono uscita con Adriano, Niccolò e gli amici loro. Siamo andati in un pub e ho bevuto. Un po' troppo. Poi siamo usciti e siamo andati in discoteca ma ho litigato con Adriano e quindi se ne è andato. Sono rimasta con Niccolò e gli altri. Ho ballato con lui e poi ci siamo baciati. Poi sono svenuta e mi sono svegliata a casa di Niccolò. Poi me ne sono andata e sono andata da Adriano a fare pace con lui. Però oggi abbiamo litigato ancora. - le racconto tutto.
-Chiara, Chiara... Niccolò è ancora sotto mille treni per te. - mi dice.
-Lo so. Però io sto bene con Adriano. Lo amo.-
-Vabbè intanto aspetta che ti chieda scusa. Fatti desiderare un po'. -
-A te come va? - chiedo poi.
-Tutto bene. Stasera esco con Giorgio.-
-Bene. Buona serata.-
-Grazieeee-
Arianna se ne va e io rimango sola di nuovo.

Adriano
Sono uno stupido. Come mi è venuto in mente di trattarla così? Mi manca. La sto chiamando in continuazione ma non mi risponde. Devo andare da lei. Non così però. Passo al cinema a prendere i biglietti così stasera usciamo. Sto a piagne come un bambino. Non so cosa farei senza di lei.
Esco e vado a prendere i biglietti. Poi torno in macchina e vado a casa sua.
Provo di nuovo a chiamarla ma non mi risponde. Allora busso.
-Chi è? - chiede prima di aprire la porta.
-Sono Adriano- rispondo.
-Che vuoi? -
-Sono le 21.00. Abbiamo un appuntamento. - dico.
-Non m'interessa. Tanto non ho preso i biglietti- dice lei.
-Infatti li ho presi io. -
-Vacci con qualcun'altro- mi dice. Mi rattristisco ma non mi arrendo.
-Chia' apri. Parliamo.-
-No. Non mi va. -
-Allora parlo da qui. - dico senza ricevere alcuna risposta.
-Io ti amo. È per questo che mi sento di andare avanti con te. Hai ragione. Stavolta ho esagerato. Mi dispiace. È che sei bellissima e io ti voglio. Però so' maschio. Devi capirmi. Non sto cercando di giustificarmi. Stavolta ho sbagliato davvero. Scusami Chia'. Perdonami. - dico con tutta sincerità.

Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora