Adriano
Sveglio Chiara con dei baci sul collo. Lei apre gli occhi e sorride.
-Buongiorno- dico. Lei si gira dall'altra parte e si mette il cuscino in testa.
-Che c'è? - chiedo mettendole una mano sul fianco.
-Uffa non voglio fare l'esame- dice.
-Dai non fare i capricci come una bambina- dico. Lei incrocia le braccia al petto.
-Se fai l'esame stasera ti porto fuori- dico al suo orecchio. Lei si toglie il cuscino dalla faccia e mi guarda.
-Davvero? - chiede.
-Certo. Ma solo se ti impegni.-dico.
-E va benee- dice.
Ci alziamo e ci vestiamo. La porto a casa sua. Si prepara e ripassa le ultime cose per l'esame. Pranziamo e poi usciamo di casa. La accompagno al conservatorio. Parcheggio.
-In bocca al lupo amore. Fagli vedere chi sei.-le dico prima che scenda dalla macchina.
-Grazie Adri- dice. Ci baciamo e poi scende dalla macchina. La vedo entrare.
Scendo dalla macchina e decido di aspettare Chiara facendomi una passeggiata per via del Corso.Chiara
Entro e chiedo qual è l'aula dell'esame. Ma ovviamente è tutto in ritardo. Allora mi mandano in una classe dove ci sono altri compagni e ci lasciano tempo per ripassare. Mi siedo e apro i libri.
Dopo mezz'ora ci vengono a chiamare e ci portano in un'altra aula. Ci sono quattro tavoli grandi. Ci sediamo intorno e ci vengono consegnati dei fogli. Infatti la prima parte degli esami è scritta. Un insegnante dice:
-Avete un'ora di tempo da adesso-
Noi giriamo i fogli e iniziamo.
Fortunatamente ho studiato e mi ricordo tutto abbastanza bene.
Dopo mezz'ora c'è già gente che consegna. Mi prende l'ansia perché a me manca ancora metà della prova da svolgere. Cerco di concentrarmi e continuo a scrivere.
Dopo un'altra mezz'ora mi alzo e consegno anch'io. Esco dall'aula e mi confronto con gli altri compagni. Alcuni hanno risposto in maniera diversa rispetto a me. Non so chi abbia fatto giusto. Speriamo bene.
Ci mettiamo in corridoio e aspettiamo che ci chiamino uno per volta per fare l'esame orale. Non so se sia una fortuna o una sfortuna ma il mio cognome è uno degli ultimi. Io preferirei stare verso l'inizio così mi levo il peso. Ma devo aspettare. Chiamano il primo alunno. Esce dopo cinque minuti e dice:
-È facile raga tranquilli -
Tutti tiriamo un sospiro di sollievo. Entra il secondo e esce dopo 8 minuti.
-Oddio è terribile. Mi hanno fatto uscire perché non ne potevano più secondo me. È difficile- dice.
E qui torna l'ansia.
Continuano a entrare e uscire ragazzi dall'aula d'esame e ognuno dice una cosa diversa quando esce. Vabbè ho capito: se hai studiato bene, sennò sei fregato.
Arriva il mio turno. Entro in aula.
-Buongiorno- dico.
-Buonasera- rispondono i maestri in commissione.
Cavolo è vero è sera. Cominciamo bene.
Mi fanno varie domande a cui so rispondere, per fortuna. Dopo solo due minuti mi dicono:
-Benissimo, puoi andare, grazie-
-Arrivederci- rispondo io.
Mi alzo e vado verso la porta.
Oh no. Ma perché non aggiustano la maniglia? Sono tre anni che sto qua e non sono mai riuscita ad aprire la porta. Maledetta maniglia difettosa.
Un maestro si alza e riesce ad aprire. Rinnovo il mio saluto ed esco.
Vabbè a parte la figuraccia all'inizio e quella alla fine non è andato male.
Esco dal Conservatorio e tiro un sospiro. Chiamo Adriano visto che non lo vedo.
*chiamata *
A:Chia' hai finito?
C:Sì, sono qua fuori dal conservatorio.
A:Aspettami arrivo subito.
C:Ok
*fine chiamata *Adriano
Mi metto a correre per via del corso. Arrivo alla traversa del conservatorio e vedo Chiara. Corro verso di lei.
-Allora? - chiedo riprendendo fiato.
-A parte l'entrata e l'uscita all'orale... È andato tutto bene. - dice sorridendo.
La abbraccio forte e la sollevo da terra.
-Lo sapevo- dico.
Poi aggiungo:
-Aspetta... Che vuol dire a parte l'entrata e l'uscita? Che è successo? - chiedo.
-Entrando ho detto buongiorno invece che buonasera- dice.
-Vabbè quello è a libera interpretazione. - dico per tranquillizzarla.
-Ahahaha mica tanto alle 18.00- dice.
-Vabbè e l'uscita? - chiedo nuovamente.
-La maniglia dell'aula è difettosa e non riuscivo ad aprire. - dice. Mi trattengo un attimo e poi scoppio a ridere:
-AHAHAHAHAHAHA. VOLEVO ESSERCI- dico. Lei mi guarda male.
-Guarda che è la maniglia che è difettosa da anni. Non riesce ad aprire nessuno. - dice.
-AHAHAHAHA. Mi immagino la scena: tu che non vedevi l'ora di uscire ma non riesci ad aprire la porta e allora fai una risata nervosa e chiedi aiuto. - dico.
-Ah ah ah. Gne- dice mentre io non riesco a smettere di ridere.
-Scusa - dico.
Andiamo alla macchina e saliamo.
-Adesso passiamo per casa. Prima tua e poi mia. Così ci cambiamo e andiamo a cena.-dico.
-Va bene. Dove mi porti? - chiede.
-Secondo te te lo dico? - dico io.
-No. Ma basta fare il misterioso. Che ne sai se il cibo che fanno mi piace? - dice lei.
-Lo so. Vedrai che ti piacerà.- dico.
Le metto una mano sulla gamba e guido fino a casa sua. Scendiamo dalla macchina ed entriamo in casa.
Chiara va in camera e io rimango in salone.
-MA COME MI DEVO VESTIRE? - urla.
-COME TE PARE -dico anch'io a voce alta per farmi sentire fino alla sua stanza.Chiara
Frugo nell'armadio e decido di mettere una gonna bordeaux e un top bianco. A Roma fa caldissimo in questi giorni. Metto delle scarpe aperte con un tacco abbastanza basso da poter camminare comodamente.
Mi pettino e vado in salone da Adriano.
È girato di spalle.
-Vado bene così? - dico mettendomi dietro di lui.
Lui si gira e mi guarda.
-Sei pure troppo bella- dice.
-Smettila e baciami- dico prendendogli il viso tra le mani.
Ci immergiamo in un bacio profondo e sentito. Le sue mani scendono lentamente sulla mia schiena. Mi stacco di poco dalle sue labbra.
-Sei sicura che vuoi uscire? - dice lui.
-Sì, me l'hai promesso- dico mettendogli le mani dietro al collo. Lui mi guarda negli occhi e poi abbassa lo sguardo verso le mie labbra.
-Ho voglia di baciarti tutta la notte- dice. Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Faccio un leggero sorriso.
-Se mi guardi così, se mi sfiori così, non finirà bene- dico.
-Le cose che non vanno come volevi sono le migliori- dice. Sorrido.
-Da quando sei un poeta? - dico.
-Tu tiri fuori il meglio di me- dice.
-Adriano... -
-Sì? - dice mentre avvicina le sue labbra alle mie.
-Ti amo come non ho mai amato nessuno.-dico.
Lui sorride come un bimbo. Mi bacia con passione e facciamo qualche passo nella stanza fino a che la mia schiena arriva a toccare la parete. Levo la maglietta ad Adriano. Lo riempio di baci e lui mi leva il top. Poi mi sfila la gonna. Gli levo i pantaloni. Mi bacia sul collo e poi mi prende dai fianchi e mi solleva. Mi porta in camera e mi stende nel letto. Si mette sopra di me. Mi leva l'intimo e io gli tolgo i boxer...Dopo aver fatto l'amore desiderandolo ardentemente rimaniamo nel letto. La mia testa è sul suo petto mentre mi accarezza.
-Sono felice - dico.
-Anch'io. Sono esattamente dove voglio essere- dice lui. Stiamo così ancora un po'.
-È troppo tardi per andare a cena? - dico poi.
-No. Conosco il proprietario. Ci farebbe mangiare pure a notte fonda. - dice.
-Menomale. Perché ho fame - dico.
-OK allora andiamo- dice. Ci rivestiamo e usciamo.
Andiamo in macchina e dopo mezz'ora arriviamo a Ponte Milvio. Entriamo in un ristorante. Adriano saluta il tipo all'entrata e gli chiede un tavolo. Ci sediamo e ordiniamo da mangiare e da bere. Arriva tutto dopo cinque minuti. Nonostante sia abbastanza tardi il locale è ancora affollato.
I piatti ce li porta un ragazzo che conosce Adriano.
-Oi Carlo ciao-dice battendogli il cinque.
-Adriano Cassio. Come stai amico? - dice l'altro.
-Tutto bene. Lei è Chiara, la mia ragazza- dice Adriano. Io stringo la mano a Carlo.
-Senti ma avevi prenotato per le 20.00, perché hai fatto così tardi? È successo qualcosa? - chiede Carlo.
Adriano diventa rosso come un pomodoro. Si gratta la nuca e poi risponde:
-No no, tutto bene- dice. Poi mi lancia un'occhiata. Carlo coglie questo particolare e capisce. Mi guarda anche lui e io faccio un sorriso nervoso.
-Ho capito. Bravo frate'- dice Carlo dando una pacca sulla spalla ad Adriano-È stato un piacere Chiara. Buon appetito- dice poi allontanandosi.
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Storia stupida ~Ultimo
FanfictionChiara ha 18 anni, vive a Roma e ha una grande passione: suonare il violino. Proprio per questo motivo si ritrova a fare un provino per partecipare ai concerti di Ultimo e viene presa. La sua vita si incrocia a quella del cantante e non solo... Tutt...