Capitolo 40

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Andiamo a dormire.

Chiara
La mattina mi sveglio perché mi squilla il telefono. È Arianna. Esco dalla mia camera per non svegliare Adriano.
*chiamata*
C: Aria' dimmi.
A: Stavi a dormì?
C: Sì
A: Scusa.
C: Non fa niente dimmi.
A: Adriano ti ha chiesto scusa?
C: Sisi.
A: E tu lo hai perdonato?
C: Sì
A: Ma ti avevo detto di farti desiderare.
C: Ma non ce la faccio. Io voglio stare con lui.
A: Vabbè se credi che sia meglio ok. Comunque volevo dirti se stasera vi va di fare un'uscita a quattro. Io, te Giorgio e Adriano.
C: Uu figo. Bo sì. Devo chiedere ad Adriano. Però sì. Ti scrivo quando si sveglia.
A: Va bene.
C: Ciao
*fine chiamata*

Vado in bagno a farmi la doccia e poi vado a svegliare Adriano perché inizia ad essere tardi.
Lo riempio di baci.

Adriano
Chiara mi sta baciando. Io faccio finta di dormire e la lascio fare. Dopo un po' la prendo per i fianchi e la metto sopra di me. La bacio.
-Ma allora sei sveglio. E dimmelo. Mi fai sprecare i baci così. - dice.
-Ma era così bello-
-Dai alzati che facciamo colazione-
-Arrivoooo-
Mi alzo scattante e andiamo in cucina.
Facciamo colazione.

-Mi ha chiamato Arianna. Chiede se ci va di fare un'uscita a quattro stasera- dice lei.
-Ci va? - dico io.
-A me sì, a te? -
-Sì dai va bene. Ci divertiamo. - dico.
-Benissimo. Le scrivo. - dice mentre va a prendere il telefono per scrivere ad Arianna e prima mi lascia un bacio sulla guancia.
Torna subito dopo.

Chiara
Adesso scrivo ad Arianna per organizzarci.
*chat*

Oi Ari a noi va bene.
Dove ci vediamo?

Perfetto. Ci vediamo davanti
agli studi Honiro alle 20.00 e andiamo
insieme con le macchine, ok?

Perfetto. A dopo. 😘

A dopo😘

*fine chat*

Torno da Adriano e finisco di fare colazione.
-Andiamo a fare una passeggiata? - propongo io.
-E va bene- dice lui mentre si alza per andare a cambiarsi.
Poi torna e usciamo di casa. Andiamo fino al parco vicino casa mia. Appena vedo l'altalena inizio a correre seminando Adriano. Sono già seduta sull'altalena e mi sto dondolando, quando arriva Adriano.
-Che pappa molle che sei- gli urlo.
-Hey! Guarda che c'ho una certa età io. - mi dice. Io rido.
-Ma sentilo. Il problema è che tu sei vecchio dentro. -
-Ah sì, eh? Adesso vedremo-
Si mette dietro all'altalena dove sono seduta e inizia a spingerla. Vado sempre più in alto. Ridiamo come pazzi. Mi sto divertendo un sacco. Poi Adriano ferma l'altalena. Io sto ancora ridendo. Lui ha il fiatone.
-Vedi che sei vecchio? Non hai più fiato. -
-Guarda che è faticoso spingere l'altalena- dice lui. Io continuo a ridere. Poi gli prendo la faccia tra le mani e lo bacio. Sono seduta sull'altalena allora Adriano si piega per arrivare alla mia altezza.

Ad Adriano arriva una chiamata.

Adriano
È Niccolò.
*chiamata*
N: Adriano stasera devo uscì. Possiamo anticipare le prove?
A: Con chi devi uscire?
N: C**** miei.
A: Calmati però.
N: Sono calmo.
A: Se vuoi possiamo fare prove dalle 15.30 alle 19.00
N: Sì bravo.
A: Grazie grazie.
N: A dopo.
*fine chiamata *

-Dai torniamo a casa a mangiare - dico a Chiara.
Ci incamminiamo verso casa sua dove pranziamo. Poi usciamo per andare alle prove.

Arriviamo ed entriamo nella sala prove. Salutiamo Niccolò, Chiara tira fuori il violino e iniziano le prove.

Niccolò sta cercando di sbrigarsi e si vede. Chissà con chi deve uscire.
Alle 19.00 precise Niccolò dice:
-Bene siamo stati bravissimi adesso me ne vado. Ciao- esce dalla stanza e noi rimaniamo un attimo come a dire Questo è scemo.

Io e Chiara usciamo dal palazzo.
-Senti abbiamo ancora un po' di tempo prima dell'appuntamento. Io dovrei passare a casa a cambiarmi.- dico io.
-Sì. Anche io mi vorrei cambiare ma non mi va di tornare a casa. - dice lei.
-Sotto casa mia c'è un negozio che ha dei vestiti da ragazza, possiamo andare a comprarne uno e poi io mi cambio a casa-
-Va bene, grazie. -
Saliamo in macchina e arriviamo in questo negozietto. Entriamo.
-Provati questo- dico indicando a Chiara un vestitino verde smeraldo che secondo me le starebbe benissimo.
-Ok lo provo- dice sorridente mentre prende la sua taglia e va in camerino.

Dopo un minuto apre la tenda. È bellissima.
-Come sto? - chiede lei guardandosi allo specchio.
-Sei... Sei bellissima. - mi avvicino a lei, la prendo per i fianchi e la bacio.
-Dai andiamo- dice lei. Io vado a pagarle il vestito e poi andiamo a casa mia per cambiarci.

Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora