Capitolo 102

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Adriano
Non avrei dovuto risponderle così. Sono stato cattivo.
Adesso si è addormentata. Mi metto anche io a dormire.
La mattina mi sveglio e Chiara è già in piedi, si è già vestita. Mi metto seduto sul letto e stropiccio gli occhi per abituarli alla luce.
-Buongiorno - dico poi. Non ricevo alcuna risposta. Sbuffo e mi alzo per andare in bagno a vestirmi. Poi esco.
-Andiamo a fare colazione? - dico.
-Non ho fame- dice lei.
-Se non mangi ti senti male. Dobbiamo stare tutto il giorno sotto al sole.- dico per cercare di convincerla.
-Se vuoi ti accompagno ma non mangio- dice.
-Intanto andiamo. - dico.
Usciamo dalla stanza e andiamo in ascensore.
-Non mi hai manco dato il buongiorno stamattina- dico prendendole i fianchi.
-Sono arrabbiata- dice lei.
-Non mi perdoni? - chiedo avvicinandomi a lei.
-Direi proprio di no - dice allontanandosi.
-Ma dai, perché? - chiedo.
-Perché ci tenevo. E perché quando sono arrabbiata sono arrabbiata- dice lei.
-Ma basta. Basta litigare. - dico.
-Se vuoi smetterla di litigare lasciami! Ma non cercare di evitare litigi finché stai con me perché non ho intenzione di lasciar correre niente- dice.
-Ma a me fa male sentirti distante. Non l'hai ancora capito? - dico.
Arriviamo al piano e si aprono le porte dell'ascensore. Ci ritroviamo davanti delle persone e allora usciamo. Andiamo a fare colazione. Come aveva detto, Chiara non mangia niente. Quando finisco il mio caffè usciamo. Andiamo allo stadio. Ci prepariamo e iniziano le prove.
Mentre suonano io sto sotto al palco. Mi raggiunge Arianna. La saluto con un bacio sulla guancia e lei ricambia.
-Come va Adria'? - dice.
-Insomma... Litigo con Chiara di continuo. - dico sinceramente.
-Sì vabbè ma è normale. Poi Chiara ha un carattere forte. Non te la dà mai vinta. - dice lei.
-Eh lo so... Ma non sto dicendo che non mi piaccia. In questo periodo, però, è un po' difficile gestire la situazione. - dico.
-Vedrai che ci riuscirai. - dice.
Si allontana e io rimango da solo sotto al palco. Guardo Chiara che suona. È così bella.

Chiara
Facciamo una pausa a pranzo per mangiare. Prendo solo mezzo panino. Adriano mi rimprovera ma non mi interessa. Non voglio mangiare.
-Chiara per favore... - dice lui.
-Smettila. Non cambio idea- dico.

Adriano
-C**** smettila di fare la difficile. Non ottieni niente - dico. Lo dico a voce abbastanza alta ma non mi importa perché siamo lontani dagli altri.
Chiara si alza e se ne va. Non so più che fare.
Ricominciamo le prove. Alle 20.00 finiamo e torniamo in hotel. Oggi era l'ultimo giorno di prove e la tensione è alle stelle.
Andiamo in camera.
-Devo farmi la doccia- dice Chiara.
-Pure io. Come la mettiamo? - dico.
-Se vuoi puoi venire. - dice lei.
Entriamo in bagno e ci spogliamo. Entriamo nella doccia e ci laviamo. Poi usciamo e ci asciughiamo. Ci vestiamo. Mentre Chiara finisce di vestirsi io mi siedo sul letto e la guardo. Quando ha fatto le faccio cenno di avvicinarsi.
-Vieni qui-dico.
Lei si siede sulle mie gambe. Le metto le mani sulla schiena.
-Guardami Chia'- dico. Lei gira il viso e mi guarda. Ha gli occhi lucidi.
-Che c'è? - chiedo. Lei si nasconde il viso nella mia spalla. Inizia a piangere. Le accarezzo la testa.
-Cosa ci succede? - chiedo.
Lei alza il viso. Si asciuga le lacrime e mi guarda. Le è colato tutto il trucco.
-Scusami. Scusami se non sono come vuoi tu. Scusami se ti rispondo male. - dice lei.
-Scusami se ti ho fatto pensare che non andassi bene. La verità è che sei perfetta. Ho solo bisogno di averti vicina-dico io.
-No. Non sono perfetta. Per niente proprio.-dice.
-Nessuno lo è. Ma tu lo sei per me- dico.
-Adriano sei un ragazzo fantastico. - dice.
-Non è come credi. Ho sbagliato tante volte-dico.
-Sbagliamo tutti. - dice lei.
Mi avvicino lentamente a lei e faccio toccare le nostre labbra. Approfondiamo il bacio che diventa molto intenso. Chiara cambia posizione e si mette con le gambe attorno alla mia vita.
Ci baciamo molto a lungo e poi usciamo per andare a cena con gli altri.
Mangiamo mentre chiacchieriamo. Brindiamo e beviamo parecchio ma non ci ubriachiamo. Poi torniamo subito in hotel. Dobbiamo essere riposati per domani.
Entriamo in stanza.
-Hai sonno? - chiedo a Chiara chiudendo la porta alle mie spalle.
Lei fa cenno di no con la testa.
-Neanche io- dico.
Mi avvicino a lei e le metto le mani sui fianchi. Lei mi mette le mani sulle guance e inizia a baciarmi. Si stringe a me. Facciamo qualche passo e ci avviciniamo al letto. Le levo il vestito e la prendo in braccio. Lei mi sbottona la camicia e me la leva. Poi mi levo i pantaloni. Le bacio il collo. Le levo il reggiseno e poi la metto nel letto e mi sposto per sfilarle le mutandine. Poi risalgo e la bacio. Lei mi leva i boxer...

Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora