Capitolo 61

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Adriano mi sveglia dandomi dei leggeri baci sul collo. Quando vede che sono sveglia mi mette sopra di lui.
-Che ore sono? - chiedo.
-Ehm... - guarda l'ora sul telefono-Mezzogiorno- risponde.
-Oh cavoli io alle 13 devo uscire.- dico alzandomi dal letto.
-Ah è vero, il tuo pranzo con gli amici- dice.
-Qualcosa in contrario? - chiedo.
-No no figurati. Speravo solo di stare un po' con te- dice.
-Sto via solo per pranzo, poi torno e stiamo insieme tuutto il tempo che vuoi- dico. Mi chino su di lui per dargli un bacio e poi vado in bagno. Faccio la doccia e poi esco dal bagno in accappatoio per andare in camera e decidere cosa mettermi. Adriano è ancora nel letto.
-Alzatiii forza! - dico. Lui fa una smorfia e si mette il cuscino in faccia.
-Vabbè io mi vesto- dico. Prendo i vestiti dall'armadio. Metto un maglione grigio molto pesante che mi arriva sotto al sedere, quindi non metto i pantaloni ma le calze nere.
-'ndo vai così scosciata? - dice Adriano togliendosi il cuscino dalla faccia.
-Ho le calze- dico.
-Non mi interessa, ti guarderanno tutti. Non va bene così.- dice scuotendo la testa.
-Adriano- dico.
-Sì? - dice lui.
-Io esco- dico mentre esco dalla stanza.
-Oh fermate- dice scendendo dal letto e raggiungendomi.
-È tardi, devo andare. Tu puoi restare qui fino a quando torno. - dico.
-Ma... -
-Ma niente. Sono grande e decido io per me. - dico.
-Ma tu sei la mia piccola - dice mettendomi le mani sui fianchi.
-Sono tua... Ma non sono piccola - dico. Lui fa un sospiro.
-Va bene. Ma se qualcuno ti dà fastidio mi chiami e io vengo ad ammazzarlo.- dice.
-Vedrai che non ce ne sarà bisogno- dico.
Gli stringo le guance e lo bacio.
-Divertiti- mi dice mentre esco.
-Anche tu- dico chiudendo la porta.
Esco e vado a piedi al sushi dove ho appuntamento con i miei amici. Ci sono già Elisa, Veronica, Margherita, Sofia, Giulia, Sara, Valeria, Viola, Teresa e Arianna.
Mi arriva una chiamata da Camilla.
*chiamata *
Camilla: Chia' ma dov'è sto posto?
Chiara: Cami sta proprio fuori dalla fermata della metro.
Camilla: Che metro?
Ch: Aspe ma dove state?
Ca: Stiamo ancora a Termini. Dove dobbiamo andare?
Ch: Alloooora. Dovete andare a prendere la metro B in direzione Rebibbia/Jonio fino alla fermata Bologna. Famo che vi vengo a prendere all'uscita della metro.
Ca: Eh sì meglio.
Ch: State andando alla metro?
Ca: Sì, siamo sulle scale mobili.
Ch: Reggetevi che crollano come a Repubblica.
Ca: Oh stai a scherza'?
Ch: No no, so crollate davvero. Se è strapiena di gente può succedere. E poi siamo a Roma.
Ca: Vabbè sono finite le scale mobili e sono ancora viva.
Ch: Ringraziamo Dio
Ca: Adesso attacco perché è arrivata la metro e ho paura che mi ciullano il telefono.
Ch: Sì, io sto venendo all' uscita della metro.
Ca: Ok. Ci vediamo tra poco.
*fine chiamata*

-Raga io vado a prendere Camilla e Giorgia alla fermata. Aspettateci- dico alle altre.
-Ok- rispondono.
Mentre cammino mi arriva un'altra chiamata, da Francesco, il mio migliore amico.
*chiamata*
C: Fra' dimmi.
F: Chia' io e Elena stiamo arrivando. Siamo a monti tiburtini.
C: OK tranquilli
F: Volevo specificare che non è colpa mia ma è Elena che ha fatto i suoi soliti venti minuti di ritardo. E io ancora che la aspetto.
C: Dai tranquillo. Però pure te... Lo sai che Elena è sempre in ritardo. Devi darle appuntamento mezz'ora prima e poi vedrai che vi trovate.
F: La prossima volta giuro che lo faccio.
C: Bravo. Vabbè noi vi aspettiamo.
F: Sì, a fra poco.
*fine chiamata*

Giorgia e Camilla vengono da Valmontone o, come dicono loro, Valmontown. E quindi non conoscono bene Roma. Invece Giulia, Sofia e Teresa vengono da Ciampino.
Arrivo alla fermata della metro e aspetto Camilla e Giorgia. Dopo due minuti le vedo uscire.
-Com'è andata la vostra avventura in metro? - chiedo scherzando.
-Piena di persone che puzzano- risponde Camilla- Je venisse un colpo- dice. Io rido.
-Chiaraaaaaa- dice Giorgia che ancora non aveva parlato.
-Giorgiaaaaa- rispondo io.
-Auguriiiiiiii- dice abbracciandomi.
-Grazieeeee- dico.
-Ah già auguri- dice Camilla.
-Ah grazie - dico. Torniamo davanti al sushi e dopo due minuti arrivano anche Elena e Francesco.
-Eccoci - dice Elena.
-È colpa sua se siamo in ritardo, prendetevela con lei- dice subito Francesco.
-Sì sì lo sanno - dice Elena.
Entriamo nel ristorante e ci sediamo. Ovviamente dobbiamo obesare e quindi prendiamo il menù all you can eat. Anche perché devo pagare io.
Ordiniamo e un po' alla volta arriva il cibo.
-Me sto a sfonná- dice Arianna a un certo punto scatenando la risata generale.
-Tu eh? - dice Viola indicando il piatto davanti a lei con una quantità di Nigiri esagerata.
-E deve ancora arrivare un botto di roba- dice Francesco che ancora sta masticando il maki fritto.
-Io non mi ricordo manco che ho ordinato- dice Elena.
-Ah te lo dico io. Hai ordinato il solito schifo di sushi che è solo riso e avocado o riso e cetriolo che dici sempre: "Eh ma sono buonissimi, io me li mangio" e quando ti arrivano ne mangi uno e dici:" Che schifo" e devi metterli nel tovagliolo e buttarli fuori.- dice Francesco che imita sempre Elena alla perfezione. Scoppiano tutti a ridere compresa Elena che ride come una foca che si strozza e batte la mano sul tavolo.
-Adesso ti rispondo come risponderebbe Elisa: "Ma va va" - dice Elena. Elisa alza la testa, allunga la mano verso Elena e dice:
-Ma va va-
Tutti ridiamo. Intanto i camerieri stanno continuando a portare cibo.
Quando siamo sicuri che non debba arrivare più niente facciamo tutti un sospiro.
-Io non mangerò per i prossimi due mesi- dice Sara toccandosi la pancia.
-Ce crediamo proprio- dice Sofia prendendola in giro.
-OK però non si può stare senza cibo- dice Sara cercando di giustificarsi.
-Sono d'accordo- dice Teresa.
-OK se avete finito di discutere sull'ovvia necessità di avere cibo in ogni momento... Penso sia arrivato il momento dei regali. - dice Arianna.
-Uuu. Non dovevate- dico.
-Se se, dicono tutti così- dice Arianna prendendo la busta che aveva messo sotto alla sua sedia e porgendomela.
-Auguri- dice.
-Grazie - le mando un bacino.
-Leggi il bigliettino. L'ho fatto io con le mie manine. - dice.
È un foglio colorato con la tempera delle matite e una foto di gruppo di primo liceo. Mi viene il sorriso vedendola. Di solito alla fine della scuola le persone tendono ad allontanarsi. Io invece ho sempre costruito un rapporto così bello con i miei amici che sia alle medie che al liceo non ci siamo mai persi.
Leggo il biglietto.

Auguri Chiara,
ti vogliamo dire grazie perché sei entrata nelle nostre vite. Sei un'amica fantastica e ti vogliamo bene. Non cambiare mai.

Arianna
Sofia
Teresa
Sara
Viola
Giulia

-Aw grazie - dico. Apro la busta. Ci sono diversi pacchetti dentro.
Apro il primo.
-Ma... Ahahhaha-. È l'album Colpa delle favole.
-Pensavamo che ti avrebbe fatto piacere averlo. Sofia l'ha ascoltato tutto e dice che spacca.- dice.
-Magari così lo ascolto con più attenzione senza pensare alle note che devo suonare. - dico.
Apro il secondo pacchetto. È una delle scatole di lush. Adoro.
-Come mi conoscete bene- dico.
-Eh già- dice Arianna.
Apro la scatola. Ci sono: 3 Bombe da bagno fantastiche, una maschera per il viso, uno scrub labbra, una maschera per i capelli e una gelatina da doccia.
-Vedi? Perché la gente che va in metro non usa queste cose? - chiede Camilla. Scoppiano tutti a ridere.
Ringrazio tutte per il regalo e poi Elisa mi dà un'altra busta.
-Questo è il nostro regalo. Il biglietto sta dentro. - dice.
Prendo il biglietto e lo leggo.

Chiaraaaa,
anche tu hai 19 anni. Evvivaaa!!! Sei importantissima per noi. Siamo amici da un sacco di tempo e tu ci sei sempre stata per noi. Grazie di tutto. Ti vogliamo bene.

Elisa
Elena
Francesco
Margherita
Valeria
Veronica

-Grazie- dico.
Apro la scatolina. C'è una collana con un ciondolo composto da molti cuoricini colorati di rosa e rosso. È molto bella. Me la metto subito e li ringrazio.
-Il nostro è questo- dice Giorgia dandomi una bustina.
-Il biglietto non ce l'abbiamo perché siamo povere. Però ti vogliamo bene lo stesso- dice Camilla. Io sorrido e apro il regalo. È un charm per il mio bracciale pandora. È topolino che abbraccia un cuore rosso. È davvero bello. Le ringrazio e mi tolgo il bracciale per aggiungere subito il charm.
Ci alziamo dal tavolo e vado a pagare. Ci danno i biscotti della fortuna e usciamo.
Alcuni vanno via con le macchine o le moto e gli altri li accompagno alla metro. Ringrazio tutti per essere venuti. Ci salutiamo e torno a casa dove c'è Adriano ad aspettarmi.
Appena apro la porta me lo trovo davanti.
-Com'è andata?-chiede.
-Bene. Tu che hai fatto? - chiedo.
-Usato Netflix- dice.
-Ah... Approfitti del mio abbonamento- dico.
-Esattamente- dice lui.
-Ok- lo bacio e vado in camera mia a posare i regali.

Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora