Storia stupida ~Ultimo

Capitolo 67

Adriano mi accompagna a casa mia. Lo bacio e gli dico:
-Buonanotte -
-Buonanotte- risponde lui.
-Sei bellissimo vestito così - gli dico prima di scendere. Lui ride e poi io scendo dalla macchina ed entro in casa. Mi metto il pigiama e preparo la valigia. Metto l'abito che indosserò al concerto, tre magliette, due jeans, le scarpe col tacco per il concerto e il beauty case. Chiudo la valigia e vado a dormire. Mi addormento subito perché sono stanca.

Adriano
Arrivo a casa mia e faccio la valigia. Poi mi metto il pigiama e vado a dormire.

La mattina mi sveglio alle 7.00. Faccio la doccia, mi vesto, faccio colazione, prendo tutte le mie cose e vado a prendere Chiara.
La chiamo quando sono sotto casa sua e lei scende. La aiuto a mettere la valigia nel bagagliaio e andiamo agli studi dove abbiamo appuntamento con gli altri.
Arriviamo e parcheggio la macchina. Il viaggio lo faremo in un van. Ci alterneremo alla guida. Per adesso io, Chiara e Niccolò ci sediamo dietro. Jacopo guida e accanto a lui c'è Gabriele. Poi altri assistenti ci seguono in macchina. Alle 9.00 partiamo.
Dopo quattro ore ci fermiamo a mangiare all'autogrill. Ripartiamo dopo una mezz'oretta. Alle 16.00 arriviamo a Vigevano. Scarichiamo le valigie e andiamo in hotel. Vado alla reception a chiedere le chiavi.
-Buonasera scusi abbiamo prenotato 5 camere singole e una doppia. Sono pronte? - dico.
-Sì ecco le chiavi- la ragazza mi dà le chiavi e ci indica l'ascensore. Ringrazio e saliamo.
Ovviamente per me e Chiara ho prenotato la camera doppia. Saliamo e vediamo le camere. Apriamo tutte le porte ma nessuna camera è doppia. Scendo a chiedere spiegazioni.
-Scusi, ci dev'essere un'errore. Ci avete dato 7 camere singole mentre noi ne abbiamo chieste 5 singole e una doppia. - dico.
-Ehm... Sì... Le camere doppie sono tutte occupate. - dice la ragazza della reception.
-Ma io ho prenotato queste camere due mesi fa. È possibile che non me lo abbiate detto ai tempi della prenotazione? -
-Dev'esserci stato un disguido. Mi dispiace. - risponde.
Arriva Chiara e mi mette una mano sul braccio vedendo che mi sto arrabbiando.
-Non fa niente, vanno bene anche le camere singole - dice. Io cerco di dire di no me lei mi ferma e mi porta via. La ragazza le ha risposto con un sorriso.
-Perché non mi posso lamentare? - dico a Chiara.
-Non è che non ti puoi lamentare ma non è colpa di quella ragazza. Due camere singole andranno benissimo, vero? - dice.
-Ma io volevo stare con te- dico. Siamo in ascensore da soli. Mi avvicino, le metto le mani sui fianchi e la bacio. Poi arriviamo al piano e si aprono le porte quindi mi stacco e usciamo dall'ascensore.
Andiamo nelle camera. Comunque la mia camera e quella di Chiara sono una di fianco all'altra.

Chiara
Entro nella mia camera e poso la valigia in un angolo. Vado a farmi una doccia. Poi mi vesto, prendo il violino e la borsetta e torno alla reception dove abbiamo appuntamento tra cinque minuti per andare al palazzetto dove si terrà il concerto. Dobbiamo fare una prova.
Arriva per primo Adriano che subito si siede sulla poltrona e mi fa cenno di mettermi in braccio a lui. Io gli dico di no. Prima di partire gli ho fatto un bel discorsetto. Dobbiamo essere professionali e non fare effusioni in pubblico. È una cosa che mi mette in imbarazzo. Lui dice di aver capito ma a me non sembra.
Mi avvicino a lui ma non mi siedo.
Arrivano gli altri e quindi usciamo.
Arriviamo in macchina al palazzetto in dieci minuti. I tecnici montano il palco in due ore e poi iniziamo a provare. Dobbiamo provare i microfoni, l'acustica che tanto cambierà con le persone dentro, Niccolò deve provare come muoversi sul palco e quindi iniziamo a provare la scaletta. Facciamo i primi quattro pezzi per intero e poi del resto proviamo solo gli attacchi.
Alle 20 finiamo e andiamo a cena. Stiamo al ristorante a mangiare e bere fino alle 23.00 e poi torniamo in albergo. Ci diamo tutti la buonanotte ed entriamo nelle stanze. Adriano non entra nella sua. Aspetta che entrino gli altri nelle loro e poi viene verso di me.
-Posso restare - dice guardandomi negli occhi.
-Ok ma per poco - gli dico.
Lui fa un sorrisetto e lo faccio entrare dopo di me. Ci stendiamo sul letto. Io poggio la mia testa sul suo petto e lui mi accarezza i capelli. Ci mettiamo a parlare. Parliamo molto a lungo. A mezzanotte e mezza sentiamo bussare alla porta.
Vado ad aprire. È Niccolò. Apro la porta.
-Raga' dovete dormire e far dormire anche me, capito? - dice guardando Adriano alle mie spalle.
-Scusa frate'- dice Adriano- Mo me ne vado-.
-Eh sarebbe ora- dice Niccolò. Torna in camera sua. Era in pigiama. Mi sa che stavamo parlando a voce troppo alta.
-Dai Adri buonanotte- dico. Lo tiro su dal letto e lo spingo verso la porta.
-Solo altri cinque minuti- dice lui.
-No, buonanotte- dico. Apro la porta e lo faccio uscire. Lui mi dà un ultimo bacio e poi chiudo la porta. Mi metto il pigiama e vado a dormire.

Adriano
Torno in camera mia, mi metto il pigiama e vado a dormire.