Capitolo 60

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-Racconterò di quando hai detto:"Ti giuro son cambiata" e poi non sei cambiata affato
è stata identica la strada.
Quando hai detto:
"Puoi salvarmi"
ed io l'ho fatto con il cuore.
Ho cercato in te una scusa
e mi hai confuso tra persone.
Racconterò a mio figlio
le cose fatte insieme
il primo giorno che ti ho vista:
diamante tra le iene.
Sai la vita può cambiarci
solo se non la viviamo.
Strano a dirsi certe volte
resta vero chi non siamo.
Racconterò ai miei amici
ai pochi che rimarranno
che ho scoperto camminando
quanto è bello stare fermo.
Che più cerchi di star bene
e più ti complichi il futuro.
Che c**** l'ottimismo,
non lo voglio come scudo.
Quante nuvole ti servono per accorgerti del cielo.
Quando perdi una persona
scopri il suo valore vero.
Io che scrivo e intanto fumo,
mi distraggo come posso.
Tanto è un gioco l'esistenza ed ogni scelta è un nuovo passo.
Racconterò di te ad un passante.
E se mi chiederà il perché
non è importante.
E se il destino sfida,
mischierò le carte.
Con il trucco di chi ad occhi chiusi parte.
Lontano in fondo agli occhi
c'è una stanza
e a volte perdersi ha la sua importanza
E scriverò per chi non è abbastanza
E quando non potrò più vivere
Racconterò di teeeeee
A aaaaa
Racconterò di teeeeee
A aaaaa
Racconterò di te
Racconterò che ci ho provato
a cambiare quello che ero.
Quando a scuola io scappavo
e il mondo era un punto nero.
Ora è difficile capire
per chi non mi conosce
I disagi che ho colmato
riempiendoli con i forse.
Le volte che ho respinto e dicevano:
"Sei un viziato"
perché ho sempre avuto tutto
e amato ciò che mi è mancato.
Vaglielo a spiegare a chi predica soltanto
che è proprio chi ha avuto il pane
che desidera qualcos'altro.
Racconterò a mio figlio
che i tuoi occhi sono grandi,
che hai colorato un senso
tra i miei giorni più importanti.
Che sei bella e non l'ho detto
quando avevo l'occasione.
Gli spiegherò che esistere
è anche fare ciò che vuole.
Racconterò a mio padre
che la notte non dormivo.
Mi giravo dentro al letto
e ripensandolo piangevo
Strano quanto una canzone
possa essere pesante.
Strana la mia condizione
che non cambia e tu distante.
Racconterò di te ad un passante
e se mi chiederà il perché non è importante.
E se il destino sfida mischierò le carte,
con il trucco di chi ad occhi chiusi parte.
Lontano in fondo agli occhi
c'è una stanza,
e a volte perdersi ha la sua importanza.
E scriverò per chi non è abbastanza
e quando non potrò più vivere
Racconterò di teeeee
A aaaaaa
Racconterò di teeee e e e
Io racconterò di te-

Mi sono commossa. Questa è una delle canzoni che mi rappresenta di più. Ho sempre pensato che il senso a questa vita sia lasciare un segno. Sentirsi dire che non verrai dimenticata perché qualcuno racconterà di te è meraviglioso.
Vado ad abbracciare Niccolò.
-Grazie- gli dico.
Torno da Adriano.
-Sei stanca? - mi chiede abbracciandomi.
-No- dico io.
-Però fra un po' andiamo via- dice.
Sono quasi le due. In strada non c'è nessuno. Ci sentiamo solo noi che parliamo.
Alle due e mezza Niccolò dice:
-Ragà io vado, è tardi-
-Andiamo tutti- dice Adriano.
Faccio un ultimo giro di abbracci.
-Ragazzi grazie di tutto, è stato il più bel compleanno della mia vita. Siete fantastici.-dico io. Ci salutiamo e ce ne andiamo.
Io e Adriano andiamo in macchina e torniamo a casa mia.
Durante la strada guardo il telefono. I miei amici mi hanno già mandato gli auguri. Io ringrazio tutti. Arriviamo a casa mia.
Poso i regali in camera mia.
-Domani mi aiuti ad appendere la foto al muro- dico ad Adriano.
-Certo-
Adriano mi si avvicina lentamente. Mi mette le mani sui fianchi e mi bacia.
-Auguri piccola mia- mi sussurra all'orecchio.
-Grazie amore mio - dico. Ci baciamo ancora.
-Io devo farmi una doccia visto che qualcuno mi ha versato tutto lo spumante addosso. - dico facendo riferimenti puramente casuali.
-Scusa- dice lui- ma era d'obbligo-
-Se evitavi era meglio. - dico.
Vado in bagno e mi faccio la doccia.
Esco venti minuti dopo tutta pulita e profumata.
-Eccomi- dico.
Trovo Adriano in mutande nel letto. Si è addormentato. Sorrido e mi metto vicino a lui. Gli sfioro le labbra, gli dò un bacio e poi mi metto a dormire.

Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora