Capitolo 53

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Chiara
Alle 7 suona la sveglia e io mi alzo subito. Vado a fare la doccia e lascio dormire Adriano ancora per un po'. Mi vesto e poi lo sveglio. Lui va in bagno a cambiarsi e poi facciamo colazione. È tutto pronto per la partenza. Prendiamo le ultime cose e usciamo.
Entriamo in macchina e partiamo. Adriano mette il GPS per trovare meglio la strada. Per tutto il viaggio tiene la mano sulla mia coscia e io metto la mia mano sulla sua. Accendiamo la radio e parte Albachiara di Vasco. Io inizio col canticchiarla ma poi al ritornello inizio a cantarla a squarciagola. Adriano sorride e poi inizia a cantarla con me.
Quando finisce la canzone ridiamo come matti.
-Ti sei mai accorta che questa canzone parla di te? - mi dice Adriano.
-L'ho sempre pensato. Però mi dà fastidio che lo dicono tutte le ragazze. Non può mica rappresentare tutte le ragazze del mondo. Intanto dobbiamo escludere buona parte di queste perché non si chiamano né Alba né Chiara e rimane forse un 3% di quelle che hanno detto che le rappresenta. Quindi si stessero zitte e trovassero altre canzoni che parlano di loro.- dico. Non sono arrabbiata ma mi dà fastidio essere scambiata per una delle tante.
Adriano ride.
Non c'è per niente traffico e quindi arriviamo a Palinuro dopo un'ora e mezza. È bella come la ricordavo. Non ci vengo da un paio d'anni. La casa è della mia famiglia e l'anno scorso non sono venuta con loro.
Indico la casa ad Adriano. Lui parcheggia e scendiamo.
Prendiamo le valige e apro casa. Poggio la mia valigia all'entrata e apro le finestre per far entrare la luce.

Adriano
È una villetta molto vicina al mare. Ci sono vetrate che la rendono molto luminosa. È molto elegante. È su due piani. Chiara mi fa strada verso la camera da letto al secondo piano.
-È la camera dei tuoi questa? - chiedo.
-Sì, ti va bene se dormiamo qua o vuoi dormire nel letto a castello? - dice scherzando.
-No, va bene qua. È bellissimo-
Vado da lei, le prendo i fianchi e la bacio. Poi ci stacchiamo e mi fa fare un giro della casa.
Il salone è molto spazioso. La cucina è moderna e poi ci sono due bagni, la camera da letto dei genitori dove dormiremo noi e la camera dove dormivano Chiara e il fratello. Penso che ci entrerò perché ho visto delle foto.
Dalla camera matrimoniale si arriva a un terrazzo abbastanza grande che si affaccia sulla piscina che però è vuota.
-Dopo se lo famo un bagno in piscina?- chiedo.
-Certo- dice Chiara- aiutami che la andiamo a riempire. - dice.
Scendiamo e usciamo in giardino. Prendiamo la pompa per l'acqua e la mettiamo in piscina per riempirla. Intanto che si riempie andiamo a sistemare le valige. Poi scendiamo e, quando la piscina è piena d'acqua, togliamo la pompa.
-Che ne dici se prima di fare il bagno in piscina andiamo al mare? - mi dice Chiara.
-Come vuoi, guidami tu- le dico. Mi dà un bacio e poi usciamo. Non ci siamo messi il costume perché fa freddo e di sicuro non ci sono le condizioni per fare il bagno al mare.
Arriviamo a piedi fino alla spiaggia. Il mare è stupendo. Si vede tutto il fondale ed è bellissimo. Prendo Chiara per mano.
-Andiamo a sentire l'acqua - le dico. Poi mi tolgo le scarpe e le tengo in mano. Chiara fa lo stesso.
Arriva una piccola onda che fa arrivare l'acqua ai nostri piedi.
-Ah! È ghiacciata- dice Chiara. Ha ragione. L'acqua è freddissima.
Sulla spiaggia non c'è la sabbia ma i sassi che in prossimità dell'acqua sono molto scivolosi.
Mi è venuta un'idea per fare uno scherzo a Chiara. Mi giro verso di lei, la prendo in braccio e mi avvicinò sempre di più all'acqua. Chiara si dimena e urla:
-Adria' mettimi giù! -
È io ovviamente rispondo di no.
Metto il piede su un sasso e scivolo buttando Chiara in acqua e finendo sopra di lei. Lei riemerge subito.
-Sei morto- dice con guardandomi fisso negli occhi con uno sguardo assassino. Io non riesco a trattenere la risata. Lei viene verso di me e cerca di salirmi addosso ma non ci riesce allora la prendo io e lei si aggancia come una scimmia. La bacio subito ma mi accorgo che sta tremando. Mi stacco e la abbraccio.
-Ho freddo- dice.
-Usciamo- dico io.
-Già, forse è meglio - dice lei.
La porto fuori dall'acqua in braccio e la poggio sdraiata sulla riva. Lei ha le mani dietro al mio collo e ad un certo punto mi tira verso di lei e mi bacia. Io mi metto sopra di lei lentamente e continuiamo a baciarci. Chiara indossa dei jeans e una maglietta bianca che bagnandosi è diventata trasparente e super attillata. Le mie mani si infilano sotto alla sua maglietta ma lei mi ferma. Si stacca e mi guarda.
-Io continuo ad avere freddo- dice. Io sorrido.
-Ho una felpa nello zaino, te la vado a prendere.- dico mentre mi alzo per andare a prendere lo zaino che ho lasciato un po' più indietro di noi insieme alle scarpe.
Apro lo zaino, tiro fuori la felpa e torno da Chiara. Le metto la felpa e lei dice:
-Grazie- e poi mi dà un bacio.
Restiamo un po' lì a guardare il mare e poi decidiamo di andare a pranzo in un ristorante proprio sulla spiaggia.
Entriamo e ordiniamo. Mentre aspettiamo il cibo guardo Chiara che ha addosso la mia felpa che le sta gigante. È così buffa. In qualche modo intuisce i miei pensieri e mi sorride facendomi vedere quanto siano lunghe le maniche della felpa rispetto alle sue braccia. Ridiamo e poi arrivano i piatti. Mangiamo e decidiamo di tornare a casa.
Andiamo giardino dove c'è un'amaca e ci sdraiamo là. Stiamo là abracciati per un po' e mi accorgo che Chiara si è addormentata. Continuo ad accarezzarle il viso mentre dorme. Poi si sveglia e sbadiglia. Io mi metto a ridere.
-Che c'è? - chiede lei rimbambita.
-Te sei addormentata- le dico e poi la bacio.
-Allora sto bagno in piscina lo famo? - le chiedo.
-Va bene-
Si alza e andiamo in camera. Tira fuori un costume dalla valigia e va a metterselo in bagno mentre io me lo metto lì. Ho un semplice costume a pantaloncino di color arancione fluo.
Chiara esce dal bagno e mi vede.
-Poco appariscente sto costume- dice.
-Figo vé? - dico. Poi guardo lei. Indossa un bikini che le sta benissimo. Mi avvicino e la bacio.
Scendiamo per andare alla piscina. Appena usciamo io prendo velocemente Chiara in braccio e inizio a correre verso la piscina. Mi butto con lei fra le braccia.
Devo dire che si è abbastanza trattenuta e non mi ha preso a parolacce. Comunque ha cercato di affogarmi e di tirarmi qualche calcio che io ho prontamente schivato.
Alla fine l'ho baciata e mi sono beccato un morso al labbro.
-Ahi! Vabbè me lo sono meritato- dico. Lei annuisce. È attaccata davanti a me tipo koala e allora io vado sott'acqua e mi porto dietro pure lei. La bacio e poi torniamo in superficie. Mi guardo intorno e vedo che c'è un'altra piccola vasca coperta.
-Quella che è? - chiedo a Chiara curioso.
-Eh... Quella è la jacuzzi. - risponde
Faccio una faccia pervertitissima e lei ride.
-Non è meglio stasera? - dice lei.
-Ah ma allora hai già pensato a tutto- dico. Lei annuisce e inizia a baciarmi. Siamo ancora abbracciati e mentre ci baciamo le mie mani si spostano sul suo corpo. Le accarezzo la schiena e poi scendo. Non so se continuare o aspettare stasera. Intanto continuo a baciarla. Non voglio più smettere ma poi mi accorgo che mi sta squillando il telefono che ho lasciato prima di buttarmi in acqua.
Lo sente anche Chiara e si stacca. Non mi va di rispondere perché penso che sia qualcosa che riguarda il lavoro e adesso non ci voglio pensare.
-Guarda che non scappo, vai a rispondere - dice Chiara. Io esco dalla piscina e prendo il telefono. È Niccolò.
*chiamata*
A: Nic dimme
N: Vuoi venire da me stasera?
A: No Nic, non sto a Roma
N: E 'ndo stai?
A: Sto fuori con Chiara
N: Ah ho capito scusa
A: Tranquillo. Se vedemo quando torno.
N: Sì, vabbè tranquillo. Divertitevi.
A: Pure te. Ciao.
N: Ciao
*fine chiamata*

Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora