Storia stupida ~Ultimo

Capitolo 42

Adriano
Accarezzo Chiara e lei apre leggermente gli occhi e sorride. Io ricambio il sorriso.
-Come stai? - le chiedo.
-Bene, tranquillo- mi dice lei.
La bacio lentamente. Ci alziamo e facciamo colazione.

-Vado a farmi una doccia- dice Chiara dopo aver mangiato.
-Ehm... Posso... Posso venire anche io?- dico imbarazzato. Lei nota il mio imbarazzo e mi si avvicina lentamente. Mi prende il viso e mi bacia. Poi si stacca.
-Andiamo- dice. Io non me lo faccio ripetere due volte e la prendo per i fianchi. La bacio con foga e la porto in bagno. Mi tolgo i vestiti e poi li tolgo a lei. Entriamo in doccia. L'acqua inizia a scorrere e noi siamo lì abbracciati. Ci laviamo e dopo un po' usciamo. Chiara si mette l'accappatoio e a me lascia un asciugamano da mettere in vita. Usciamo dal bagno e la spingo da dietro facendola cadere sul letto.
-Heyyy- grida lei. Mi prende per un braccio e mi tira vicino a lei. La metto sopra di me e ci baciamo. Infilo la mano sotto al suo accappatoio, lei la prande e la sposta sul suo fianco. Io sposto di nuovo la mano per provocarla e vedere la sua reazione. Stavolta mi lascia fare e sorrido mentre ci baciamo. Lei ha le mani nei miei capelli e mi accarezza dolcemente. Io prendo in mano la situazione e mi metto sopra di lei. Sciolgo il nodo del suo accappatoio e glielo sfilo lentamente. Sento che le vengono i brividi allora la stringo forte a me. Continuo a baciarla e lei mi toglie l'asciugamano. Mi stacco un secondo per guardarla negli occhi e le dico:
-Ti amo Chia'-
-Anche io ti amo Adri, tanto. - mi dice lei.
Ricomincio a baciarla ma... Poco prima di farlo, suona il campanello.
-C****- dico io.
-Chi è? - dice Chiara.
-Tu copriti, io vado a vedere. - le dico.
-No, è casa mia, vedo io chi è. - dice.
Si mette una maglietta ed esce dalla stanza. Io la seguo. Guarda dallo spioncino.
-È mia cugina con suo figlio. Non li vedo da un sacco. Mi hanno fatto una sorpresa. - dice girandosi verso di me.
-Dieci minuti dopo non la potevano fare? - dico io. Lei ride. Poi apre la porta.

Chiara
-Ciao Giulia. Che sorpresa, che ci fate qui? - dico dopo aver aperto e mentre abbraccio mia cugina e suo figlio.
-Siamo venuti a Roma perché domani si sposa Antonella, un'amica di mamma. E con l'occasione siamo passati a salutarvi. - dice Giulia.
-Avete fatto benissimo. Entrate. - li faccio sedere sul divano. Si siede solo Giulia, mentre Riccardo (suo figlio) va in giro per casa correndo perché ha solo 7 anni ed è un bambino molto vivace.
-Lui è Adriano, è il mio ragazzo. - Adriano e Giulia si stringono la mano. Riccardo torna verso di noi dopo aver sentito questa cosa.
-Chiara ha il fidanzatino, Chiara ha il fidanzatino- dice Riccardo. Io mi alzo e vado a fargli il solletico.
-Sì, ho il fidanzatino. E tu? La fidanzatina ce l'hai? - gli chiedo.
-No. Ahahahahahaha. - fa una risata da monello.
-Non ci credo. Dimmelo all'orecchio, non ci sente nessuno. - gli dico. Lui si avvicina al mio orecchio e mi dice:
-Ne ho 3 di fidanzate-
Io ripeto a voce alta per farlo sapere anche a Giulia e ad Adriano che ridono divertiti.
Riccardo ride.
-Ti va se andiamo al parco a giocare a palla? - gli propongo.
-Sì brava, andiamo. - dice lui andando verso la porta di casa.
-Aspetta- dico fermandolo- Devo vestirmi. Tu intanto vai in cucina a mangiare qualcosa. Adriano lo accompagni? - dico.
Riccardo corre in cucina seguito da Adriano.

Adriano
Lo prendo in braccio.
-Che vuole mangiare il campione? - gli chiedo.
-Tutto- dice lui.
-E poi come giochi a palla? - gli dico.
Lui continua a ridere.
-Ah ho capito. Non giochi a palla, sei tu la palla- gli dico mentre faccio finta di lanciarlo per poi riafferrarlo. Lui ride tantissimo.

Chiara
Vado in camera a cambiarmi e dopo poco entra Giulia.
-Posso? - chiede.
-Sisi entra- le dico mentre mi vesto.
-Chiara -
-Dimmi-
-Da quanto tempo state insieme? -
-Poco più di un mese-
-Ma lui quanti anni ha? -
-Ne ha 23, perché? -
-Avete quasi 5 anni di differenza. Sei sicura di lui? -
-Sì, lo amo. E poi non lo devo mica sposare subito. Stiamo bene-
-Se ti fa soffrire se la vedrà con me-
La abbraccio. Ho sempre avuto un bel rapporto con Giulia. È come una sorella maggiore per me.
Usciamo dalla mia camera e andiamo in cucina dove Adriano è alle prese con quel vulcano di Riccardo che sta correndo dappertutto.
-Allora, chi vuole andare al parco? - dico per farlo calmare.
-Ioooooo- urla. Lo prendo per mano e usciamo seguiti da Adriano e Giulia. Il parco è a due passi da casa e quindi arriviamo subito. Appena entriamo, Riccardo inizia a correre verso l'altalena.
-Mi ricorda qualcuno- mi dice Adriano sorridendomi. Gli dò un leggero bacio e poi corriamo per raggiungere Riccardo.
Riccardo si alza dall'altalena e andiamo nel prato a giocare a palla.
-Io e Chiara contro Adriano.- dice Riccardo.
-E va bene- dice Adriano.
-Ma io non so giocare- dico a Riccardo.
-Vabbè basta che stai in porta e cerchi di prendere la palla. - mi dice lui
-Okok- dico io mentre mi metto in uno spazio compreso fra due alberi.
Riccardo inizia a correre con la palla tra i piedi. Adriano cerca di togliergliela ma Riccardo è già davanti alla porta che tira e fa goal. Io corro da Riccardo ad abbracciarlo. Prendiamo in giro Adriano. Poi ci accorgiamo che si scivola e abbiamo le scarpe tutte sporche di fango.
Allora torniamo verso Giulia che non è venuta nel prato ma è rimasta sul sentiero. Strusciamo i piedi a terra per pulire le scarpe e poi andiamo sullo scivolo.
Io e Riccardo giochiamo sullo scivolo. Poi Giulia dice:
-Riccardo dobbiamo andare, è tardi. Dobbiamo andare a salutare anche i genitori di Chiara. -
-Va bene - dice Riccardo.
-Vi serve un passaggio? - chiedo a Giulia.
-No tranquilla ho la macchina- dice lei.
-Ah ok. Grazie della sorpresa. Tornate quando volete- dico salutandola.
-Va bene. Alla prima occasione torniamo- dice Giulia.
-Brava- dico.
-È stato un piacere Adriano- Giulia lo saluta.
-Anche per me- dice Adriano gentilmente. Poi Adriano scompiglia i capelli a Riccardo per salutarlo e io gli dò un bacino.
Giulia e Riccardo se ne vanno e noi torniamo verso casa mia.