Capitolo 89

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Chiara
Ci svegliamo e ci facciamo la doccia. Ci vestiamo e facciamo colazione. Adriano mi accompagna in conservatorio.
-A che ora ti vengo a prendere?-chiede.
-Alle 12.00 finisco-dico io.
-Mi troverai qua - dice.
-Grazie - dico. Lo bacio e scendo dalla macchina.
Vado a lezione.

Adriano
Torno a casa mia. Preparo uno zaino con l'asciugamano, le ciabatte e quello che mi servirà in piscina. Indosso il costume a pantaloncino e sopra mi metto solo una maglietta.
Quando si fanno le 11.30 esco e vado a prendere Chiara. È già fuori che mi aspetta. Sale in macchina e mi bacia. Passiamo a casa sua. Si cambia e prepara la borsa. Usciamo e andiamo a casa di Nic. Arriviamo dopo poco meno di un'ora.
Suoniamo e viene lui ad aprirci. Ci saluta e ci fa entrare. Ci mettiamo a tavola e mangiamo qualcosa. Poi andiamo in piscina. Chiara si mette su una sdraio a prendere il sole. Io mi spoglio e faccio subito un tuffo con gli altri. Ci sono Leo, Gianmarco e Lorenzo.
Stiamo un po' in acqua e poi usciamo dall'acqua. Io mi metto davanti a Chiara e squoto la testa tipo i cani per asciugarsi. Lei fa uno scatto e si alza.
-A scemo - dice.
-Dai vieni a farti un bagno. - le dico.
-Mo siete usciti tutti. - dice lei.
-Io rientro volentieri - dico.
-Sì dai entro pure io- dice Niccolò.
-Arivo- dice Gianmarco che inizia a correre e si butta in piscina facendo un tuffo a bomba. Ovviamente gli schizzi arrivano a tutti. Arriva anche Spugna abbaiando e si tuffa in piscina.
-A Spugna, ma che se fa così? Sei un maleducato-dice Niccolò tuffandosi a sua volta.
Anche Lorenzo e Leo entrano in piscina.
-Dai mancate solo voi rega'- dicono riferendosi a noi.
Guardo Chiara. Mi tuffo in piscina.
Lei si avvicina al bordo e mette un piede in acqua per sentire se è fredda. Io le prendo la caviglia e la butto su di me.
-Ma una volta, una sola volta che mi fai entrare in acqua senza buttarmi c'è? - dice schizzandomi.
-Per adesso no - dico io divertito.
Chiara si aggrappa alla mia spalla e restiamo tutti lì in piscina a divertirci.
-A Ní, ma non doveva venire pure Federica? - gli chiedo.
-Mi ha chiamato stamattina. Dice che c'ha avuto un impegno con la sorella.- dice Niccolò.
-Ma gliel'hai detto che ci stavamo pure noi? - chiedo.
-Sì - dice lui.
-Allora non è venuta perché ci stavi te che sei brutto- dice Chiara riferendosi a me. Tutti ridono.
-Poesse- dice Niccolò.
Io faccio la linguaccia a Chiara che si mette a ridere ancora di più.
-Che te ridi? - dico io.
-C'hai la lingua più lunga del mondo- dice continuando a ridere.
-Oddio c'ha ragione- dice Leo.
-Allora te la ficco in bocca - dico a Chiara. La bacio con la lingua. Poi mi stacco.
-Non mi sembra che ti sia dispiaciuto- le dico.
-Forse- dice lei alzando le spalle.
-Allora non ti dispiace neanche se lo rifaccio?- dico io. Non risponde. La bacio di nuovo. Lei si aggrappa al mio collo e io la reggo da sotto il sedere.
Ci stacchiamo. Chiara ricomincia a ridere.
-E mo che c'è? - chiedo.
-Hai una lingua lunghissima. - dice ridendo come una matta. Pure gli altri ridono divertiti dalla scena. Io faccio il broncio ed esco dalla piscina.
-Eddai Adria'... Stavo scherzando - dice lei.
Non rispondo e vado a sdraiarmi. Gli altri rimangono in acqua ancora per un po'. Fanno anche la lotta. Chiara sopra a Niccolò e Leo sopra a Gianmi.
Visto l'equilibrio di Niccolò, vincono Leo e Gianmarco.
Dopo un po' escono tutti dall'acqua.
Chiara prende l'asciugamano e se lo mette addosso per asciugarsi. Sta anche tremando un po'. Allargo le braccia.
-Vieni qua dai- dico.
Lei si toglie l'asciugamano di dosso e si sdraia vicino a me. Io la stringo tra le mie braccia per riscaldarla. Niccolò entra dentro casa ed esce con molte bottiglie di birra in mano. Ce le offre e noi beviamo tutti. Iniziamo con una bottiglia a testa e poi aumentiamo. Chiara ha bevuto solo due bottiglie mentre io sono alla quinta. Mi fermo qui. Non voglio ubriacarmi.
Mentre gli altri bevono io e Chiara facciamo un altro bagno. Ci baciamo un po' e poi usciamo per asciugarci prima che sparisca il sole.
Dopo esserci asciugati entriamo tutti in casa. Ordiniamo le pizze e arrivano dopo mezz'ora. Ci mettiamo a mangiarle sui divani e beviamo altra birra.
-Nic ma che c'hai la riserva segreta di birra e non me l'hai mai detto? - dico stupendomi del fatto che abbia tutte ste bottiglie in casa.
-Sapevo che venivi te e ho fatto rifornimento. - dice lui alzando una bottiglia e poi prendendone un sorso. Intanto si è fatto buio.

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Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora