Capitolo 26

352 11 0
                                    

Chiara
Io e Adriano pranziamo e poi andiamo in studio alle 13.30 perché vogliamo festeggiare insieme l'uscita del video del nuovo singolo.
Arriviamo e Adriano mi guida in una sala dove ci sono molte persone pronte a brindare.
-Eccovi- dice Niccolò quando ci vede.
-Quanto manca? - chiede Adriano.
-Dieci minuti- risponde un tizio, non so chi sia.
Ci sediamo su un divanetto e aspettiamo dieci minuti. Quando manca un minuto alle 14.00 iniziano a caricare il video. Appena sono le 14.00 stappano lo spumante. C'è un caos generale. Tutti con i bicchieri in mano.
-Fermi tutti - dice Niccolò - lo vogliamo vedè 'sto videoclip o no? -
Tutti in coro rispondiamo :
-Siii-
Accendono lo schermo e proiettano il video. Adriano è vicino a me. È emozionato perché c'è anche lui nel video. Quando lo inquadrano io faccio una risatina e lui mi dice:
-Hey- fa il broncio- te l'avevo detto che ero venuto male.-
-Ma che faccia hai fatto amo? - dico io ridendo. Lui mi bacia davanti a tutti e io divento rossa.

-Sei bello uguale, tranquillo- gli dico alla fine del video.
Niccolò viene verso di noi.
-Hai visto quanto è fotogenico il tuo ragazzo? -dice Niccolò e io scoppio a ridere.
-Con te faccio i conti dopo - mi dice Adriano.
-Dai ti amo lo stesso- gli dico e lo bacio. Niccolò se ne va. Adriano e io andiamo nella sala prove e dopo poco ci raggiunge anche Niccolò.

Niccolò
Facciamo le prove e poi usciamo dall'edificio.

Adriano
Vado verso Chiara e le dico che stasera esco coi miei amici. Lei mi bacia, mi saluta e torna a casa sua. Io vado da Niccolò e andiamo dal Bangla a comprare una cassa di birre e le portiamo al parchetto. Ci sono già i nostri amici. Iniziamo a bere. Ridendo e scherzando s'è fatta l'una. Torniamo ognuno a casa propria.
Domani mattina dimettono mio padre, quindi metto la sveglia e vado a dormire.

La mattina mi sveglio, mi faccio una doccia e mando il buongiorno a Chiara ma non mi risponde quindi penso che stia ancora dormendo.
Faccio colazione ed esco di casa. Vado all'ospedale. Davanti alla stanza di mio padre ci sono molti medici e mia madre in lacrime. Io corro verso di loro:
-Che succede? - chiedo preoccupato.
-Non possiamo dimettere il paziente perché ha avuto un mancamento. Dobbiamo fare degli accertamenti. - dice un medico. Io vado da mia madre e la abbraccio.
-Ma mio padre sta bene? - chiedo poi.
-Non possiamo rispondere con certezza- risponde un altro medico. Io scoppio a piangere. Entro nella stanza e vedo mio padre attaccato a una bombola d'ossigeno. Non posso stare qui. Me ne vado di corsa dall'ospedale.
Metto in moto la macchina. Non so dove andare. Sto andando velocissimo. Poi decido. Vado da Chiara.
Busso alla porta e lei mi apre. Le lacrime mi rigano il viso e quindi lei mi prende e mi abbraccia.
-Cucciolo - dice mentre siamo abbracciati - Che succede? -
-Mio padre... Sta ancora male. - scoppio di nuovo a piangere. Lei mi fa entrare e restiamo in piedi abbracciati per molto tempo. Mi sento al sicuro.
-Stai tranquillo, andrà tutto bene. - dice lei mentre si stacca dall'abbraccio.
-Chia' io non so più che fare. C'ho dei crolli improvvisi. Sono scoppiato a piangere davanti a mia madre e poi davanti a te. -
-Guarda che fa bene piangere. Piangi quanto vuoi. Non ti devi mica vergognare. -
-Grazie Chia'-
-Sai, è raro trovare persone come te-
-Con tutti sti casini? -
-No scemo, così sensibili. Ci tieni davvero alle persone. È una cosa bella. - la bacio.
-Ti amo Chia'- la bacio. Lei si stacca e mi sorride con quel suo tenero sorriso da bambina.
-Ti amo anch'io- dice poi. E io ricomincio a baciarla. La prendo in braccio. La porto nel letto. Però non facciamo niente stavolta. Volevate eh?
Mi dispiace deludervi ma mi è arrivata una chiamata da Niccolò. Eh sì, rovina sempre tutto. Ma infondo gli vogliamo bene, vero?
*chiamata*
N:Oi Adria' che stai a fa'?
A: Sto con Chiara
N: Ah scusa, vi ho interrotto?
A: Sì ma tranquillo.
N: Vabbè volevo dirti se venivi da me a pranzo ma non fa niente.
A: Dai vengo con Chiara.
N: Se volete.
A: Sì dai, ci vediamo dopo fra'.
N: OK a dopo.
*fine chiamata *

Dico a Chiara che andiamo a pranzo da Nicco e lei dice:
-Va bene, tutto quello che vuoi. - mi si avvinghia e io la abbraccio.
Lei si veste e andiamo da Niccolò.

Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora