Arriviamo a casa mia.
-Posso farmi una doccia? - mi chiede Chiara.
-Sì però vengo con te- dico.
-OK -
Andiamo in bagno, ci spogliamo e entriamo in doccia. Chiara si gira per regolare la temperatura dell'acqua.
-Oh ma te sei bruciata? - dico vedendo che ha la schiena rossissima.
-Oh no. Che pizza.
Non ci sta niente da fare, io al sole mi brucio sempre. - dice.
-Ma se te sei messa la crema ogni 3 secondi - dico.
-Appunto. Tra l'altro era la protezione 50+ per bambini con la pelle sensibile. Io più di così non so che devo fare- dice.
-Che carina la mia bambina con la pelle sensibile--dico sorridendo e abbracciandola da dietro.
-Gne gne. - dice. Rido e la faccio girare verso di me. Le prendo il mento.
-Perché fai la difficile in questo periodo? - dico.
-Non faccio la difficile. Io sono così - dice.
-Non è vero. Mi devi dire se qualcosa non va, ok? È successo qualcosa che devo sapere? - dico.
-Adri... Ti giuro di no... È tutto apposto- dice.
-Mi fido - dico. Le dò un bacio.
Finiamo di lavarci e usciamo dalla doccia. Lascio l'accappatoio a Chiara e io mi metto solo un asciugamano intorno alla vita.
-Te li asciugo io i capelli - le dico.
-Nono tranquillo. Li faccio asciugare all'aria. Grazie comunque - dice. Mi bacia.
Le tocco le spalle ma lei si allontana.
-Aiii. Brucia - dice.
Ah cavolo è vero, le bruciature.
-Oddio scusa non ci ho pensato- dico.
-Tranquillo - dice lei massanggiandosi la spalla.
-Aspetta, ci penso io a te - dico. Apro lo sportello sotto al lavandino e tiro fuori una crema fresca. Me ne metto un po' sulle mani.
-Ehm... Adesso... Dovresti... Dovresti toglierti... L'asciugamano- dico tremendamente imbarazzato.
-Ancora ti imbarazzi per queste cose? - dice lei avvicinandosi a me.
-Non so come potresti reagire- dico.
Avvicina le labbra al mio orecchio.
-Sono tua. Mi puoi fare quello che vuoi- sussurra.
Faccio un sorrisetto da monello. Chiara si gira. Davanti a lei c'è lo specchio. Si slaccia l'accappatoio e se lo sfila tenendo lo sguardo sullo specchio fisso su di me. Io le metto le mani sulle spalle. Inizio a massaggiarla con le mani piene di crema. A un certo punto Chiara si ritira di scatto. Penso di averle fatto male avendo toccato una bruciatura.
-Scusa, faccio più piano- dico.
Prendo altra crema e le massaggio la schiena. Parto dall'alto scendendo sempre più giù.
-Ti fa male? - chiedo vedendo che di tanto in tanto fa smorfie strane.
-Un po' - dice.
-Ho quasi finito - dico.
Finisco di massaggiare e dico:
-Fatto. Vedrai che domani starai bene- dico.
-Grazie. Adoro quando sei così premuroso - dice.
-Mi prenderò sempre cura di te- dico.
Chiara si gira verso di me. È nuda e dire che non mi fa nessun effetto sarebbe un'enorme bugia.
Inizio a baciarla. Apro la porta del bagno e camminiamo mentre ci baciamo. Arriviamo in camera. Mi levo l'asciugamano dalla vita e lo lancio dove capita. Prendo Chiara in braccio e la metto nel letto per poi mettermi sopra di lei.
La bacio dappertutto...Chiara
Adriano resta ad accarezzarmi i capelli per un po'. Poi ci alziamo e ci vestiamo.
Andiamo in cucina e ceniamo. Poi ci mettiamo sul divano a guardare la TV.
Io mi addormento dopo poco.Adriano
Mi accorgo che Chiara si è addormentata. Dev'essere davvero stanca dopo una giornata intera al sole. Mi alzo e la prendo in braccio. La porto in camera, la metto nel letto e sistemo la coperta in modo che non abbia freddo. Anche se a Roma a giugno fanno 38 gradi anche di sera. Comunque la sistemo e torno in salotto. Metto a posto la casa e poi vado in bagno. Visto che fa caldo rimango in mutande. Vado nel letto e mi metto vicino a Chiara che dorme profondamente. Non la tocco per non svegliarla.
Dopo un po' di tempo passato a guardare il soffitto mi addormento anche io.Chiara
Mi sveglio abbastanza tardi e Adriano sta ancora dormendo. Rimango nel letto e aspetto che si svegli. Niente. Non si sveglia. Inizio ad accarezzargli il petto nudo.
Gli viene un brivido e fa uno scatto improvviso.
Apre gli occhi e si tranquillizza vedendomi. Inizia a sorridere.
-Buongiorno amore - dice.
-Buongiorno piccolo mio- rispondo io.
-Io non sono piccolo, ho 4 anni in più di te- dice.
-Non ancora, li fai a novembre 23 anni- dico.
-Vabbè ma è come se li avessi.-dice.
-No, sei il mio piccolo- dico.
-E tu sei la mia bimba bellissima- dice lui.
-Ti amo- dico.
Lo bacio.
Ci alziamo e facciamo colazione, poi ci vestiamo.
-Io devo tornare a casa perché fra poco vengono dei compagni di conservatorio. Ripassiamo insieme per gli esami. - dico.
-Compagni? - dice.
-Siamo quattro ragazze e due ragazzi- dico capendo a cosa alludeva.
-Mh... Voglio sapere i nomi. - dice incrociando le braccia.
-Silvia, Melissa, Lavinia e io- dico.
-Sì ma sai che io volevo sapere i nomi dei ragazzi-dice.
-Edoardo e Marco- dico.
-Lo sapevo. Ma quel c******* non può studiare per conto suo? Deve sempre rompere le scatole a te? - dice.
-Guarda che Edoardo è un ragazzo molto talentuoso. E io so badare a me stessa anche se tu non riesci a crederci. - dico.
-Scusami. Ma pensarti vicina a quello mi fa venire i nervi.- dice prendendomi il viso.
-Non mi interessa. Io sto con te e ti amo ma questo non esclude il fatto che io possa avere amici maschi. E il punto è sempre che non ti riesci a fidare di me. Mai. Adesso dimmi se ti ho mai mancato di rispetto. Quando ero sobria mi pare proprio di no. Io non ho mai guardato nessuno con gli stessi occhi con cui guardo te. Ma tu non riesci a capirlo. Sei troppo accecato dalla tua inutile gelosia. - dico.
-Dai calmati. Lo so. Sono fatto così. Ma non ci posso fare niente. Ci tengo a te e la paura di perderti mi fa impazzire ogni volta. Io voglio solo proteggerti.- dice.
-Non mi devi proteggere sempre. Riesco a cavarmela da sola. - dico. E con questo prendo la borsa ed esco da casa sua lasciandolo lì.Adriano
C**** ma perché sono così cretino? Non faccio mai nulla di buono. La sto facendo allontanare sempre di più. Ma io voglio solo averla vicina.
Le lascerò i suoi spazi oggi.
Esco di casa e vado all'Honiro entertainment.Chiara
Arrivo a casa. Preparo la casa e qualcosa da mangiare per gli ospiti. Dopo un po' bussano alla porta. Vado ad aprire. Sono Edoardo e Marco. Ci salutiamo scambiandoci un bacio sulla guancia. Li faccio accomodare al tavolo in salone. Mi chiedono come sto e parliamo un po' attendendo le ragazze. Per fortuna arrivano dopo pochi minuti anche loro. Ci salutiamo e le faccio accomodare. Chiacchieriamo giusto dieci minuti e poi ci mettiamo a studiare. A turno ripetiamo teoria del nostro strumento. Chi fa lo stesso strumento tipo io ed Edoardo aggiunge cose al discorso dell'altro. Alla fine è molto interessante imparare anche dagli altri. Finiamo questa materia e passiamo al solfeggio parlato. Prima tutti insieme e poi uno alla volta. Va tutto bene e dopo una mezz'ora passiamo al solfeggio cantato. Prendiamo l'intonazione dal pianoforte che ho in salone e iniziamo. Poi facciamo il dettato musicale. Marco si mette al pianoforte e fa da insegnante visto che ha l'orecchio assoluto e non ha bisogno di esercitarsi in questa materia.
Poi passiamo agli strumenti. Suoniamo uno alla volta il programma d'esame. Andiamo bene. Finiamo di studiare anche le altre materie e decidiamo di fare merenda. Porto un po' di cibo sul tavolo e mangiamo mentre chiacchieriamo.
-Chiara ma è vero che sei fidanzata col migliore amico di Ultimo? - dice Melissa.
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Storia stupida ~Ultimo
FanfictionChiara ha 18 anni, vive a Roma e ha una grande passione: suonare il violino. Proprio per questo motivo si ritrova a fare un provino per partecipare ai concerti di Ultimo e viene presa. La sua vita si incrocia a quella del cantante e non solo... Tutt...