Capitolo 47

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Chiara
È stato bellissimo, come la prima volta. Sono contentissima. Poi fra tre giorni scappiamo da tutto. Non vedo l'ora.
Ormai sono sveglia e mi alzo ma Adriano mi prende per un braccio e mi ributta sul letto.
-Pensavo stessi dormendo- dico.
-No, cercavo di capire a cosa pensavi guardando il soffitto, sei bellissima- mi bacia.
-Pensavo che è stato bellissimo. E sono felicissima. - gli dico sorridendogli.
-Già, è stato bellissimo. Ti amo. - mi dice.
-Lo so, ti amo anch'io- dico.
Restiamo un po' nel letto a farci le coccole e poi andiamo a fare colazione. Mi arriva una chiamata da Arianna.
*chiamata*
A: Chia' ti disturbo?
C: No dimmi.
A: Puoi venire a casa mia?
C: È successo qualcosa?
A: Devo parlarti.
C: Ehm... Ok... Dammi venti minuti.
A: Sisi ti aspetto.
*fine chiamata*

-Ehm... Adriano io devo andare, ti chiamo dopo- dico velocemente.
-Ok ma... È successo qualcosa? - chiede.
-Non lo so- dico io. Poi esco. Vado da Arianna con una certa fretta perché sono preoccupata. Non so di cosa vuole parlare.
Arrivo davanti casa sua e busso. Lei apre e mi fa entrare. Ci sediamo sul suo letto e le chiedo:
-Oi che è successo? - la vedo preoccupata.
-Non lo so, sento Giorgio lontano. Non mi guarda più con gli stessi occhi. Ho paura che non sia più innamorato. - mi dice scoppiando in lacrime.
-Ma no, vedrai che non è così. -cerco di consolarla e tranquillizzarla- Ho visto come ti guardava l'altra sera. Secondo me è ancora innamorato-continuo.
-Ma qualcosa è cambiato. Prima mi cercava, c'erano tante piccole cose con cui mi dimostrava il suo amore. Adesso non lo sento più vicino, sono due settimane che non lo facciamo- dice.
-Ma hai provato a parlargli? - le chiedo io
-No, non ci riesco. Ho paura della verità. - dice.
-Ma magari non è come sembra. È meglio sapere la verità prima di farsi tutte ste paranoie. -
-Ma non sono paranoie, lo spero, ma non lo so. - ricomincia a piangere e io la abbraccio.

-Allora stasera lo faccio venire a casa e parliamo. - dice.
-Ecco brava-
-Tu come stai? - chiede.
-Tutto bene. Adesso devo andare.- dico.
-OK, grazie di tutto- dice.
-Di niente, ricordati che puoi sempre contare su di me- le dico. La saluto e vado via.

Adriano
Chiara se ne è andata velocemente. Dopo cinque minuti bussano alla porta. Non penso che sia lei, a meno che non abbia dimenticato qualcosa.
Vado ad aprire. È Giorgio.
-Oh frate' che succede? - gli chiedo vedendolo preoccupato.
-Non so che mi prende. So innamorato troppo, c'ho paura di quello che posso fare- dice. Lo faccio entrare e gli dico:
-Spiegati meglio che nun te capisco.-
-Arianna. La amo tantissimo ma ho paura che lei sia troppo per me. Allora ho smesso di cercarla per vedere come reagisce. Ma mi manca troppo. - dice.
-Ma lei ti ha detto qualcosa?-
-No, mi è preso sto pensiero e ho iniziato a farmi paranoie. -
-Ma parlane con lei, sennò come fai a sapere la verità. Magari le manchi pure tu. -
-Speriamo, non so stare senza di lei. - dice.
-Dai parlane con lei e poi fammi sapere. - dico.
-OK, grazie-
-Ciao- lo saluto e lui se ne va.

Dopo poco ribussano alla porta. E mo chi è? Vado a vedere. Ah, è Chiara.
-Oi che era successo? - chiedo
-Arianna pensa che Giorgio non la ami più. - dice.
-Oh ma questi so scemi? - dico.
-Perché? - chiede lei non capendomi.
-È venuto Giorgio che pensa di non essere all'altezza di Arianna. - dico.
Chiara ride leggermente.
-Io ho detto ad Arianna di parlare con lui. - dice.
-E io ho detto a Giorgio di parlare con lei.- le dico. Ridiamo e io la abbraccio.
-Siamo dei consulenti di coppia- le dico. Lei ride e poi io la bacio.
-Siamo fantastici- esclama lei.
-Eh si, ti amo. - dico. Ricomincio a baciarla.

Pranziamo e poi andiamo alle prove. Niccolò è già dentro e noi lo salutiamo e iniziano le prove. Come sempre vanno bene e alla fine ce ne andiamo.
Io e Chiara saliamo in macchina.
-Ti va di andare a cena dai miei stasera? - le chiedo.
-Stasera? Ma... Ora? -dice preoccupata.
-Sì, qual è il problema? Li conosci già, gli stai pure simpatica. - le dico.
-Ok va bene. Però devo passare per casa a cambiarmi. - dice.
-Ok -
La accompagno a casa sua. Entriamo e lei va in camera sua a cambiarsi mentre io resto in salone. Ci sono delle foto incorniciate di Chiara da piccola. È così bella. Sorride in tutte le foto e ha sempre gli occhi pieni di luce. Mi lascio scappare qualche sorriso. Sento dei passi, mi giro e c'è lei. Si è messa una gonna nera con una camicetta bianca leggera ma non troppo trasparente. Non si è truccata ed è una cosa che apprezzo. Rimango a fissarla sorridendo.
-Puoi anche parlare- dice. Io rido e poi, imbarazzato, dico:
-Sei bellissima -
Mi avvicino, la prendo per i fianchi e la bacio. Lei mi mette le mani sul viso e inizia ad accarezzarmi. Poi mi stacco.
-Lo sai che eri bellissima anche da piccola? - le dico. Lei inizialmente non capisce ma poi si guarda intorno e nota che è pieno di sue foto. Ride.
-Dai andiamo - dice prendendomi per mano. Usciamo e saliamo in macchina. Andiamo a casa dei miei.
Bussiamo e ci apre mia madre.
-Eccovi ragazzi! - ci accoglie baciandoci. Mi accorgo che Chiara è un po' in imbarazzo anche se sorride per non farlo notare. Allora le metto una mano sulla schiena per farle capire che io ci sono e deve stare tranquilla.

Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora