Capitolo 103

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Davanti al conservatorio c'è Adriano poggiato alla sua macchina. Gli corro incontro.
-Ma non dovevamo vederci stasera? - dico.
-Ho cambiato idea. Voglio conoscere la tua famiglia - dice lui. Lo abbraccio fortissimo.
-Dai andiamo che è già tardi-dice. Saliamo in macchina e chiamo mia madre per dirle di avvisare zia che siamo appena partiti. In un'ora arriviamo a casa di mia zia. Lasciamo la macchina nel vialetto di casa sua. Come previsto siamo gli ultimi. Busso e dopo un po' viene mia zia ad aprire il cancello.
-Ciao ragazzi. Muovetevi che qua si stanno mangiando tutto. - dice mia zia. Io le dò un bacio sulla guancia e poi dico:
-Zia lui è Adriano -
-Molto piacere caro-dice lei.
-Piacere mio. Grazie dell'invito signora-dice Adriano educatamente.
-Figurati. Chiamami pure zia. Adesso entriamo che sennò rimanete a bocca asciutta-dice lei.
Entriamo in casa e in cucina ci stanno tutti i parenti. Saluto quelli più stretti da vicino e gli altri da lontano. Presento Adriano a tutti che è un po' imbarazzato ma poi gli passa. Mangiamo qualcosa al volo e poi tutti usciamo in giardino. Io vado a salutare i miei cuginetti. Diana e Dario. Diana ha 7 anni mentre Dario ne fa 3 a luglio.
Corro da loro e li abbraccio. Iniziamo subito a giocare. Poi Diana mi chiede:
-Ma chi è quell'uomo?- me lo chiede all'orecchio ma Adriano sente lo stesso. Perché se non lo aveste capito "l'uomo" in questione è Adriano.
-Quest'uomo si chiama Adriano ed è il mio fidanzatino.-dico prendendo la mano al mio "uomo".
-Ciao Adriano-dice Diana- io sono Diana e sono la cuginetta di Chiara. - continua.
-Molto piacere Diana. Lo sai che hai proprio un bel nome? - dice Adriano.
-Grazie-dice lei diventando tutta rossa.
Poi mi chiama Dario. Andiamo a giocare dall'altro lato del giardino. Ci seguono anche Diana e Adriano. Giochiamo a palla come ci dice di fare Dario. Ci divertiamo molto. Poi arriva mia madre che porta i gelati. Ne prendiamo uno a testa e ci sediamo sull'erba a mangiare. Ogni due secondi devo controllare che Dario non si distragga facendo cadere il gelato. Dopo aver mangiato ricominciamo a giocare. Io mi diverto sempre con i bambini, più che con quelli della mia età. Mi è rimasta la voglia di giocare.
Dopo un po' viene mia zia.
-Chiara ce lo fai un concertino? - chiede.
-Va bene zia, arrivo-dico. Andiamo dentro casa. Dario e Diana si siedono sulle scale e io vado a prendere il violino. Adriano mi segue.
Suono con mia mamma al pianoforte. Non suonavano insieme da un po' di tempo e devo dire che mi mancava. Suoniamo il primo pezzo, Adriano fa partire l'applauso. Io sorrido e arrossisco un po'. Poi suoniamo altri quattro brani. Alla fine abbraccio mia madre e rimetto a posto il violino. Torno da Dario e Diana. Diana mi ha fatto il video con il telefono della mamma. Lo vediamo insieme e poi torniamo fuori. Giochiamo un altro po'. Visto che Dario e Diana non abitano a Roma vanno sempre via per primi. E anche stavolta è arrivato il momento. Allora li accompagnamo al cancello e li salutiamo.
-Dario dai un bacino a Chiara-dice sua mamma. Io mi abbasso e lui mi dà un bacino sulla guancia ma molto vicino alla bocca. Poi si allontana e ride tutto imbarazzato.
-Bello non cercare di rubarmi la ragazza-dice Adriano. Tutti la prendiamo a ridere. Loro salgono in macchina e li salutiamo.
-Che facciamo? Andiamo anche noi? - chiede Adriano.
-Stiamo ancora un po', dai-dico. Torniamo in giardino e ci sediamo sulla panchina. Ci mettiamo a parlare con i miei cugini più grandi, con le rispettive ragazze. Dopo un po' inizia a venire gente a salutarci perché se ne sta andando. Allora decidiamo di andare anche noi. Facciamo il giro della casa e salutiamo tutti. Poi usciamo e andiamo in macchina.
-È stato tragico? - chiedo quando siamo partiti.
-No. Avevi ragione tu, scusami-dice lui guardandomi un secondo per poi tornare a guardare la strada.
Arriviamo a casa sua. Ceniamo e ci mettiamo sul divano a guardare un film. Poi andiamo a dormire.

Adriano
La mattina ci svegliamo tardi. Dovevamo ancora recuperare il sonno perso la notte del concerto.
Chiamo Niccolò per sentire come va.
*chiamata*
N:Adriano
A:Hey Nic. Come va?
N:Tutto bene. Già me sta a venì l'ansia per lo stadio.
A:Capisco. Ci vediamo dopo per le prove.
N:Sisi a dopo.
*fine chiamata*
Stamattina iniziano a montare il palco così oggi pomeriggio facciamo le prove.
Io e Chiara pranziamo e poi passiamo da casa sua. Si cambia e andiamo allo stadio.
Aspettiamo gli altri fuori. Appena arrivano ci fanno entrare. Guardo Niccolò e vedo che se la sta facendo sotto. Vado da lui e lo tranquillizzo.
Andiamo sotto al palco e iniziamo le prove. Verso le 19.00 finiamo le prove. Niccolò viene da me.
-Senti io se torno a casa marcisco nell'ansia. Posso restare a dormire qua? - dice.
-Boh. Mo chiedo. - dico.
Vado a parlare con quelli dello stadio insieme a Jacopo. Ci danno il permesso di restare qua. Ci portano nei camerini dei giocatori e Niccolò si sistema là. Stasera resterà Jacopo con lui. Poi penso che ci alterneremo.
Salutiamo e io e Chiara andiamo a casa mia.
-Sono andate bene le prove? - chiedo.
-Sì dai. Siamo carichi-dice lei sorridente mentre entriamo in casa.
Appena ho chiuso la porta la prendo in braccio e la bacio.
-Mi fai spaventare, almeno avvisami - dice lei.
-Ma poi non c'è gusto-dico. Sorride e la bacio. La porto in camera. Mi leva la maglietta e io le levo il top. Poi le slaccio i pantaloni e la metto a terra. Mi abbasso e le sfilo i pantaloni. Beh sì, faccio anche qualcos'altro. Poi mi rialzo e lei mi leva i pantaloni e i boxer. La spingo sul letto e mi metto sopra di lei. Infilo la protezione ed entro...

Ci addormentiamo abbracciati.

Chiara
Sveglio Adriano dandogli baci sul collo. Ci alziamo, ci vestiamo e facciamo colazione. Poi usciamo e andiamo all'Olimpico. Ci apre Jacopo. Raggiungiamo Niccolò negli spogliatoi. Si sta ancora vestendo. Anche se ci racconta che non ha dormito. Quando è pronto andiamo sul palco e iniziamo la prova. Oggi facciamo prova spazi. A pranzo ci fermiamo per mangiare e il pomeriggio continuiamo a fare prove. Mentre noi proviamo Adriano va in giro con una delle biciclette elettroniche che ci hanno messo a disposizione. Si diverte con poco.
Alle 19.00 finiamo. Oggi Adriano resterà a dormire qua per tenere compagnia a Niccolò. Gabriele si offre gentilmente di riaccompagnarmi a casa. Adriano lo fulmina con lo sguardo ma poi acconsente. Mi dà un bacio sulla fronte e poi esco dallo stadio con Gabriele. In macchina chiacchieriamo un po' e poi quando arriviamo sotto casa mia lo ringrazio e scendo. Entro in casa e ceno. Poi chiamo Arianna.
*chiamata*
A:Pronto?
C:Ariiii
A:Chiaaaaa
C:Ti sei divertita al concerto l'altra sera?
A:Tantooo
C:Scusa se ce ne siamo dovuti andare
A:Tranquilla, com'è andato l'esame?
C:Bene bene. Il risultato me lo danno la prossima settimana.
A:Ah ok. Che stai a fa?
C:Niente perché Adriano è rimasto a dormire all'Olimpico con Niccolò.
A:Ahia!
C:Cosa?
A:Corna
C:Puahahahahah. Deve solo provarci. Gli stacco le gambe.
A:Solo quello?
C:Vabbè hai capito.
A:No comunque scherzavo tranquilla
C:Sisi. Te che fai?
A:Sto a casa ma Giorgio mi ha detto dieci minuti fa che stava arrivando.
C:Ah ok. Buona serata allora.
A:Grazie ahahaha. Ci vediamo il 4 luglio allora.
C:Siiii
A:A Giorgio hanno dato i posti per la tribuna degli ospiti. Però che pizza all'Olimpico stiamo lontani. Non vedrò niente.
C:Ma no dai. Almeno stai più comoda.
A:Vabbè.
C:Ciao. Buon divertimento.
A:Ahahahaha. Buonanotte
*fine chiamata*

Guardo un po' Instagram. Ci sta gente che mi scrive e mi chiede di Adriano. Vabbè allora rispondo. Mi tengo molto vaga ma rispondo. In un attimo si è fatta mezzanotte. Mando un messaggio ad Adriano.

Io
Buonanotte💞

Adriano❤️
Buonanotte bimba💗

Vado a letto e mi addormento.
La mattina dopo mi sveglio e mi preparo perché Gabriele dovrebbe venirmi a prendere per andare all'Olimpico. Quando arriva mi manda un messaggio e io scendo. Lo saluto e partiamo. In una ventina di minuti arriviamo. Bacio Adriano e saluto gli altri. Da quello che dicono, Niccolò non ha dormito neanche stanotte.
Facciamo prove tutto il giorno. Stanotte Gabriele rimane a dormire con Niccolò.
Io e Adriano andiamo a casa sua. Ceniamo e poi andiamo a dormire. Domani è il grande giorno.

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