Capitolo 35

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Durante la notte mi sveglio perché sento che Chiara è fredda e sta tremando. Allora decido di svegliarla.
-Chiara, Chia'! - sussurro.
-Mh- dice lei che è mezza addormentata.
-Hai freddo? Stai tremando. - le chiedo.
-No, sto bene, dormiamo- dice lei.
-Aspetta ti prendo una felpa- dico mentre mi alzo e vado verso la cassettiera in camera mia. Tiro fuori una felpa lunga e la metto a Chiara.
-Grazie amore- mi dice Chiara e mi dà un leggero bacio sulle labbra. Mi rimetto sotto le coperte e stringo Chiara a me per tenerla al caldo.

Chiara
La mattina mi sveglio nelle braccia calde di Adriano.
Mi muovo piano per non farlo svegliare ma si sveglia comunque. E mi bacia.
-Vado a farmi una doccia, vuoi venire? - dice poi con sguardo malizioso.
-Adrii. Sei un monello- gli dico ridendo mentre vado in cucina.
-Va bene- dice con aria triste.
Preparo la colazione e guardo il telefono. Ad un certo punto mi arriva una chiamata da Niccolò. Ci penso un attimo ma poi rispondo.
*chiamata *
N: Chia' ti devo parlare, dobbiamo vederci.
C: Di che dobbiamo parlare?
N: Di quello che è successo l'altra sera.
C: No, non dobbiamo parlarne. Io ho chiarito con Adriano e sto bene così. Ti prego di non tornare sull'argomento.
N: No. Ho il diritto di parlarti dopo quello che è successo.
C: Va bene dimmi. Ti ascolto.
N: Devo parlarti di persona.
C: Allora oggi arrivo alle prove cinque minuti prima.
N: Senza Adriano mi raccomando.
C: Vengo con chi mi pare.
N: Come ti pare.
*fine chiamata *

Adriano
Vado verso la cucina e sento che Chiara sta parlando al telefono. Allora aspetto un attimo ad entrare e resto fuori dalla porta ad ascoltare.
Chiara sta rispondendo male. Non so a chi però.
Entro in cucina quando finisce la chiamata.
-Chi era? - chiedo.
-Niccolò, dice che vuole parlare oggi prima delle prove. - risponde lei.
-E tu ci vai? - chiedo.
-Non lo so- dice lei mentre beve il suo caffè. - Mi sa che ci vado -
-Però vengo con te- dico io.
-No. Devi fidarti di me. - dice lei.
-Di te mi fido. È di Niccolò che non mi fido. - dico io.
-Stai tranquillo, non succederà niente. Ti amo- mi bacia e io le metto le mani sui fianchi.
-Devo andare a casa a cambiarmi- mi dice poi.
-Va bene, andiamo- dico io.

Usciamo e andiamo a casa di Chiara. Salgo pure io. Mi metto sul divano e aspetto che si cambi. Quando torna da me le arriva una chiamata e risponde.

Chiara
È mia madre.
*chiamata*
M: Chiara è un po' che non ti fai sentire, tutto bene?
C: Sì mamma sto bene.
M: Che stai facendo?
C: Sto a casa con Adriano.
M: Quando ce lo fai conoscere?
C: Pure subito. Venite a pranzo da me e ve lo presento.
M: Sicura?
C: Certo, venite.
M: Va bene, fra un po' siamo da te.
*fine chiamata*

-Vengono i miei genitori a pranzo per conoscerti, ok? - dico ad Adriano.
-Oh cavolo, ma... Io... E se non gli piaccio? - inizia a farsi le paranoie.
Gli prendo le mani.
-Gli piacerai moltissimo. Ne sono sicura. - lo bacio e lui si tranquillizza.
Preparo la pasta e dopo mezz'ora arrivano i miei genitori.
Io e Adriano andiamo ad aprire.
-Ciao mamma, ciao papà - li bacio.
-Buongiorno - dice Adriano.
-Mamma, papà, lui è Adriano: il mio ragazzo. -
-Molto piacere- dicono i miei. Si stringono la mano e ci mettiamo a tavola. Adriano mi aiuta a portare i piatti a tavola e io gli sorrido perché è tremendamente imbarazzato.
-Allora Adriano, tu che fai nella vita? - chiede mio padre.
-Io lavoro per la casa discografica Honiro. - risponde lui.
-Ah interessante-
Continuano a parlare per tutto il tempo e Adriano piano piano si scioglie. Quando si fanno le 15.00 i miei genitori se ne vanno.
-È stato un piacere Adriano- dicono i miei.
-Anche per me- dice Adriano. Li salutiamo e se ne vanno. Adriano tira un sospiro. Io rido.
-Dai è andata benissimo- gli dico io.
-Secondo te gli sono piaciuto? - chiede lui.
-Certo che gli sei piaciuto. Sei fantastico. E poi sei troppo carino quando sei nervoso. - gli sorrido. Lui mi bacia.
- Devo andare a parlare con Niccolò - dico poi.
-Va bene se ti accompagno in macchina ma rimango fuori? - chiede lui.
-Sì, va bene- dico io. Che carino che è.
Usciamo da casa mia e andiamo in macchina agli studi. Mi arriva un messaggio.

Storia stupida ~UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora