CONFINI DI THÉRA- Porto di Tewa
Strappó con forza la stoffa con i denti, facendosi poi aiutare dai suoi soldati per coprire la ferita al braccio. Lo scontro di due notti fa era stato rapido, ma violento.
Il generale accanto a lui dormiva tenendo stretta a sé la sua arma; Rupe sapeva che molto probabilmente era un finto dormire e che in realtá era più vigile di quello che sembrava, ma lo lasció comunque riposare.
La sorella gli aveva lasciato un bel ricordo, e molto probabilmente sarebbe rimasta la cicatrice.Le guardie arrivavano una dopo l'altra, ma non riuscivano ad avvicinarsi al principe e al generale. Il suo fuoco e il ghiaccio impedivano loro l'avanzata; erano troppo forti. Nessuno di loro poteva niente contro poteri tanto grandi. Il Principe e il Generale assieme ai pochi compagni presenti avanzarono con agilitá fino alle scuderie riuscendo a rubare dei cavalli. La fuga fu repentina, ma non semplice come previsto. Una freccia si piantó nel braccio del Principe ed un'ombra scura lo sorvoló.
Il cavallo s'impennó disarcionandolo; lui rotoló a terra sollevandosi prontamente sulle ginocchia e scivolando all'indietro. Sollevó lo sguardo:Tirahn.
-"sorella"
-"fratello"
La Principessa scattó in avanti; le pietre sulla sua spada brillarono. Rupe rotoló su un fianco prima di far prendere fuoco al suo braccio. Lo spinse con un pugno verso di lei; le fiamme bruciarono come una colonna verso di lei. Tirahn si acquattó al suolo e si spinse indietro con le mani con forza. Rupe si giró verso di lei aumentando la potenza delle sue fiamme. Tirahn si sollevó e quando le fiamme le giunsero addosso piegó l'immensa spada davanti a sé e vi si nascose dietro. La forza delle pietre la protessero come una barriera.
Rupe interruppe l'attacco; la spada di lei bruciava come se fosse stata appena forgiata.
Non se ne curó. Tirahn si sollevò in piedi uscendo da dietro di essa.
I due si guardarono severi negli occhi. Il rumore di cavalli in lontananza che giungevano, il generale Dai che combatteva a poca distanza da loro. Ma nel loro sguardo c'erano solo loro due.
-"conosco tutte le tue tattiche fratello,non puoi sorprendermi"
-"ed io conosco le tue, sorella"
-"allora tornatene tranquillo in cella e ti risparmieró la vita"
-"quella non é vita, Tirahn"- si guardó attorno -"é veramente questo quello che vuoi? É cosí che hai intenzione di governare?"
-"non é quello che voglio, ma quello che é giusto"
-"nostro padre vedeva un grande futuro per te...ma io non lo vedo più"
-"il mio futuro é stato scelto prima che del tuo"
Tirahn impugnó la spada e corse verso di lui. La sua lama fendette l'aria, Rupe si scansó.
-"ribellati Tirahn! Tu non sei questa!"
-"io non sono nessuno!"- lo colpí con forza. Rupe fermó la spada con la mano, ora sanguinante e portò il viso vicino a quello della sorella, furioso
-" e questo chi lo dice!? Urath? Tua madre é folle di potere! Lo é sempre stata!"
-" non parlare di mia madre! Tu non sai niente!!"
Lo spinse via.
-"so abbastanza da sapere che tu non vuoi niente di tutto questo! I tuoi non sono occhi da assassina"
Gli occhi blu cristallini della sorella vacillarono un secondo prima di tornare alla loro maschera di freddezza.
-"...non si puó tornare indietro"-Ammise lei-"nostro padre é morto, il Vjzir e mia madre sono al potere... SÉLA É MORTA! ORAMAI É TARDI!!"
In preda alla rabbia, corse verso di lui colpendo l'aria. Rupe incalanó le fiamme nel suo ventre parando il colpo; la spada non lo toccó neanche.
Saltó verso di lei e provó a colpirla al viso con un calcio, lei si spostó indietro. Ruotó con la spada, il fratello si abbassó e la lama gli passó sopra la testa. Il suo pugno si infuocó, la colpí allo stomaco. Tirahn barcolló all'indietro, l'armatura bruciava. Se la levó rapidamente.
Sentí una cavalcatura pesante dietro di lei; la riconobbe e si voltó: Yicheng, la sua guardia del corpo.
Sembrava avere le fiamme negli occhi mentre cavalcava con foga verso di lei.
Un colpo forte allo stomaco la riportó alla realtá: si era distratta. Cadde a terra sulle ginocchia.
Il fratello si spostó rimuovendo il pugno dal suo stomaco; si era trattenuto. Era il momento giusto per ucciderla, perché lo aveva fatto?
Lo osservó inginocchiarsi davanti a lei e le sussurró all'orecchio.
-"non é mai troppo tardi...Séla é viva"
Il fiato le morí in gola, ed un forte calore le pervase il petto irradiandosi fino alle spalle.
-"...come.."
-"é fuggita alle guardie di tua madre.. e da ben peggio"
Si alzó e le dette le spalle.
-" scegli da sola che cosa fare di questa informazione. Adesso sta a te prenderti la responsabilità delle tue azioni"Una lastra di ghiaccio aprí la strada davanti a lui e il generale Dai comparve portando con sé un cavallo. Rupe saltó in groppa. La guardò solo brevemente, e cavalcarono via.
Ripensando a quello scontro, non sapeva se aveva fatto bene a dire a Tirahn di Séla, ma perlomeno non le aveva rivelato tutto. Questa, era l'ultima possibilitá che dava alla sorella, l'ultima, prima di lasciar perdere definitivamente.
Un bussare frenetico alla porta fece scattare sia lui che Dai in piedi, ma furono subito rincuorati da una voce familiare.
-"mio generale, mio principe, il resto dell'armata é giunto a Tewa."
-" preparate i cavalli"
-"si signore"
Il soldato si allontanó.
-"dobbiamo andarcene prima che scoprano che siamo qui"- disse Dai
-"non ci metteranno molto. La rete di informatori della regina Urath é molto estesa"Uscirono dalla stanza di quella stamberga, coprendosi con dei mantelli per non dare troppo nell'occhio. Andarono a prendere le loro cavalcature pagando lo stalliere anche troppo per aver tenuto dei cavalli per soli due giorni.
Si allontanarono dalla cittá il più velocemente possibile. Quando giunsero ai piedi delle montagne, il suo esercito era lí ad aspettarlo.
Il generale Liruz gli corse incontro inchinandosi.
-"mio Principe"
-"amico mio"- lo salutó Rupe con un sorriso
-"siamo pronti a partire, una sola vostra parola e distruggeremo il nemico. Ho giá pronto un piano e.."
-"piano stratega. Ho altri piani"
-"non marciamo contro Urath?"-chiese a sua volta confuso Dai
-"prima dobbiamo fare altro."Scese da cavallo dirigendosi verso una delle tende e i suoi due amici e generali lo seguirono.
-"una mappa delle Terre"
Liruz si apprestó a dargliene una srotolandola sul tavolo di fronte a sé.
-"cosa avete in mente?"- chiede curioso Dai
-"Séla é viva"
-"volete cercarla? Non sappiamo dove sia, i posti possono essere a milioni"-"ammise Liruz guardando con un sospiro la mappa.
-" é fuggita con due Vakti, perció devono aver per forza passato le montagne"-disse Rupe
-"forse la stanno portando con loro"-dedusse Dai-"che sappiano chi sia?"
-"non credo, altrimenti nulla li fermerebbe dal chiedere una riscatto o dal consegnarla alla Regina. Ci guadagnerebbero enormi ricchezze"-rispose logico Liruz
-"lo Yutag é immenso, sará comunque difficile trovarla, per quanto una donna di Vhèr sia difficile che passi inosservata"- Dai camminó attorno al tavolo, cercando di avere una visione più chiara del territorio dello YutagRupe ascoltó con attenzione i suoi generali, prima di interromperli.
-"non la consegneranno. Inoltre so esattamente dove sono diretti. Qui"
Indicó con il dito la zona dei vulcani presso la foresta a nord dello Yutag.
-"come fate a saperlo?"- chiese confuso Liruz, non capendo come potesse avere una informazione del genere-"semplice"- rispose sorridendo il Principe. I suoi occhi si illuminarono, brillando di furbizia e malizia-" Uno dei Vakti lavora per me...solo che lui non lo sa"
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I FIGLI DEL SOLE
FantasyA Théra, la terra del sole, la casata reale ha finalmente il suo erede al trono, e le sue sorelle, le principesse Séla e Tirahn, sono al suo fianco. Discendente però della tribù di Vhér, la terra degli adoratori della luna e considerata inferiore...