†. 34 .† - Un cuore puro

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Con cura sciolse la treccia e si mise in ginocchio al suolo, stringendo i capelli tra le mani, muovendoli spesso nell'acqua. Quanto tempo era che non si lavava? Si era allontanata di poco dal gruppo quando aveva visto il fiume non troppo lontano da loro. Séla aveva bisogno di restare un attimo da sola per distrarsi da...beh, da tutto.
Sollevó la schiena con calma, e tenendo i capelli nelle mani strinse con foga lasciando che l'acqua cadesse al suolo. Poi li spinse dietro e sopra una spalla. Raccolse dell'acqua  e si lavó sbrigativamente il viso.
Quando le mani toccarono nuovamente il suolo, si era giá persa con lo sguardo. Il suo riflesso le fece notare come i suoi capelli avessero perso la tinta fattale e come i riflessi  blu fossero tornati prepotenti allo scoperto. Sotto la sua frangetta bagnata si vedeva tra le increspature dell'acqua il simbolo sulla sua fronte. I vestiti logori oramai non nascondevano più nemmeno la sua pelle pallida e le sue linee su di essa.
Era completamente allo scoperto. In un certo senso si sentiva nuda.
E non solo per quello.

La conversazione con Kover l'aveva scossa. Le aveva davvero chiesto che cosa desiderava? A quanto pare la sua opinione aveva ancora importanza, perlomeno per lui. Guardò di sbieco dietro di sé, osservandolo in lontananza.
Kover stava aiutando i Luant a costruire i rifugi per quella notte. Sollevava i tronchi e gli arnesi con facilitá, o almeno cosí sembrava, e i muscoli si flettevano sotto la maglia logora. Lo guardó mentre se la levava e ci si asciugava il sudore, per poi rimettersi al lavoro.
Lo aveva giá notato quando erano ancora a Soteb, ma ora alla luce del giorno potè riconfermare a sé stessa che Kover non era di certo un semplice guerriero. Quella era il fisico di qualcuno che si allenava costantemente.
In quel momento, rifletté su un dettaglio. Quanto lo conosceva davvero? Si sentiva incuriosita dai suoi modi di fare, e le sue attenzioni e le sue cure spesso la mettevano in una strana sensazione di disagio... che peró disagio non era. Come poteva spiegarlo?
Kover si voltó verso di lei, forse sentendo il suo sguardo su di sé, e si limitó a salutarla con la mano.
Solo in quel momento Séla parve ricordare che stava guardando insistentemente un uomo a petto nudo, e per svariati minuti per giunta!
Si voltó di scatto, rossa in viso.
Prese l'acqua del fiume tra le mani e ne prese un bel sorso.

-"é il tuo amante?"
Sputó l'acqua tutto d'un colpo tossendo con forza. Zilem le dette qualche colpo sulla schiena per aiutarla.
-"cosa? No!"
-"mica devi sentirti imbarazzata. Il corpo é tuo ci puoi fare quello che ti pare"
-"non é cosi ti ho detto!"
Si sarebbe voluta gettare nel fiume per la vergogna.
-"certo certo"
Il Luant prese dell'acqua e se la passó dietro il collo per rinfrescarsi.
-"dovremmo riprendere il discorso"
Le disse
-"quale discorso?"
-"lo sai bene, quello  che abbiamo avuto nella tenda"
Séla lo guardó alcuni secondi.
-"ho un vuoto di memoria"
-"casuale immagino"
-"capita"
-"e bada caso capita adesso?"
-"perdita di memoria"
-" forse la memoria te la facciamo tornare..magari chiamiamo la tua guardia del corpo per rispondere"
-"chi scusa?"
-"ah hai ragione. Volevo dire il tuo amante"
-" ti ho giá detto che non é il mio amante!"
Gridó lei

-"chi sarebbe il tuo amante scusa?"
La voce dietro di lei la fece bloccare sul posto. Quando si era avvicinato Kover a loro?
-"nessuno!"
Si alzó di scatto e corse via.
-"eih dove vai?"
Le urló dietro Kover, seguendola.
Sentí la risata di Zilem in sottofondo; perché continuava a interrogarla?!
Si voltó.
Ma perché Kover la seguiva? Quella montagna di muscoli e la sua carineria non se la poteva portare da un'altra parte?!
-"vado a fare un bagno!"
-"non puoi stare da sola qua fuori, é pericoloso. Inoltre dove stai andando la corrente é troppo forte"
-"non importa!"
-"si che importa!"
-"no!"
-"si!"- la afferró per un braccio fermandola-"si puó sapere che ti prende? Quel tizio ti ha detto qualcosa di strano?"
Séla divenne rossa in viso, e chinó lo sguardo sperando che i lunghi capelli mossi le coprissero il viso.
-"mica ti ha importunata vero?! Perché se lo ha fatto dimmelo che-"
-"no! Non ha fatto niente... cioé, nulla ecco"
Ci fu un attimo di silenzio tra loro due.
Kover si abbassò verso di lei, per vederla in viso.
-"...allora perché parlavate di amanti?"

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