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Théra

Corse a perdifiato seguendo Yicheng. Quattro soldati erano presenti, coloro che avevano effettuato il ritrovamento. La lasciarono passare a capo chino, in segno di rispetto. Dopo la fuga di Rupe il chaos che si era lasciato alle spalle li aveva impegnati molto. Le fiamme del fratello in battaglia avevano bruciato molti edifici, tra cui la dimora di alcuni Ministri.
Ma quello che la preoccupava maggiormente era che Yicheng la stesse portando alla dimora del Gran Vjzir. La sua casa era distante dal tragitto fatto da Rupe durante la fuga eppure aveva preso fuoco.
Davanti a sé, quando giunse, c'erano solo macerie.
-"nessun sopravvissuto"- la informó uno dei soldati
-"nessuno?"
Come era possibile che un incendio casuale uccidesse tutti all'interno della dimora? Con tutte le concubine e i servitori del Gran Vjzir qualcuno doveva per forza essersi salvato.
Ma no, non era un incidente. La dimora era troppo lontana... troppo.
Era voluto.
Rupe aveva ucciso il Gran Vjzir dando volontariamemte fuoco alla dimora.

Perché Rupe.. perché

Pensava veloce, rapidamente. Perché uccidere tutti? Ma soprattutto lui, l'alleato principale della regina?! Non poteva essere solo per il ruolo che aveva a corte, altrimenti avrebbe dato fuoco  anche alle dimore degli altri Ministri.
Solo la sua era bruciata.
-"dov'é il corpo?"-
-" lo abbiamo spostato lungo la strada assieme a quello dei suoi servitori... cosí da potergli dare degna sepoltura"
Seguí i quattro soldati lungo la strada principale, dove anche i corpi di altre persone coinvolte nella fuga e rimaste carbonizzate erano stati portati.
Tirahn si avvicinó al corpo dell'uomo. Di lui era a malapena riconoscibile il volto.
Ma anche se fosse stato per vendetta, perché uccidere i servitori e le concubine?
-"quanti corpi?"
-" il Gran Vjzir, ventisei servitori e le undici concubine "
Rupe non uccideva donne innocenti.
Non corrispondeva con i modi di fare del fratello.
Si portó la mano tra i capelli spostando la treccia confusa ed esasperata.
Attorno a lei la devastazione più totale.
-"spostateli assieme agli altri nella via bruciata"- ordinó
Doveva fare il conto di tutte le vittime oltre loro, la maggior parte erano soldati.
Yicheng le si avvicinó silenzioso.
Le toccó un braccio senza farsi vedere dai soldati e questo attiró l'attenzione di Tirahn. Perché prestava attenzione a loro?
Con il dito Yicheng gli indicó le donne bruciate.

Le concubine?

Cosa voleva dirle?
Lo osservó iniziare a contare con la mano. Due... cinque... dieci... dodici.
Dodici concubine.
Ma i soldati ne avevano contate solo undici, e Tirahn sapeva bene che le informazioni della sua guardia del corpo erano sempre corrette.
Una era scappata?!?
Era viva?

No. Rupe l'aveva risparmiata, ne era sicura. Perché salvare una concubina se...a meno che..un'idea malsana le venne alla mente.
La confessione del fratello: Séla era viva.
La donna doveva essere una sua informatrice!?
Capí.
Conosceva abbastanza il fratello per capire, ora, le sue parole.

Decidi cosa fare di questa informazione...

Rapidamente si guardó attorno. Mille idee e mille pensieri le attraversarono la mente, mille azioni diverse. Sentí il volto avvampare mentre pensava, la mente come un cavallo imbizzarrito.
I soldati tornarono dopo aver spostato i corpi. Quattro... solo quattro... e nessuno in vista.
-"abbiamo spostato i corpi"
-"ottimo lavoro. Siete dei buoni soldati"
Si avvicinó rapida, il soldato di fronte a lei la guardó orgoglioso.
Lei prese la spada e lo trafisse.
-"scusa, ma é una questione più grande di te"
Gli altri soldati estrassero le armi.
-"Principessa!"
-"Yicheng!! "- gridó lei
La guardia non se lo fece ripetere due volte.
I soldati non poterono nemmeno oppore resistenza; era troppo forte.
Doveva agire rapida.
Pulí l'arma dal sangue sulle vesti del soldato e prese una delle fiamme ancora accese lí vicino e dette fuoco ai corpi.
Si voltó verso Yicheng.
-"una volta bruciati li porteremo sulla via principale cosí tutti penseranno che sono morti per proteggere il gran Vjzir. Questa é la nostra ricostruzione dei fatti, hai capito?!"
Yicheng annuí
-"sei con me o no?"- si avvicinò spada alla mano, il fiato corto e  il cuore che le batteva forte nel petto.
Yicheng silenziosamente si inchinó di fronte a lei e rimosse la maschera.
Le sorrise.

Per la prima volta Tirahn ebbe la possibilitá di vedere il suo volto.. e qualcosa la rapí. I suoi occhi brillavano di una luce diversa.
-" sono nato per servirti."
Le parló. Una voce profonda eppure melodiosa, seguita da un sorriso furbo e giocoso.
Aveva rotto la sua promessa, il suo voto... e le aveva parlato. Gli aveva praticamente affidato la vita nelle sue mani.
Yicheng si avvicinó e le spostò la treccia scompigliata dietro la spalla.
-" sono pronto a tutto, Principessa"
Tirahn deglutí.
-"allora preparati. Dovremmo mettere in scena la migliore recita che la Regina abbia mai visto."
Gli occhi di Yicheng si incatenarono ai suoi pieni di forza di volontá, di sicurezza e di passione.
-"Puó contare su di me. Sono totalmente, e saró sempre, suo."

Tirahn fece fatica a guardare altrove se non il volto definito eppure giovanile di Yicheng, mentre lo osservava rimettersi la maschera a metá viso.
Oramai non si poteva più tornare indietro.

Rupe... trova Séla, ti prego.

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