Tewa, confine nord
La Principessa si guardó attorno osservando i cavalli tenuti in quel posto quasi decadente. Avevano scelto un posto che non aveva dato troppo nell'occhio e non avevano rivelato la loro vera identitá; erano stati furbi, ma era il minimo. Del resto doveva passare con i suoi soldati, quale posto poteva aver scelto se non quello lo stratega di suo fratello, Liruz? Erano passati di lí, cosí avevano detto i proprietari della locanda, e se ne erano andati dopo pochi giorni diretti verso est; le uniche terre ad est erano quelle dello Yutag.
Cosa ci vai a fare lá, Rupe?
Si chiese tra sè e sé Tirahn. Le mosse del fratello in un certo senso erano sempre state un mistero per lei, ma sapendo che sicuramente avrebbe cercato Séla come prima cosa era ovvio che per qualche motivo anche la sorella si trovasse lá. Si erano giá incontrati ed avevano proseguito assieme? Oppure in realtá Séla nemmeno sapeva cosa stava accadendo?.
In ogni caso, l'importante adesso era coprire le loro tracce e le vere intenzioni di Rupe al meglio delle sue possibilitá, anche perché...
-"Principessa, ho saputo che avete trovato una pista. Vostra madre la grande Regina sará felice di saperlo"
Tirahn si voltó a malapena per rispondere al suo interlocutore, il supervisore Han.
Sua madre lo aveva accollato alla sua spedizione di 'recupero' di Rupe con la scusa che era un ottimo guerriero e che sapeva seguire bene le tracce, anzi, non era esagerato dire che era uno dei migliori uomini al servizio della regina. Apparteneva alla sua stessa tribú, i Wanor, i grandi guerrieri che veneravano il Dio della Guerra, la tribù secondo le cui leggi era stata cresciuta. Questo a Tirahn bastava per non abbassare mai la guardia. Quell'uomo alle volte sembrava potesse carpire ogni sua bugia solo se lei respirava in modo erroneo.
Yicheng le stava al suo fianco, silenzioso come sempre per non far scoprire che aveva rotto il suo patto con lei.
Il peso che le spalle di Tirahn dovevano sopportare era molto elevato; un carico da cento.-" sono andati ad est"
Si limitó a dire, voltandosi e sorpassandolo.
-" che sguardo truce Principessa. Non si preoccupi, sará in grado di ritrovare il traditore"
In realtá quello sguardo era riservato a lui; lei si limitó a dissimulare.
Annuí e proseguí per la sua strada seguita dalla sua guardia del corpo.
Il peso dello sguardo del supervisore che ancora le premeva tra le scapole come se si trattasse di una lama affilata.Doveva trovare il modo di far perdere le tracce del fratello prima che Han capisse il suo vero piano.
Purj, carovana
Dai si levó la spada dalla vita e si chinó al suolo, sondando il terreno con lo sguardo in cerca di tracce. Vicino a lui Rupe e Liruz osservavano i dintorni, dietro di loro la Principessa Dahlia parlava con i suoi uomini. Stavano camminando oramai da giorni, lasciandosi le catene montuose alle spalle.
Liruz si avvicinó a lui silenzioso, senza dare nell'occhio.
-" se avessi usato i tuoi veri poteri e non quelli della spada, considerato che lei è acqua e tu ghiaccio avresti sicuramente vinto"
-" se lo avessi fatto avrei scoperto le mie carte e sicuramente l'avrei uccisa. Ci serve viva."
Dai si sollevó guardando di fronte a lui la distesa di vilaggi.
Avrebbe voluto aggiungere altro ma la Principessa si avvicinò a Rupe e la sua attenzione fu tutta diretta a lei e ai suoi movimenti.
-" stiamo per entrare nella terra dei Luant."
-" sono ostili?"- chiese Rupe
-" non se gliene diamo motivo"
-" non vi sono altre strade per giungere dall'altra parte?"
-" la strada più breve per giungere all'altro capo dello Yutag é attraversare le terre dei Luant; sicuramente anche la vostra Principessa é passata di qua. "Dahlia si voltó verso di loro a braccia incrociate.
-" sappiate che il Capo Luant non ama i misteri né il doppio gioco, e già le relazioni con loro non sono delle migliori, perció evitate di fare gli spacconi"
Ovviamente quel commento era rivolto esclusivamente al generale Dai, che si limitó a guardare altrove facendo una smorfia.
Rupe trattenne un sorriso meschino a stento: Dai aveva finalmente trovato pane per i suoi denti.
-" cercheremo di seguire le vostre indicazioni"- annuí Rupe.
-" pensavo che i Purj fossero liberi di andare dove volessero nello Yutag fino al mar Ypti"- osservó Liruz, mettendo in pratica tutto il tempo che aveva passato sui libri.
-" esatto"- montó agilmente a cavallo la Principessa rispondendo-" ma voi non lo siete. Perció, consiglio spassionato: guardatevi le spalle"
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I FIGLI DEL SOLE
FantasyA Théra, la terra del sole, la casata reale ha finalmente il suo erede al trono, e le sue sorelle, le principesse Séla e Tirahn, sono al suo fianco. Discendente però della tribù di Vhér, la terra degli adoratori della luna e considerata inferiore...