꧁☬ 4.1☬꧂- Miracoli

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Si guardavano come se esistessero solo loro in quell'istante. Per Séla e Kover non c'era niente al di fuori dei loro occhi. Nelle iridi della ragazza a Kover quasi pareva di poter vedere l'intero universo nello sue miriadi di costellazioni mentre Séla si lasciava trasportare nella foresta che vedeva attraverso di essi. Fu come far scattare un qualcosa dentro di loro, come una fiammella appena accesa. Entrambi vedevano cose dell'altro, come se le loro anime improvvisamente si fossero riconosciute dopo tanto tempo. Un gemito di dolore dietro di loro li obbligó forzatamente a focalizzarsi su ció che accadeva nella neve. Irden cercava di svegliare Kela, mentre i tre Tidiani feriti si erano sollevati e cercavano di riprendere il controllo della situazione.
-"Non azzardatevi ad alzarvi brutti pesci puzzolenti!"-gridó Irden
I tre uomini si studiarono tra di loro, prima che il Re focalizzasse lo sguardo su Séla.
Dalla gola di Kover uscí un ruggito; un chiaro avvertimento di spostare lo sguardo altrove.
Questo provocó un suo sorriso sbieco, sporco di sangue.
-"Se fossimo in mare non ruggiresti a quel modo, mutaforma"
-"Beh, fortunato me allora, pesce lesso"
-"Bao"-disse. L'uomo muscoloso accanto a lui lo aiutó a sollevarsi, mentre il ragazzo continuava a fissare Séla.
-"aaah che peccato"- disse il sovrano ripulendosi i vestiti -"e pensare che vado cosí fiero del mio bell'aspetto"
Sèla lo guardò sorpresa e forse avvertendo per la prima volta anche del fastidio mal celato. Davvero era quello il suo primo pensiero?
-"Irden"- lo chiamó Kover
-"Lo so"- puntó la sua arma contro di loro-" risvegliate la Nidua"
I tre Tidiani si guardarono, ma Kover si alzò in piedi coprendo Séla.
-"Mi ci vogliono pochi secondi per ritrasformarmi. Tempo un minuto e sarete tutte e tre morti"-li minacciò.
Il loro sovrano si morse il labbro, e sospirando fece un cenno della testa al ragazzo, il quale si avvicinó a Kela posando lentamente le armi nella neve, sotto lo sguardo attento di Irden. Si inginocchió accanto a lei e posó le sue mani sul suo collo. Dopo qualche secondo, una luce bluastra parve aleggiare tra le sue dita e Kela. Con due dita premette sul collo della Nidua e si scansó, a mani alzate.

Kela rimase ferma immobile per alcuni secondi, e poi all'improvviso scattó seduta prendendo una grossa boccata d'aria. Si mise a tossire.
-"Kela!"
Sèla si precipitò da lei.
La abbracció.
-"E adesso pensiamo a voi"- Irden si mise in posizione di combattimento.
-"Leghiamoli"-suggerí Kover
-"Cos- sei pazzo?! Ammazziamoli sul posto!"
-"Sembra divertente"- suggerí il sovrano Tidiano.
-"Fidati non lo sará"- gli rispose serio Kover.
Sbuffando, ma fidandosi del suo compagne d'arme, Irden seguí il suo consiglio.

Li legarono stretti con una fune l'uno all'altro, mani e piedi, come se fossero incarcerati.
-"Le funi non mi donano molto"- disse il sovrano.
-"Ti piaceranno di piú tra qualche secondo,visto dove sto per portarti"
-"Un appuntamento al buio?"- scherzò Bao
-"No, raccattiamo il vostro amico che ho lasciato semi-morto nella neve... e vi porto dai Luant"
-"Terra Ferma e Mare non vanno molto d'accordo, pesciolini"- li prese in giro Irden.
Ignorandoli, passó oltre.
Si avvicinò alle ragazze, abbracciandole entrambe.
-"Mi avete, anzi Ci avete, fatto prendere un colpo"
-"Scusa"- Séla rispose sincera.
-"L'importante é che state bene"
Irden dette una stretta forte, amichevole, alla spalla di Kela, prima di sorridere.
-"Ben tornata, bella addormentata"
La riposta saccente di Kela fu qualcosa che non si poteva ripetere senza evitare di scendere nel volgare.

Terra dei Luant

Da quando il compagno di Tirahn si era svegliato lei restava al suo fianco ogni secondo. Il fratello non l'aveva mai vista comportarsi cosí con nessuno che non fosse sè stessa, perciò era piacevolmente sorpreso. Quell'amore l'aveva cambiata, in meglio, oppure aveva semplicemente portato a galla quello che la Regina Urath aveva cercato disperatamente di distruggere.
-"Non posso credere che abbia provato a uccidere la figlia"- Dahlia sembrava su tutte le furie.
Rupe si limitó a sospirare.
-"Quella donna non mi stupisce più"
-"Che cosa facciamo adesso?"- chiese Dai affilando la sua arma.
Rupe notó che ogni tanto lanciava occhiate di sottecchi a Dahlia, che ricambiava. Gli venne spontaneo ridere tra sè e sé, ma non era quello il momento di prendere in giro il suo amico.
-"Ho un'idea"- Dahlia si fece avanti, rivolgendo lo sguardo a Liruz e al Capo Luant.
-"Se la Regina oramai ha capito il tradimento di Tirahn, non ci sono dubbi che manderá le sue truppe contro lo Yutag, potremmo creare delle linee al confine e-"
-"Aspetta un attimo"- la interruppe il capo Luant -"non oserebbe muoversi contro un intero paese"
-"Ah no? Tirahn e i suoi li ha mandati, e nemmeno senza farsi troppi problemi"
Liruz si sporse sulla mappa.
-"L'unico nostro vantaggio è che lei non sa ancora, forse, che l'abbiamo trovata noi."
-"Lo scoprirà a breve quando non riceverà notizie dal battaglione"- Dai si poggió sulla sua lama.
-"Ora come non mai, è impellente trovare Séla e metterla al sicuro. Senza di lei non possiamo sperare di vincere la guerra."- Rupe stese le gambe per sgranchirsi.
-"Spero che non si arrivi a tanto"-ammise il capo Luant-"ma so di sperare in troppo... e la vostra regina non è qualcuno con cui poter parlare amichevolmente"
-"Aspettiamo che il compagno di mia sorella si possa muovere di nuovo, e poi riprenderemo la marcia."
-"E poi, una volta trovata Séla?"
-"Dovremo convocare tutte le tribú in Consiglio."- finí di spiegare Rupe
Il capo Luant sospirò.
-"So già che sarà un disastro"
-"Speriamo in un miracolo... o piú di uno. Ne avremo bisogno"

I FIGLI DEL SOLE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora