YUTAG- VILLAGGIO LUANT
Dai POVLo scontro tra il Capo Luant e il Principe era andato avanti per molte ore. Il sole era calato e sorto di nuovo senza che nessuno dei due avesse effettivamente la meglio sull'altro. Quando uno dei due riusciva a colpire, e la vittoria sembrava certa, inevitabilmente l'altro contrattaccava. In un susseguirsi di colpi, di fuoco e di artigli lo scontro era stato fermato dalle rispettive fazioni per timore che uno dei due non sopravvivesse. In quei giorni che erano susseguiti allo scontro, Dahlia era riuscita a far ragionare il capo della tribú Luant, che peró ancora non si fidava di loro.
Rupe e i generali, al contrario, si trovavano nella loro tenda, al fresco. Rupe era stranamente tranquillo. Dai, senza scordarsi di riprendere il Principe piú volte, lo aveva appena finito di fasciare per l'ennesima volta. Aveva vari graffi sulle braccia e uno piú profondo sul petto che aveva dovuto chiudere con dei punti ad ago e filo.
-"Cosí impari ad accettare una sfida contro un nemico che non conosci"
-"Avanti, in un certo senso è stato divertente!"- Rupe rise di gusto.
Liruz sospiró accanto a lui, scuotendo la testa.
-" non so chi tra i due sia più bambino dell'altro"
-" lui"
-"lui"
-"appunto"-Liruz finí di scrivere l'ultima annotazione sulla mappa.
Annoiato a morte dalla situazione e dal non poter far altro che restare a guardare, Dai raccolse tutto ció che poteva tra le braccia dello scempio di bende e stoffe insanguinate che aveva davanti.
-"vado a lavare questi stracci al fiume. Cerca di non metterti nei guai mentre non ci sono"
Lo minacció Dai.
-"tranquillo, saró qui per farmi rimboccare le coperte"
Non appena Rupe gli fece l'occhiolino Dai uscí reprimendo il tentativo di finire il lavoro iniziato dal Luant.- ———————- -
L'acqua gelida del fiume avrebbe congelato le mani di chiunque. Le temperature rispetto a quando erano partiti si erano notevolmente abbassate e questo molto probabilmente avrebbe reso l'avanzata ancora piú difficile. Sulla mappa di Liruz aveva visto i Tre Picchi a distanza di qualche giorno di viaggio da dove si trovavano loro. Erano posti gelati, un pó come l'aria attorno a lui in quel momento. Dai ce la metteva tutta per controllarsi, ma Rupe aveva questa fantastica abilità di riuscire a fargli perdere il controllo. Senza pensarci infiló le mani nell'acqua ghiacciata per tentare di lavare via il sangue, anche se con scarsi risultati. Sovrappensiero, si mise a riflettere. Se la principessa aveva davvero superato questo villaggio senza problemi, non doveva essere troppo lontana. Aveva due motivi per pensarla a quel modo: il primo era che non viaggiava da sola ma con gente del posto. Gente che forse conosceva bene il capo Luant. Secondo, questa tribù sembrava volenterosa più di rallentare il loro passo che fermarli davvero, perció la principessa non doveva essere lontana. Secondo lui erano sulla pista giusta.
Se fossero riusciti a superare quel villaggio, a breve l'avrebbero raggiunta.
Mentre pensava questo, si fermó.
Si rese conto di una strana sensazione sulla schiena. Una pressione fastidiosa che conosceva fin troppo bene.
Non si voltó, sapeva che doveva evitare. I suoi sensi scattarono. Ogni singolo rumore che percepiva, veniva amplificato. Animali al pascolo, donne e bambini non troppo lontani da lí... e qualcuno dietro di lui che lo osservava. Amico o nemico?! Curioso oppure no? Rupe era al sicuro con Liruz. Che avessero seguito lui per qualche motivo?!.Silenzioso, si alzó con uno straccio ancora semi insanguinato tra le mani. Lo strizzò dall'acqua in eccesso con finto zelo e si chinó per prendere il resto. Nel farlo guardó dietro di sé: qualcuno era nascosto dietro un'abitazione.
Si sollevó nuovamente e si avviò nella direzione opposta, ascoltando. In attesa. Dopo poco, chiunque fosse, si mosse.
Lo seguiva. Continuó a camminare per svariati metri, per allontanarsi dalle abitazioni più vicine.
Svoltó di scatto a destra sparendo dalla vista del suo inseguitore dietro la vegetazione, poi a sinistra, di nuovo a sinistra, ancora verso una casa isolata. I passi veloci di qualcuno che correva per raggiungerlo riempirono l'aria attorno a lui. Svoltando si fermó. Gettò i vestiti a terra.
Il ghiaccio cominció a formarsi nella sua mano. Lo sentí correre nella sua direzione. Ancora cinque secondi.... Fuori!
L'acqua venne lanciata contro di lui, Dai la congeló. Nella sua mano preparó uno stiletto di ghiaccio e con l'altra spinse l'inseguitore contro la parete. Il punteruolo di ghiaccio nella sua mano si fermó sulla gola della donna, che aveva il fiatone e la mano congelata attaccata all'arma improvvisata del Generale. Lo sguardo sorpreso e spaventato.
Quando la riconobbe rimase di sasso.-"Dahlia?"
STAI LEGGENDO
I FIGLI DEL SOLE
FantasyA Théra, la terra del sole, la casata reale ha finalmente il suo erede al trono, e le sue sorelle, le principesse Séla e Tirahn, sono al suo fianco. Discendente però della tribù di Vhér, la terra degli adoratori della luna e considerata inferiore...