🔴 Informo voi lettori che il seguente capitolo tratta argomenti esplicitamente sessuali anche se non volgarmente dettagliati nei minimi particolari, perció chiunque voglia puó saltare il capitolo o leggere fino al simbolo rosso, in seguito al quale si indicherá l'inizio della parte in questione.
THÉRA - alloggi privati, centro di addestramento
La luce che entrava dalle tende le annunció l'arrivo del giorno. I raggi del sole erano ancora pallidi e flebili, segno che si era solo avvicinata di poco l'ora di alzarsi.
Si sollevó lentamente, mentre le lenzuola le scivolarono silenziose lungo la pelle nuda. Provó senza far rumore ad alzarsi dal letto per andare a vestirsi, ma un braccio ancora caldo le si avvolse attorno alla vita riportandola nel caldo e confortevole abbraccio di quel momento di pace.
-"Tirahn dove vai?"
-"devo alzarmi prima che ci vedano i soldati,Yicheng"- lo rimproveró lei
Lui si limitó a stringerla a sé per tutta risposta spingendo il suo petto contro la sua schiena.
-" ancora per un pó, solo un altro pó"
Le bació dolcemente una spalla.
Tirahn si voltó verso di lui,posandogli una mano sul volto, studiandone i dettagli.
Quasi un mese e mezzo era passato da quando avevano scoperto in parte il piano di Rupe, e solo un mese, da quando avevano confessato entrambi i propri sentimenti.
Quella loro prima notte, le era ancora forte e indelebile stampata nella memoria.——————————🔴
Aveva appena terminato il giro di ricognizione nel campo di addestramento dopo lunghe ore passate tra armi e sudore. Ogni singolo momento da quando aveva dei segreti con sua madre si guardava le spalle; era diventata paranoica e non girava mai senza un'arma, nemmeno in quei momenti cosí familiari tra i suoi soldati.
Si catapultó nella sua tenda slacciando con foga l'armatura e prese rapida dei cambi d'abito diretta verso la zona termale, la spada comunque ben nascosta tra gli abiti.Era l'unico posto nel quale si sentiva al sicuro perché solo lei e la sua guardia del corpo potevano entrare.
Non voleva ancelle né nessun altro, non aveva bisogno della balia. Ironicamente, era più al sicuro lí che nel suo stesso palazzo, con sua madre.
Giunta alle terme si chiuse la porta dietro e si spoglió. Lasció cadere la stoffa ai suoi piedi senza curarsene molto e si immerse nell'acqua. La temperatura elevata le provocó immediatamente un brivido di piacere lungo la schiena, e si lasció andare lungo il bordo.
Il vapore attorno a lei la faceva sentire schermata da qualunque cosa e da chiunque.Si perse per vari minuti a guardare il soffitto, ma niente in particolare attirava la sua attenzione. Guardava nel vuoto.
Il volto di Yicheng le comparve nella memoria improvviso provocandole un tuffo al cuore.
Sin da quando si erano aperti l'uno con l'altra quella strana sensazione al petto non se la levava di dosso. Si era sempre fidata di Yicheng, considerandolo anche spesso come un amico, l'unico, soprattutto dopo quello che avevano condiviso. Ma adesso, la sua ossessione verso di lui la preoccupava.
Nel suo mondo, le emozioni erano qualcosa da reprimere, da nascondere.
La porta sbatté facendola saltare di scatto nell'acqua. Di getto afferró la spada uscí dall'acqua e la fendette in aria.
Il colpo si fermó a mezz'aria, quando riconobbe l'uomo davanti a sé.
Yicheng la fissava negli occhi,mentre lei sembrava qusi respirare a malapena.
Perché si trovava li?
-"...perché..-"Perché, perché proprio quando cercava di non pensarlo lui doveva comparire cosí all'improvviso? Giá era difficile fare finta di niente avendolo sempre d'intorno, anche adesso no. La sua mente giá le giocava strani scherzi, non poteva affrontarlo anche di persona.
Quel pensiero la riportó alla realtá: era nuda di fronte a lui.
Abbassó la spada adagiandola velocemente a terra e si voltó per entrare in acqua, nella quale quasi si gettó, coprendosi fino a metá mento.
Era la prima volta che si sentiva cosciente, veramente, del proprio corpo di donna.
Dei rumori dietro di lei la fecero voltare, e vide Yicheng spogliarsi dell'armatura e dei vestiti. Si voltó di scatto guardando dall'altra parte, mentre lui entrava in acqua.
-"cosa stai facendo? Sei forse impazzito? "- lo rimproveró lei.
Yicheng non rispose e si limitó a spostarsi di fronte a lei, silenziosamente si levó la maschera a metá volto, per gettarla sul bordo vasca.
Tirahn avrebbe voluto dire qualcosa, ma ogni singola parola o pensiero razionale sembrava morirle in gola ogni qual volta cercava di aprir bocca. Il risultato erano una lunga serie di sospiri interrotti ben percepibili.
Lui le sorrise.
-"posso?"
-"cosa?"
-"Tirahn, ti ho detto che ero tuo, ricordi?"
-"si. Sei la mia guardia del corpo, mi appartieni."
Ricordava bene ció che le aveva detto quel giorno.
Yicheng le posó una mano sulla guancia. Lei trasalí sorpresa.
-"ho rimosso la maschera davanti a te, ricordi?"
Si avvicinó a lei.
-"si"- si sentiva nervosa, troppo.
-"Yicheng dovresti and-"
-"quelli della mia tribù non lo fanno se non per un valido motivo, pena la morte"
Tirahn si fermó, riflettendo prima di parlare.
-"ti sei fidato di me, mi sei fedele. La tua vita è nelle mie mani ora"
-"non solo quella"
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I FIGLI DEL SOLE
FantasyA Théra, la terra del sole, la casata reale ha finalmente il suo erede al trono, e le sue sorelle, le principesse Séla e Tirahn, sono al suo fianco. Discendente però della tribù di Vhér, la terra degli adoratori della luna e considerata inferiore...