Capitolo 7

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Chloe

Arrivati in clinica Dylan mi accompagna educatamente dentro. Subito, preso dal panico e dallo spavento, spiega ad un'infermiera i miei sintomi e quest'ultima mi fa sedere su una sedia a rotelle.
<<Venga con me signorina>> dice l'infermiera.
Dylan fa un passo verso di me ma quest'ultima lo blocca.
<<Mi dispiace signore ma non può venire con noi>> gli confessa.
<<È la mia ragazza, si che posso venire. Ho il diritto di sapere cosa le sta succedendo>> dice lui incazzandosi.
<<Si calmi, quando potrà la farò entrare subito d'accordo?>> replica la donna bruna.
Dylan mi guarda ed io gli faccio cenno di non fare scenate e di stare tranquillo.
Lui a quel punto riporta lo sguardo sulla donna e annuisce.
<<Vada ad aspettare in sala da attesa con suo figlio, quando sapremo qualcosa glielo diremo>> gli consiglia lei.
Subito dopo mi sento spingere per la sedia e poi mi ritrovo in una stanza tutta bianca.
<<Venga qui, la aiuto a sdraiarsi>>, mi da una mano e mi aiuta.
<<Mi ha riferito il suo fidanzato che lei è incinta>> confessa lei.
<<Si>> affermo.
<<Bene signorina, mentre aspettiamo il dottore avrei da farle alcune domande intime e non, posso?>> chiede sedendosi su una sedia situata affianco al lettino.
<<Mi dica>>.
<<Quando ha avuto l'ultimo rapporto sessuale?>> chiede.
<<Qualche giorno fa>>.
<<Ultima mestruazione?>>.
<<Quasi tre mesi fa>> confesso.
<<Come si è sentita in questi giorni?>>.
<<Stanca, molto stanca. Avevo molta fame e ho avuto parecchi giramenti di testa tra cui anche cali di zuccheri>>.
<<Da quanto percepisce questi dolori addominali?>>.
<<Li ho avuti una volta nella prima gravidanza ma in questa continuano a venirmi in continuazione>> spiego.
<<Mh capisco>>.
<<Ha avuto perdite in queste ultime settimane?>>.
<<Che genere perdite?>> chiedo innocentemente e con un lieve imbarazzo.
<<Sarò più chiara... Ha mai visto del sangue uscire?>> spiega meglio.
<<Oh no! certo che no>> mi affretto a dire.
<<Bene meglio così>> replica.
<<Il dottor Gray che cosa le ha detto?>> continua a chiedere.
<<Ehm guardi... A dire la verità ho scoperto solo pochi giorni fa di essere incinta. Avevo preso in considerazione questa ipotesi ma non era nulla di certo visto che non avevo fatto ancora il test>> spiego.
<<Oh... Quindi non ha ancora avuto la sua prima ecografia?>> chiede ed io scuoto la testa. Lei mi sorride e posa il blocchetto di note sulla sedia una volta dopo essersi alzata.
<<Vuole farla adesso?>> domanda.
<<È possibile?>> chiedo speranzosa.
<<Prima devo parlarne con il dottore ma credo di sì. Però prima mi dica una cosa... Di quante settimane è?>>.
<<Be' non ne ho idea sinceramente, ho fatto un'ipotetico calcolo ma a dirle la verità potrebbero variare dalle quattro alle sei settimane, non so bene di preciso quante sono ma comunque siamo giù di lì.
Sul test segnava 3+>> rispondo.
<<Va bene signora allora mi aspetti qui. Vado a vedere a che punto è il dottore con l'altra paziente e poi torno da lei d'accordo? Insieme a lui poi decideremo cosa fare>> dichiara.
<<Va bene>> dico sorridendole.
<<Mi aspetti qui e cerchi di rilassarsi, starà bene>> mi rassicura.
<<Prima che se ne vada posso farle una domanda?>> le chiedo.
<<Ma certo, mi dica pure>>.
<<È qualcosa di grave? Non si tratterà mica di un aborto spontaneo vero? Dovrò essere ricoverata?>> domando intimorita.
<<Signorina questo ancora non lo so ed è per questo che le chiedo di aspettare il dottore. Non credo si tratti di un aborto, avere delle fitte durante la gravidanza è normale perché il corpo si deve abituare ad accogliere il feto ma comunque se è venuta qui sicuramente forse è meglio fare dei controlli per esserne sicuri>> risponde.
<<D'accordo>>.
<<Adesso vado, mi aspetti qui>>.
<<Posso almeno far entrare il mio ragazzo?>>.
<<Non ancora, prima parleremo con il dottore e poi lo chiameremo. Stia tranquilla è fuori e da come sembra preoccupato non credo che se ne andrà>> dice lei ridacchiando.
Faccio lo stesso ed infine quest'ultima esce.
Faccio dei bei sospiri e le fitte piano piano continuano ad attutirsi.
Mi tocco la pancia ed inizio a sperare che non sia nulla di grave.
Dopo qualche minuti di attesa il dottore entra subito in stanza e nell'immediato mi chiede i sintomi.
<<Ok Chloe non sembra nulla di grave ma preferisco tenerti qui per qualche oretta>> spiega lui. Annuisco, spiegandogli poi che posso rimanere il tempo necessario che serve, poiché non debba svolgere alcun tipo di azione immediata e dopo aver sentito la mia risposta mi sottopongono a varie analisi.
Passano così due ore e quando finalmente vedo entrare nuovamente il dottore, che poco prima era uscito per andare a ritirare la risposta di tutti gli analisi che ho fatto in queste due lunghe ore stressanti, dalla porta mi rilasso e mi lascio scappare un sospiro di sollievo.
<<Allora dottore mi dica>>.
<<Dalle analisi non è sorto nulla di anomalo signorina. Le confermiamo che c'è una gravidanza in corso ma questo credo che lo sappia già e che comunque nessuno dei due, sia lei che il nascituro, è in pericolo. I suoi dati sono perfetti e il bambino sta bene ma vorrei capire se questi sintomi sono dovuti anche a qualcos'altro. Ho già in mente una cosa ma non vorrei farla spaventare e tantomeno voglio metterle ansia addosso. Immagino che già l'abbia perciò direi di proseguire con lo step successivo e poi trarre delle conclusioni.
Le andrebbe di fare una ecografia? La mia collega mi ha riferito che non ne ha fatta nemmeno una>> ammette.
<<È vero. Per me comunque non c'è problema>> dico offrendomi disponibile.
<<Bene perfetto allora inizi a spogliarsi, le lascio il tempo necessario e tra cinque minuti rientro>> afferma lui sorridendomi.
Lo ringrazio e poi esce dalla stanza facendo però entrare la sua collega, nonché l'infermiera di poco prima.
<<Vuole che l'aiuti?>> domanda educatamente.
<<Si grazie>> replico accettando il suo aiuto.
L'infermiera si avvicina e mi aiuta a sistemarmi. Una volta fatto inizia ad aggeggiare un macchinario e lo riconosco subito. Mi è mancato vederlo e se devo dirla tutta mi fa strano ritrovarmelo nuovamente davanti.
Insomma... L'ultima volta è stato quasi un anno fa e credevo di rivederlo tra qualche anno ma invece, certe volte le cose migliori ti colgono impreparata e completamente alla sprovvista.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora