Chloe
Dopo un'ora di seduta finalmente finisco il mio primo giorno di fisioterapia. Ne avrò da superare ancora tanti, troppi, ma intanto uno è già passato e per oggi mi basta così.
Appena sono entrata mia madre ha parlato con il fisioterapista e gli ha detto se le cartelle poteva controllarle dopo, ovvero una volta fatta la prima seduta, visto che al momento non aveva tempo per andarle a prendere.
Lui, gentile ed educato, gli ha chiaramente detto di sì e in più ci ha detto che non sono estremamente importanti visto che gli servono solo per scriverci il totale dei soldi per ogni seduta e quello complessivo.
<<Chloe, posso?>> sento bussare alla porta dei camerini. Ci sono solo io dentro.
È il coach.
<<Venga pure>> dico mentre finisco di allacciarmi le scarpe.
<<Come ti senti?>> chiede entrando con due stampelle. Le appoggia su una panca e si siede difronte a me. Lo guardo e faccio un ultimo nodo alla scarpa destra.
<<Sono molto stanca e sudata>> confesso.
Lui ridacchia e prende le stampelle.
<<Senti Chloe ti voglio affidare queste>> me le porge ed io le afferro.
<<Devo proprio?>> chiedo lamentandomi.
Sa bene che avrei evitato di portarle, ma pazienza. Se questo serve a migliorare giorno per giorno lo farò.
<<Si, almeno ti aiuterà a scaricare meno peso sulla gamba e il nostro lavoro darà il frutto prima>> ammette lui.
<<Va bene>>, mi alzo in piedi e provo a camminarci. Ci vuole molta forza nelle braccia ma non è poi così tanto difficile.
Devo solo abituarmici.
<<Come ti ci trovi?>> domanda.
<<Diciamo bene>> rispondo.
<<Piano piano vedrai che ci prenderai confidenza>> mi rassicura lui.
<<Speriamo>> dico io.
<<Vieni, lascia che ti apra la porta>>.
Va verso quest'ultima e la apre.
<<Comunque ti ho già scritto tutto sulla tua cartella. Puoi trovare tutto lì, ogni cosa di cui hai bisogno, qualsiasi chiarimento insomma, è tutto scritto lì. Il pagamento avverrà a fine sedute, quindi verso la fine di marzo, nonché tra due mesi>> spiega lui.
<<Ah bene, quindi mia madre gliel'ha già portata?>> dico riferendomi alla cartella.
<<Non è stata lei Chloe, c'è un ragazzo che ti sta aspettando lì in sala di attesa>> ammette.
Giusto! Me ne ero dimenticata.
<<Va bene grazie mille, ci vediamo domani>> dico a lui.
<<A domani Chloe, fa' piano>> mi consiglia.
<<Si grazie ancora, ciao>>, lo saluto e poi mi avvio verso la fine del lungo corridoio.
Appena arrivo difronte alla sala di attesa trovo una bambina con affianco la madre e due sedie più in là un ragazzo riccioluto.
Lui alza la testa e mi sorride.
Noah.
<<Chloe!!>>, si alza e mi viene ad abbracciare.
<<Che ci fai qui!?>> chiedo confusa ma allo stesso tempo felice.
<<Sono venuto qui per farti una sorpresa>> dichiara lasciandomi un bacio sulla fronte.
<<Fammi indovinare, merito di mamma?>>.
<<In realtà no. Era da tanto che volevo venire a trovarti ma tra una cosa e l'altra non ci sono mai riuscito>> risponde.
<<Che carino. Mi fa piacere rivederti>> dico con sincerità. Era tanto che non ci vedevamo. È sempre bello rivedersi dopo tanto tempo.
<<Anche a me>> replica sorridente.
<<Quanto starai qui?>> chiedo.
<<Una settimana>> risponde.
<<Lunedì prossimo iniziano di nuovo le lezioni>> spiega.
<<Non sono già iniziate da due settimane?>>.
<<Si ma le ho online a causa dei prof che fanno stage, invece da lunedì inizieranno nuovamente in presenza>> aggiunge.
<<Ho capito>>.
<<Dove alloggerai?>> domando subito dopo.
<<Volevo prendermi un hotel qui vicino ma tua madre ha insistito affinché restassi lì da voi quindi mi sa che dovrai sopportarmi per una settimana>> dice ridacchiando.
<<Be' mia madre è fatta così, in particolare con te visto che ormai ti considera uno di famiglia>> annuncio.
<<È vero>>, ride ed io rido insieme a lui.
<<Sei stato tu a portare qui la cartella vero?>>.
<<Si, me l'ha data tua madre appena sono arrivato a casa vostra>> spiega.
<<Ho capito. Be' grazie>> dico in tono dolce.
<<Ma figurati Chloe>>, si avvicina a pochi centimetri dal mio volto e dice infine: <<Farei di tutto per te lo sai>>.
<<Bene adesso io direi di andare a casa. Senti proprio il bisogno di andare a farmi una doccia>> lo informo.
<<Ci credo, comunque si andiamo>>, mi apre la porta e nel mentre saluto la segretaria e le persone che sono a sedere lì.
<<Pronta?>> chiede Noah non appena saliamo in macchina.
<<Pronta>> rispondo.
<<Bene allora possiamo partire>>, mi mette una mano sulla coscia e me l'accarezza dolcemente. Lo fa anche Dylan, lo faceva sempre e mi mancano queste piccolezze, ma non posso pensare ad un altro ragazzo mentre sto con lui. Non è carino nei suoi confronti ed io devo smette di pensare a lui.
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Nothing more 5 || amore incondizionato
ChickLitCOMPLETA. ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing more 4 || strade opposte" e ULTIMO LIBRO della serie Nothing More. È consigliabile leggere prima gli altri quattro libri e da ultimo questo per capire meglio tutta la storia. ...