Capitolo 71

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Dylan

Finita la cerimonia ci ritroviamo tutti quanti in una villa. L'allestimento è davvero pazzesco, non sono molto per le cose in grande, per allestimenti di questo genere, un po' pacchiani diciamo, mi piacciono di più le cose semplici ma devo ammettere che è splendida.
In cima a quest'ultima c'è una grandissima terrazza dove stasera, come sorpresa, faremo partire i fuochi d'artificio.
Chloe non è ancora arrivata.
Gli invitati ci sono ormai quasi tutti ed io sono come uno scemo davanti al cancello di entrata, aspettando di vederla varcare.
So che non sarà sola, è con quel deficiente di James ma sinceramente non me ne frega un cazzo, mi basta vederla.
Prima è salita in macchina con lui, insieme a loro ci sono andati anche Richard e Rachel mentre io sono arrivato fin qui con i miei figli.
<<Papà quando arriva mamma?>> chiede Tobìa. Abbasso la testa per cercare il suo sguardo e dico: <<Arriva tra poco>>.
<<Ma io la voglio ora>> dice lamentandosi.
<<Anche io papà>> si aggiunge Hope.
<<Tesoro adesso arriva>> dico prendendola in braccio. Spero che faccia presto perché ogni volta che vogliono la madre e non l'hanno intorno a loro, iniziano a fare storie.
Voi non avete idea di quanto sia stato difficile per me in questi due anni e mezzo calmarli quando erano qui con me a Los Angeles. Marylin è quella che ha fatto meno storie, è brutto da dire ma sembra più legata a me rispetto che alla madre, invece Tobìa e Hope non facevano altro che piangergli dietro. 
<<Papà ma dov'è la mamma?>> insiste a chiedermi il piccolo monello.
Faccio per rispondergli ma non appena la vedo, oltre a rimanere affascinato dalla sua sensualità, dico solamente: <<Eccola>>.
Indico il cancello e Tobìa gli corre incontro.
Lei lo prende in braccio e gli dà un bacio sulla testa. Al suo fianco c'è quel grandissimo
rincoglionito di James e dietro di loro vedo apparire Rachel, con il suo bel pancione, insieme a Richard.
Tutti si avvicinano verso di me e mi salutano. Lei è l'unica a non farlo.
<<Noi andiamo dentro, James vieni con noi vero?>> domanda Rachel.
Guarda me e poi Chloe.
<<Si vengo con voi>> risponde lui.
Si avvicina alla mia donna, gli posa una mano su un fianco e gli sussurra qualcosa all'orecchio. Lei annuisce e poi per l'ultima volta mi guarda male.
Se ne va con quello sguardo maligno e finalmente ci lascia soli. Più o meno.
Ci sono ancora i nostri figli con noi.
<<Ciao..>> dico stupidamente.
<<Ciao>> replica lei.
<<Come ti senti?>> chiede.
<<Bene, tu?>> chiede a sua volta.
<<Si va avanti>> rispondo.
<<Ho capito>>.
<<Sei splendida comunque>> dico sorridendole. Lei si guarda il vestito e poi alzando lo sguardo dice: <<Grazie. Anche tu. Sei molto elegante...>>.
<<Oh be' grazie. Come puoi vedere non mi sono però messo la cravatta>> le faccio notare.
<<Sì me ne sono accorta>> dice guardandomi il collo. Guardo i nostri figli ma lei non smette di fissarmi così le chiedo: <<È tutto ok?>>.
<<Sbaglio o ti sei fatto un nuovo tatuaggio?>>.
Forse si riferisce alla frase dietro al collo.
<<Non sbagli>> confesso.
<<Girati un po'>> mi ordina ed io mi giro.
<<Non rovinarmi il colletto perché non hai idea di quanto ho ammattito per sistemarlo così>> la avverto.
<<Come sei scemo>> dice ridacchiando.
Tira in giù il colletto e legge a voce alta.
<<(C)on le ali (d)ell'a(m)ore (h)o vola(t)o oltre le mura, perché non si possono mettere limiti all'amore e ciò che amor vuole amore osa>>.
Si allontana ed io lentamente mi giro.
<<È una frase di Romeo e Giulietta..>> dice.
<<Già>> replico.
<<È bella come frase e anche il tatuaggio è bello. Diciamo che è particolare>> ammette lei.
<<Grazie>>. Non si è accorta della cosa fondamentale.
<<Ma aspetta...>> dice avvisandosi di nuovo.
Gira intorno a me e poi mi chiede: <<Perché ci sono delle lettere evidenziate tra parentesi?>>.
<<Credo che tu sia in grado di arrivarci da sola>> replico subito dopo.
Lei torna difronte a me e dice: <<Dylan..>>.
<<Già>> poso Hope per terra e prende per mano la mamma.
<<Quando l'hai fatto?>>, mi guarda dritta negli occhi e aspetta che le risponda.
<<Una settimana fa>> dichiaro.
<<Quelle lettere indicano i nostri nomi vero? Quelli della nostra famiglia...>> dice lei.
<<Si..>> dichiaro.
<<Non bastava l'áncora per me?>> domanda.
<<Volevo farlo da tanto tempo ormai>> rivelo.
<<Ho capito..>>, abbassa lo sguardo e subito dico: <<Ho bisogno di parlarti>>.
<<Non ora, ci sono i bambini>> dice indicando Tobìa che sembra interessato alla conversazione.
<<Ma voi due state insieme vero papà?>> mi chiede lui. Oh merda.
<<Ma certo, amo la mamma>> rispondo.
<<E anche tu mamma ami papà vero?>> ripete il piccolino guardando Chloe.
<<Si Tobìa>> risponde lei.
<<Parliamone dopo, ok?>>.
<<Va bene, adesso andiamo dentro che di sicuro ci stanno aspettando>> aggiunge lei guardando l'entrata della villa.
<<Va bene>>, io prendo per mano Marylin e tutti insieme entriamo dentro, dimostrando che siamo una vera e propria famiglia.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora