Capitolo 17

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Dylan

Quando chiudo la porta della camera da letto mi viene voglia di dire le peggio cose a Wendy, ma poi mi ricordo della situazione in cui siamo e allora decido di rispondergli educatamente com'è mio solito non fare, se non con Chloe. 
<<Pronto>> dico rispondendo alla chiamata.
<<Ciao Dylan, mi dispiace disturbarti ma avevo voglia di sentirti>> confessa.
<<Non mi disturbi>> mento.
<<Spero ti abbia fatto piacere questa chiamata anche perché volevo ufficialmente dirti che sono tornata a lavoro qui a Parigi>> ammette.
<<Ti hanno già incaricato qualcuno oppure stai aspettando me?>> chiedo.
<<In realtà sto affiancando una ragazza che si occupa della linea dei bambini però... Insomma, se tornerai al lavoro io sono qui ad aspettarti. Mi manchi...>> confessa in tono titubante.
<<Capisco>> replico.
<<Io suppongo di no>>, la sento sospirare e poi non capendo dico: <<A che cosa ti stai riferendo scusa?>>.
<<Dico che ovviamente non ti manco, tu hai già Chloe lì con te e suppongo ti basti>> precisa.
Alzo gli occhi al cielo e poi mi siedo sul letto.
<<Wendy non dire così ti prego perché mi stai facendo sentire una merda. Tu lo sai che rapporto ho con Chloe e non posso negare l'evidenza>> le ricordo.
<<Lo so ma speravo di mancarti pure io un po'>> dichiara.
Mi manca?
Non lo so... Sicuramente il nostro rapporto è migliorato molto rispetto ai primi tempi in cui ci conoscevamo però riesco a vederla come un'amica, non come desidera lei.
Be'... Per rispondere invece alla sua domanda direi di sì a questo punto.
Non ho mai sentito, se non con Chloe, la mancanza di una persona proprio perché fino all'arrivo della mia lei non avevo niente, perciò di conseguenza non avevo nulla da perdere mentre dopo di lei ho tutto da perdere e ogni volta che ci allontanavamo io stavo male ed era lei che mi mancava. L'essenza dell'unica persona che io abbia mai amato.
Forse sì, lo ammetto.
Wendy un po' mi manca, ma come un'amica giusto? Credo che si possa sentire la mancanza di un'amica vero?
<<Mi manchi anche tu>> dico dicendo una mezza verità.     
<<Cosa?! Sul serio!!??>> chiede speranzosa.
<<Be' sì un po' sì, ma ti prego non fraintendere. Ci tengo a te, sei una mia amica, molto probabilmente l'unica e mi manca la tua presenza. Credo che sia normale sentire la mancanza di una persona a cui tieni più o meno, in particolare se quella persona in così poco tempo è riuscita a darti tanto>> ammetto.
<<Certo... Hai ragione ma c'è di mezzo Chloe, come sempre d'altronde>> dice lamentandosi.
<<Mi hai chiamato per sentirmi oppure per parlare di Chloe? Perché se la risposta è la seconda opzione ti dico già che non ne ho voglia, che ti piaccia o meno io voglio stare con lei perché amo lei e non esiste nessun altra ragazza per me. Credimi che mi dispiace dirti queste cose perché so che ti fanno stare male, so di farti soffrire facendoti ascoltare queste mie parole ma voglio essere sincero con te perché molto probabilmente non ricapiterà un'altra volta visto che non tendo ad essere una persona sincera con tutti>> dico schietto e senza troppi giri di parole. 
<<Già era chiaro il concetto, non c'era bisogno che tu lo ripetessi un'altra volta>> dice fredda.
<<Ti chiedo scusa ma non so come ci si comporta in questi casi. Non mi era mai capitato prima d'ora e non so bene cosa fare o dire. Prima non me ne fregava nulla delle altre ragazze e quando ho incontrato Chloe non mi preoccupavo tanto di ciò che dicevo visto che il mio intento era proprio quello di farla innamorare di me, ma qui è diversa la situazione. Tu lo sei già e ho paura che tu possa fraintendere ogni cosa che io ti dico>> spiego.
<<Sei stato chiaro: con me non ci sarà mai niente, anzi tra di noi non ci sarà mai nulla e va bene. Ti ho detto che me ne farò una ragione>> ribatte secca e irritata.
<<Si ma non voglio sentirti così>>.
<<Perché?>> chiede.
<<Perché mi fai innervosire, mi agito quando stai male>> dico rispondendo alla sua domanda.
<<Se mi dici queste cose come pretendi che non fraintenda la situazione? Scusami eh... Ma se mi vieni a dire che non hai mai avuto un'amica e che non te ne è mai fregato niente di nessuno, perché adesso che ne hai una ti preoccupi pure? Sei proprio sicuro di vedermi solo come tale?>> domanda.
Che è una bella ragazza l'ho sempre saputo e anche se non gliel'ho mai detto l'ho sempre pensato ma non ho mai pensato al fatto di vedere il nostro rapporto trasformarsi in qualcosa in più.
<<Che vuoi dire?>>.
<<Dico che forse sei troppo accecato dall'amore che provi per Chloe a tal punto di non accorgerti di altri sentimenti che potresti provare per altre persone>> risponde lei.
È una cazzata.
Io voglio Chloe, l'ho sempre voluta e sempre vorrò lei affianco a me.
<<Stai dicendo un mare di sciocchezze>>.
<<Forse non te ne vuoi rendere conto>> sbotta. Cerco di calmare la rabbia e poi ribatto: <<Stai rovinando il mio umore ti avverto>>.
<<Perché ho ragione Dylan!!>>.
<<No perché stai dicendo un sacco di stronzate>> urlo.
<<Pensaci>> mi consiglia e successivamente riattacca. Lancio bruscamente il telefono per terra e il vetro va in mille pezzi.
Mi passo una mano sul ciuffo e poi inizio a camminare avanti e indietro per la stanza.
<<Dylan è tutto ok?>>, mi giro e vedo la mia splendida ragazza. Per fortuna è qui!
Ho proprio bisogno di lei adesso.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora