Chloe
<<Secondo me dovresti invece>> dice Dylan non appena varca la porta di cucina.
Aiutatemi, non ce la faccio più con lui.
È da stamani che continua a insistere su una questione, pur sapendo che non mi convincerà.
<<Ne abbiamo parlato per un'ora, vuoi ancora continuare a discuterne Dylan? Ti ho già detto di no. Non ci vengo>> dico mentre gli preparo la colazione. Lui si siede e sbuffa.
<<Ma cosa ti costa? Non succede nulla>>.
<<Dylan te l'ho già detto, io in elicottero non ci vengo>> ripeto seria.
Finalmente gli metto davanti la colazione appena preparata e poi dico: <<Adesso stai zitto e mangia>>.
<<Hai ancora due settimane per pensarci. Vedrai che cambierai idea, ne sono sicuro>>.
Inizia a mangiare e nel mentre penso a quanto sia insistente il padre dei miei figli.
<<Non devo pensare proprio niente, se io non ci voglio salire non ci salgo>> replico.
<<E cosa vuoi fare per ben una settimana mentre i tuoi, anzi i nostri genitori, sono alle Maldive a farsi la loro vacanza?>> chiede.
<<Di certo non voglio andare su un elicottero. Possiamo trovare altre cose da fare>> spiego.
<<E cosa?>> domanda successivamente.
<<Non lo so, potremmo sentire anche Rachel e Richard, ma comunque qualcosa faremo>>.
Lui non sembra tanto convinto delle parole, ma infine dice: <<Va bene>>.
Scuote le spalle e continua a mangiare.
<<A che ora ti dovresti ritrovare con loro?>>.
<<A regola dovrebbero essere qui tra 10 minuti>> dichiaro.
<<Con voi viene anche Richard?>> domanda.
<<Si ed è per questo che ti costringo a venire>> rispondo facendo gli occhi dolci.
<<Assolutamente no. Non mi piace fare shopping e odio aspettare>> confessa.
<<Sei un rompiscatole quando fai così>> gli ricordo. Lui ride e poi mi guarda da capo a piedi. Sto male?
<<C'è forse qualcosa che non va?>> chiedo.
<<Non è un po' troppo scollata quella maglia...?>> chiede tenendo uno sguardo attento sulla mia scollatura.
<<Non molto, ne ho di peggio nell'armadio e tu questo lo sai>> dico rinfrescandogli la memoria. Gli viene da tossire ed io ridacchio.
<<Non farmici pensare. L'idea che ti possa vedere qualcun altro con quelle maglie lì... Dio santo>>, si morde un labbro inferiore e mi guarda in modo intenso.
<<Continua a mangiare che è meglio su...>>, mi siedo davanti a lui e prendo il cellulare in mano. Lui continua a mangiare in silenzio, ma quando mi viene in mente una cosa dico: <<Dylan avrei da parlarti di una cosa veloce>>. Lui si pulisce la bocca e finisce di masticare l'ultimo boccone.
<<Spero vivamente che sia una cosa bella>>.
<<Lo è, stai tranquillo>> lo rassicuro.
<<Bene allora dimmi>> mi sprona.
<<È da ieri sera che mi è venuta in mente un'idea>> inizio a dire.
<<Ovvero?>>.
<<Che ne dici se al matrimonio dei nostri genitori ci andassimo insieme? Faremo felici non solo loro, ma anche i bambini e... Be'... Insomma, renderesti felice anche me>> gli confido a cuore aperto.
Lo vedo irrigidirsi alla mia richiesta e subito dice: <<Sinceramente non mi aspettavo che tu volessi venire al matrimonio con me>>.
<<Non era nei miei piani a dire il vero>>.
<<Posso sapere che cosa ti ha fatto cambiare idea?>> domanda curioso.
<<La nostra conversazione di ieri sera, il modo in cui mi hai trattato e forse... Parlare con Wendy in un certo senso mi ha aiutato>> ammetto con grande sacrificio.
<<Davvero?>> chiede sorpreso.
<<Si ma non farti strane idee>> lo avverto.
<<No no lo so>> dice frenando i pensieri.
<<Bene>> replico impacciata.
<<Comunque, per quanto io voglia, non posso>> annuncia dispiaciuto.
<<Perché? Non vieni al matrimonio?>>.
<<Sì sì vengo, il problema è un altro>> rivela.
<<E sarebbe?>> lo incalzo.
<<Al matrimonio penso di andare con Wendy>> mi informa.
Non ci voglio credere. Sul serio?
<<Ah>>, distolgo lo sguardo e divento seria.
<<Ma non fraintendere, io voglio venire con te solo che... Con tutto quello che è successo volevo starle vicino. Quasi sicuramente verrà evitata da tutti visto che mia madre nemmeno voleva invitarla, ed è per questo che mi sono offerto di andare insieme a lei>> spiega.
<<Ho capito va bene>>, sospiro e cerco di mantenere la calma.
<<Sei arrabbiata?>> domanda
<<No, sono solo stanca>> affermo seria.
<<Stanca di cosa?>>.
<<Di fare ogni volta un passo in avanti e tre indietro. Andrà sempre a finire così tra noi. Io mi illudo, poi sto male, ritorno da te per cercare di risolvere le cose, mi illudo di nuovo e così la ruota continua all'infinito>> spiego.
<<Chloe non dire così ti prego>> dice assumendo una faccia estremamente dispiaciuta. Non può fare così.
Non può dirmi una cosa del genere e pensare che la prendo bene.
<<Non fa niente>>, mi alzo dalla sedia e mi avvio in salotto. Lui mi segue e mi scongiura di ascoltarlo ma io, decisa e testarda come sempre, non lo ascolto e proseguo fino alla porta. Quando faccio per aprirla mi ritrovo davanti Richard con il dito sopra il campanello.
<<Oh.. Buongiorno. Tempismo perfetto devo dire>> afferma lui ridacchiando.
<<Sì buongiorno, ti aspetto in macchina>>, per sbaglio gli tiro una spallata e subito mi scuso. A passo svelto vado verso la sua auto e mi infilo dietro nei posti posteriori.
<<Buongiorno Chloe>> dice Rachel girandosi verso di me. Lei è davanti nel posto accanto al guidatore. Gli sorride e poi dico: <<Buongiorno>>.
<<Buongiorno Chloe>> dice James sorridendomi. Faccio lo stesso e poi dico: <<Buongiorno>>.
<<Hai dormito bene?>> chiede subito dopo.
<<Si tu?>> gli rivolgo la stessa domanda.
<<Con i figli si dorme sempre bene>> risponde. Adoro il rapporto che ha con la figlia ed è incredibile il modo in cui si è preso cura di lei per tutti questi anni.
<<Hai ragione, ne so qualcosa. Ovviamente non quanto te, ma ho trascorso il tempo necessario per capire che ti senti sereno con loro al tuo fianco>> confesso. Lui annuisce ma subito capisce che c'è qualcosa che non va.
Io e lui siamo fatti così, riusciamo a capirci con un solo sguardo, soltanto ascoltandoci e sentendo i nostri timbri di voce.
<<È successo qualcosa vero?>> mormora.
<<Shh... Te lo spiego dopo>>.
Lui annuisce e nel mentre aspettiamo Richard che si sta facendo un'abbondante chiacchierata con Dylan. So già che stanno parlando di me, ma non mi importa. Questa volta ha esagerato, non doveva farmi una cosa del genere, non dopo avermi fatto credere di essere cambiato. Mentirei se vi dicessi che gli ho creduto sin da subito, ma ci ho sperato e forse un pochino gli credevo, però adesso non so più cosa pensare. Mi chiedo soltanto perché debba essere così stupida da non accettare la realtà.
Perché devo sempre tornare da lui?
Alcuni mi risponderebbero a questa domanda dicendomi che lo amo troppo per lasciarlo andare, altri che sono una scema che si è convinta di non resistere senza di lui, ma ho vissuto senza la sua presenza in casa per due anni e mezzo. Mi è mancato da morire questo sì, però riesco a stare senza di lui, male ma ci riesco e non capisco adesso che cosa sia cambiato. Forse non dovevo avvicinarmi di nuovo, dovevo continuare a mantenere le distanze ma come sempre sono una stupida.
Per il momento non voglio dire nulla Rachel, gliene parlerò più avanti. Non voglio rovinargli il suo giorno di shopping.
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Nothing more 5 || amore incondizionato
ChickLitCOMPLETA. ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing more 4 || strade opposte" e ULTIMO LIBRO della serie Nothing More. È consigliabile leggere prima gli altri quattro libri e da ultimo questo per capire meglio tutta la storia. ...