Capitolo 62

1.4K 59 40
                                    

Chloe

<<Non hai mangiato nulla. Né stamani né ieri sera. Non voglio farti del male, è solo cibo>> dice lui porgendomi un piatto di pasta.
Cerco di parlare ma lo scotch sopra la bocca non me lo permette. Lui se ne accorge e me lo strappa via senza un minimo di ritegno, senza preoccuparsi di farmi male o meno. 
<<Non voglio nulla da te>> ringhio.
<<Non vuoi nemmeno che ti liberi le mani?>>.
<<Sì, ma tanto so che non lo faresti>> rispondo. Lui scoppia a ridere e successivamente dice: <<Ottima osservazione>>.
Si alza dal divano e si viene a sedere per terra, posizionandosi difronte a me. 
<<Se mi prometti che non urlerai, ti porto a prendere una boccata d'aria>> annuncia.
<<Fottiti>>, lo fulmino con lo sguardo e gli faccio capire che lo disprezzo sempre di più. 
<<Alzati troia>>, mi afferra bruscamente per un braccio e mi trascina in giardino.
<<Lasciami... ho detto lasciami>> urlo mentre mi trascina fuori. Mi scaraventa per terra e subito inizio a piangere. 
<<Oh no... Non piangere. So che è brutto essere abbandonati, io ci ho fatto l'abitudine, ma vedrai che capiterà anche a te>> confessa sedendosi su una sedia rotta.
<<Credevi seriamente che Dylan ti venisse a salvare? Be'... Ci credo che un po' di speranza l'hai avuta in lui però sono contento che tu adesso hai capito con chi hai a che fare. Quella razza lì va lasciata perdere, sono persone che ti cercano solo quando ne hanno bisogno e poi ti lasciano nel momento in cui tu hai bisogno di loro>> spiega.
<<Dylan verrà a cercarmi, lo sai pure tu e per te ci saranno solo guai>> lo rassicuro.
<<Speraci>> replica.
<<È stato davvero cattivo. Guarda fino a che punto è riuscito ad illuderti. Sono quasi passate 24 ore e non ti ha ancora cercato, né una chiamata, né un messaggio né una denuncia alla polizia. Questo ti dovrebbe far capire tante cose mia cara Chloe>> dice in tono amaro.
<<L'unica cosa che ho capito stando qui con te è che sei un grandissimo maiale. Un lurido porco che non sa farsi una vita, che non sa crearsela>> ringhio a denti stretti.
Avanza con passo deciso verso di me e mi tira un forte schiaffo sulla guancia.
<<Io me la so creare una vita, ma puoi ringraziare i tuoi due suoceri se non ci sono riuscito fino ad oggi>> dice con disprezzo.
<<E pensi che tenermi prigioniera ti crei una vita migliore? L'unica conseguenza a cui andrai incontro è la galera>> dico rinfrescandogli la memoria. Lui si avvicina ancora di più a me e con le sue luridi mani mi tocca il viso.
<<E tu invece l'unica cosa a cui andrai incontro è la morte>> sussurra.
In lontananza sentiamo delle sirene.
Più si avvicinano, più capisco che sono quelli della polizia. Vai Chloe, è il tuo momento!!
Mi suggerisce la mia vocina.
Tiro un calcio nelle palle all'uomo difronte a me e subito inizio ad urlare.
<<Aiutatemi!!>> urlo.
<<Aiutatemi vi prego!!>> urlo di nuovo.
<<Aiutato!!>> ripeto ancora più forte.
Faccio per urlare di nuovo, ma Zabdiel mi tappa la bocca e mi fa indietreggiare.
Afferra la pistola sopra il tappeto di casa e me la punta sulla testa.
Chiudo gli occhi e scoppio nuovamente a piangere. Dio, ti prego, fai che vada tutto bene.
<<Chloe!!>> una voce familiare mi riporta alla realtà e quando apro gli occhi vedo dieci poliziotti intorno a noi.
Ci stanno puntando le pistole addosso, o meglio dire, gli stanno puntando le pistole addosso e dietro di loro c'è Dylan insieme a mio padre.
<<Provate a sparare e giuro che l'ammazzo davanti a voi>> urla Zabdiel.
<<Potrai pure ammazzarla, ma ti possiamo assicurare che tu morirai subito dopo. Perciò se tieni alla tua vita, lasciala andare>> dice uno dei poliziotti. Guardo Dylan e subito capisce che deve fare qualcosa.
<<Dylan tu non dici nulla? Io qualcosa da dirti l'ho... Ovvero che la tua ex fidanzata è bella stretta sai>> dice Zabdiel provocandolo.
Dylan va su tutte le furie e avanza di un passo.
Mio padre lo blocca e gli sussurra di non fare cazzate. Questo non è uno scherzo, qui ci sono in gioco delle vite. La mia di sicuro.
<<Lasciala andare>> gli ordina il mio ex ragazzo.
Quanto mi fa ancora male definirlo così.
<<Te lo puoi scordare>> dice lui con fare divertito. Cosa ci trova divertente in tutta questa storia io non lo so. Lui rischia di essere sbattuto in galera ed io di perdere la vita per colpa di un pazzo. Evidentemente non gliene frega un cazzo di me, questo è poco ma sicuro, ma almeno si potrebbe preoccupar della sua di vita. Invece no.
<<Adesso basta>>, un poliziotto da dietro si avvicina e gli tira un vaso in testa.
Mi accascio a terra per la paura e quando riapro gli occhi, lo vedo steso a terra.
<<Chloe>>, Dylan corre verso di me e si butta a terra. Mi abbraccia e bacia ovunque. 
<<Stai bene? Ti fa male qualcosa? Vuoi che chiami l'ambulanza?>> domanda severamente preoccupato. Scuoto la testa ma lui mi obbliga a parlare: <<No sto bene, voglio tornare a casa>>. Lui mi guarda e subito si alza.
Mio padre ci viene ad aiutare e mi porge un fazzoletto una volta arrivati in macchina.
Lo afferro e mi pulisco il viso dal trucco colato.
<<È finito, è tutto finito piccola>> mormora Dylan facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla. Mi conforta, mi fa sentire a casa ed io non posso far altro che permetterglielo.
Mi è mancato, tantissimo, e spero che sia lo stesso per lui. Voglio essergli mancata, tanto quanto lui è mancato a me.
E credetemi, non è poco.
Per nulla.
——————————————————————
Ciao ragazz*.
Come state? Spero tutto bene!
Come avete potuto leggere ne sono successe di tutte prima della partenza di Chloe, e ancora di più in questi due anni e mezzo.
Alcune di voi avevano ragione ad avere un brutto presentimento sulla questione di Zabdiel, ma siete contenti che non sia successo nulla di grave? Adesso non ci resta che scoprire qualcosa in più sulla faccenda di Wendy, ma non preoccupatevi perché arriveranno notizie anche su di lei!! E non solo🤭.
-Lucre❤️

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora