Chloe
Essendo annoiati a morte, pur di non stare al cellulare, io e Dylan ci siamo messi a vedere qualcosa in TV.
Non c'è nulla di interessante però era l'unica cosa che poteva distrarmi in questo momento. È da un'ora che sappiamo di aspettare due splendide bambine ed è da un'ora che nessuno è più rientrato da quella porta.
Non so se è un bene o un male, da una parte è un bene perché vorrei non sapere che cosa mi sta succedendo solo per non rovinare la felicità che ho in corpo grazie alla notizia che ho appena ricevuto, ma è anche un male perché così non faccio altro che mettermi ansia e preoccupazioni addosso.
Passano altri dieci minuti, che a me personalmente sembrano ore, e il dottore finalmente ritorna in stanza.
Dice alla sua collega, un'infermiera molto giovane e carina, di aspettare fuori e poi chiude la porta per parlare in privato.
Vista la sua faccia non credo che le notizie siano ottime ma spero che non siano nemmeno troppo gravi.
<<Dottore allora? Si è scoperto qualcosa?>> chiede Dylan ansioso mentre spenge la TV.
<<Ho qui il quadro clinico della ragazza e abbiamo scoperto tutto ciò che dovevamo scoprire, so che ci abbiamo messo un po' ma volevamo avere la certezza di quello che stava accadendo a Chloe e adesso l'abbiamo>> afferma il medico.
<<Me lo dica dottore, che cosa mi sta succedendo?>> insisto.
<<Ho due notizie da darvi ed entrambe non sono belle ma una è già meglio dell'altra. Allora Chloe... sembra che una delle due bambine nella pancia si sia capovolta e l'utero adesso ti sta battendo sul nervo sciatico>> spiega.
<<E che cosa significa questo mi scusi?>> chiedo confusa e ignara da questo mondo.
<<È normale che tu non riesca a camminare e questo è il motivo. Non è niente di grave, non se è curata in tempo questa cosa>> dichiara.
<<C'è il rischio che io non cammini più?>>.
<<Chloe...>>, Foster cerca di sviare la domanda ma io lo costringo a darmi una risposta. Me la merito e ho bisogno di sentirmelo dire, bella o brutta che sia.
<<La prego di dirmela>>.
Sospira e annuisce.
<<Ma aspettiamo a trarre delle conclusioni, vista la situazione e il tuo caso non mi sembra proprio che tu sia giunta alla fine perciò non trarre delle conclusioni da ciò che ti dico. Sono un medico, ho tanti anni di lavoro sulle spalle e so quali sono i casi a rischio o quelli giunti al termine della corsa ma te non sei uno di quelli. Hai un'elevata percentuale di poter camminare di nuovo, proprio come prima, perciò ti chiedo gentilmente di non basarti molto su ciò che ti dico, fidati di me, segui i miei consigli e ascolta bene ciò che ti dico perché ne usciremo insieme>> dice serio.
<<Non voglio sperarci troppo ma vedrò di fare del mio meglio>> confesso.
<<Senti Chloe... In gran parte dei casi, con le dovute attenzioni e cure, si guarisce dalla sciatica, ma altre volte si possono verificare lesioni permanenti che potrebbero portare alla perdita dell'uso della gamba e quindi andare incontro all'impossibilità totale o parziale di muoversi ma farò di tutto per far sì che ciò non accada, d'accordo?>> mi rassicura.
<<Va bene>>.
<<Volete stare soli e aspettare di sapere la seconda notizia o la dico direttamente adesso ragazzi?>> chiede il medico.
<<Preferirei adesso>> risponde Dylan.
<<Scusami Dylan ma credo che non sia tu a dover scegliere. Capisco che questa cosa abbia scombussolato entrambi ma credo che nessuno qui dentro stia peggio di Chloe, moralmente dico, perciò credo che spetti a lei scegliere>>.
<<Lo dica>> aggiungo.
<<Sei sicura? Ti vedo abbastanza scossa e..>>, prova a smuovermi dalla mia posizione ma essendo decisa gli parlo sopra e dico: <<Lo dica e basta la prego.>>
<<Come desideri. In base a tutti gli analisi che ti abbiamo fatto abbiamo inoltre visto dei piccoli problemi alla placenta. So che te lo starai chiedendo e sì, per adesso le bambine stanno bene ma potrebbero avere delle problematiche in futuro e potresti averne anche te>> ammette.
<<Ma com'è possibile? Chloe ha eseguito ogni regola, ogni consiglio alla perfezione>> si intromette Dylan tutto incazzato.
<<Purtroppo molte volte le cose vengono così, nessuno può farci niente e non è colpa di nessuno. Non è colpa di Chloe né mia>>.
<<Ma ci dovrà pur essere qualcosa per evitare, nei peggiori dei casi dico, la perdita delle bambine>> aggiunge Dylan.
<<Certo che c'è ma adesso ho bisogno che entrambi mi ascoltate bene>> annuncia.
<<Dica>> lo sprono.
<<Chloe dovrai stare qui per quarantotto ore, ovvero per altri due giorni. Ti assisteremo notte e giorno e per qualsiasi cosa potrai chiedere a noi. Se passerai bene queste ore, già da mercoledì potrai tornare a casa>> ci avvisa.
<<D'accordo>> acconsento.
<<Poi al termine di queste quarantott'ore ti dirò io che cosa dovrei fare a casa, adesso non pensarci perché tutto andrà per il verso giusto>> dice tranquillizzandomi.
<<È quello che gli sto ripetendo da stamani ma come sempre fa di testa sua e non mi crede>> annuncia Dylan intromettendosi nuovamente.
<<Dylan per piacere>>, lo fulmino con lo sguardo e lui si scusa.
So che voleva fare ridere un po' tutti con quella frase ma mi sta solamente innervosendo. Non ho voglia di sarcasmo ne tantomeno di persone positive in questo momento. Sì, forse è quello che meriterei ma non c'è niente da ridere, la mia situazione è seria e mi da fastidio che qualcuno provi a mettermi di buon umore pur sapendo che tutto ciò che sto portando avanti da mesi è a rischio.
<<Dottore mi può aiutare per piacere? Vorrei alzarmi a sedere sul letto>> dico rivolgendomi al dottor Foster. Essendo tanto gentile e disponibile, mi rivolge un sorriso smagliante e mi aiuta.
<<Aspetta ti aiuto anche io>> dice Dylan ma lo blocco alzando una mano verso di lui.
<<No, non ho bisogno di te>> affermo seria senza guardarlo.
Il dottore mi aiuta e con la coda dell'occhio riesco a percepire l'irritazione di Dylan e la confusione che ha in questo momento.
<<Grazie>>, dico una volta finito.
<<Di nulla, io adesso vado e per qualsiasi cosa puoi schiacciare quel pulsante lì>> dice indicandolo.
<<Va bene>>.
<<Mi raccomando Chloe, so di essere ripetitivo ma ho bisogno che tu sia tranquilla. Il riposo è ciò che ti serve>> ripete.
<<Lo so e non si preoccupi perché farò ciò che mi dirà. Non le nego che un po' di preoccupazione ce l'ho però voglio che tutto vada per il verso giusto e se stare tranquilla può essere una cura, in parte, di ciò che mi sta capitando allora lo farò. Vedrò di stare il più tranquilla possibile, glielo prometto>> affermo.
<<Molto bene, ci vediamo dopo>> dice e poi esce dalla porta.
<<Hai visto? So che hai paura ma...>> lo blocco e dico: <<Senti Dylan non ho voglia di chiacchierare, ti chiedo gentilmente di uscire dalla porta. Voglio stare sola.>>
<<È successo qualcosa? Ho detto qualcosa di sbagliato?>> chiede avvicinandosi.
Mi scanso quando posa una mano sulla mia e ripeto ciò che gli ho detto poco prima.
<<Ti ho detto che voglio stare sola, è così tanto difficile da capire?>> domando innervosendomi.
<<Va bene scusa, se hai bisogno sono fuori>>.
Mi giro dall'altra parte mentre sia avvia verso la porta e quando esce, nonostante riesca a vedere il suo sguardo posato su di me, non mi giro per guardarlo.
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Nothing more 5 || amore incondizionato
ChickLitCOMPLETA. ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing more 4 || strade opposte" e ULTIMO LIBRO della serie Nothing More. È consigliabile leggere prima gli altri quattro libri e da ultimo questo per capire meglio tutta la storia. ...