Capitolo 74

1.6K 77 73
                                    

Chloe

<<Ragazzi venite, tra poco c'è il taglio della torta>> dice la ragazza rossa di capelli.
<<Un secondo e arriviamo>> confessa Dylan.
Solitamente i suoi "secondi" equivalgono a un minimo di 15 minuti ad un massimo di un'ora.
<<Va bene>>, la ragazza, a me sconosciuta, se ne va e Dylan torna a guardarmi. 
<<Fregatene del tempo e continuano a parlare>> mi avverte.
<<Chi è quella ragazza?>> chiedo.
<<La ragazza di Oscar ma fregatene adesso>>.
<<Di cosa hai paura?>> ripete.
<<Di soffrire di nuovo. In questi due anni mi sono sforzata così tanto di capire i miei errori, i tuoi, i nostri insomma ed ero arrivata alla conclusione che forse eravamo troppo diversi.
E' come se fossimo ad oceani di distanza.
Tu da una parte, io dall'altra.
C'è così tanto spazio tra noi che non so, ciò mi ha portato a pensare che forse siamo già stati sconfitti>> ammetto.
<<No, no, no piccola. Ei. Gli opposti si attraggono, ricordi la frase?>> domanda.
<<Si me la ricordo>> rispondo.
<<E allora continua a crederci>> insiste.
<<Se dopo anni siamo ancora qui a volerci, credimi che solo una coincidenza non è>> aggiunge subito dopo.
<<E che cos'è?>> domando innocentemente.
<<È destino, è destino sapere che entrambi passeremo la vita insieme>> afferma serio.
<<E se non dovessimo farcela?>> chiedo.
<<Ce la faremo vedrai. Tu non vuoi lasciarmi vero?>> chiede spaventato.
<<Nemmeno se tu mi levassi gli occhi di dosso me ne potrei andare. Rimarrei sempre aggrappata a te, a noi, alla nostra storia e a tutto quello che ancora potremmo condividere insieme. Ciò che ci unisce non sono solo i nostri figli, noi siamo molto di più Dylan>> dico sinceramente. Vedendo le sue iridi verdi non potrei mai andarmene, perché anche se rimanesse zitto per tutto il tempo so che in quel momento lì mi starebbe pregando con i suoi splendidi occhi.
Però io non me ne andrei a prescindere, nemmeno se lui non mi guardasse, ma sopratutto nemmeno se non mi scongiurasse.
E questo deve saperlo.
Appartengo a lui.
Appartengo a Dylan Wolker.
La mia anima, la mia mente e il mio corpo appartengono solo a lui.
All'unico uomo che io abbia mai amato.
<<Questa storia non finirà mai>> ripete sorridendo come un'ebete.
<<Sì, ma ti ricordo che siamo già arrivati a questo punto prima d'ora>> replico io.
<<Lo so ma questa volta andrà bene, dico seriamente Chloe. Basta litigi inutili. Tu non ti rendi conto di quanto sei importante per me, non te ne rendi proprio conto perché sono uno stupido che non dimostra un cazzo ma io ti amo, più di ogni altra cosa al mondo davvero, e darei tutto pur di stare con te>> dichiara.
<<Tu mi hai dato qualcosa senza cui non posso vivere>> aggiunge.
<<Cioè?>> domando.
<<La nostra famiglia>> risponde.
<<Sul serio?>> chiedo con occhi lucenti.
Questo è il mio Dylan. È tornato l'uomo che amo. L'uomo di cui mi sono innamorata.
L'uomo che con cui mi sono fidanzata e con cui mi sono costruita una famiglia stupenda. Non ci credo ancora.
<<Sul serio>> ripete.
<<So quanto sia difficile stare con me, pure quando voglio essere gentile mi trasformo in una persona crudele, ma credimi quando ti dico che ti amo più di ogni altra cosa al
mondo perché credo di non essere mai stato così serio e sincero in vita mia>> espone.
<<Tu mi hai cambiato, tutto ciò che è successo mi ha cambiato, in meglio ovviamente. Gli avvenimenti accaduti e tutto quanto. Finalmente sono l'uomo non che vuoi, ma che voglio essere per me stesso, per i miei figli e per te>> continua a dire.
Dovrei dire qualcosa. Dovrei dirgli che in realtà l'ho sempre amato per com'era in passato e per com'è ora, ma le sue parole è come se mi avessero ipnotizzato.
<<Per favore non cadere a pezzi proprio ora. Posso capire quanto ti ha fatto male vedermi insieme a Wendy e credimi, mi dispiace, da morire proprio, ma non lasciare che questo rovini tutto quanto. Lei non è più un pericolo per noi, te l'ho detto. In questi due anni non c'è stato nessun contatto fisico se non qualche abbraccio suo, ma non per gioco o per sfizio. Mi stava consolando quando ero in lacrime per te.. Stavo così a causa tua, ma non voglio più pensarci adesso>>, prende fiato e poi inizia nuovamente a parlare.
<<Non voglio farti pesare più queste cose, voglio che rimangono nel passato e desidero andare avanti. Con te però, proprio come ha fatto Wendy con Ryan. Voglio affrontare il tuo cuore spezzato e riempirlo di amore, riempirlo con tutto quell'amore che ho costudito con me per tutti questi anni passati divisi. E no, se te lo stai chiedendo, non mi pento di averlo fatto. Non mi pento di nulla io>> aggiunge infine.
<<È tutto vero?>> chiedo ormai in lacrime.
<<Ogni parola che ho detto sai che la intendevo sul serio. Tu per me vali come il mondo e il fatto che tu sia nella mia vita vale allo stesso modo>> risponde.
<<Sto cercando di essere coraggiosa ma io voglio vivere Dylan.. non solo sopravvivere>>.
<<Non sopravviveremo questa volta, vivremo e basta, ma insieme>> rivela serio.
<<Me lo prometti?>> chiedo.
<<Non te lo prometto. Te lo giuro su di noi, sulla cosa più importante che ho>> risponde.
<<Non cercare di farmi cambiare idea un'altra volta ti scongiuro. Non costringermi a lasciarti di nuovo>> dico disperatamente.
<<Non lo farò, non ti lascerò scappare di nuovo. Ci puoi giurare>> mi rassicura.
<<Grazie..>>, abbasso lo sguardo e tiro su con il naso. Lui mi rialza la testa e mi asciuga una lacrima che sento scendere giù per il viso.
<<Odio vederti piangere>> comunica.
<<Lo so>> ammetto.
<<E odio ancora di più esserne il motivo>>.
<<Lo so>> ripeto.
<<Ma è colpa di entrambi stasera, sono io quella troppo emotiva e tu troppo romantico>> affermo ridacchiando.
<<Non dirlo nemmeno per scherzo, io non sono romantico>> replica lui.
<<Hai sentito che cosa hai detto stasera vero? Ti sei sentito, no?>> chiedo.
Lui annuisce ma prima ancora che possa dire qualcosa, mi precede e dice: <<Si ma non lo sono ugualmente e adesso basta parlare di questo. Piuttosto... Rispondi a questa domanda: mi hai perdonato?>>.
Scuoto la testa e lui torna serio.
<<Come...>> dice confuso.
<<Non mi hai ancora baciata>> gli ricordo.
Sembra alleviarsi la tensione dentro di lui e subito ridacchia. Io faccio lo stesso e qualche istante dopo si avvicina a me, afferrandomi entrambe le guance.
<<Sei una stronza>> sussurra sopra le labbra prima di baciarmele. Ricambio il bacio e poso le mani sui suoi fianchi per sorreggermi.
Mi è mancato da morire ragazzi.
<<Siamo tornati insieme quindi?>> chiede con il fiatone staccandosi un attimo da me.
Annuisco e subito riprende a baciarmi, rivolgendomi prima un sorriso incantato.
<<Ti amo da morire>> aggiunge dopo il bacio.
<<Ti amo anche io>> confesso sulle sue labbra.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora