Dylan
Dopo 4 giorni.
Venerdì pomeriggio.I giorni passano, le giornate non fanno che accorciarsi sempre di più, ma mi sembra che siano passati anni visto la mia vita monotona di questi giorni.
Se volete ricevere informazioni su Chloe, mi dispiace, ma questo non è il posto adatto. Per tutti e quattro i giorni sono andato a casa sua, o meglio dire a casa dei suoi genitori, per vedere se qualcuno usciva da quelle quattro mura ma non ho visto nessuno. Ogni mattina ero difronte al centro terapeutico per incrociarla, ma niente. Sembra inesistente.
Ho provato a chiamarla, ma non mi risponde. A scriverle, ma non si limita nemmeno a visualizzare i messaggi. Finora non l'ho mai vista online e odio non avere il controllo su di lei e sui miei figli.
Il tè caldo mi va di traverso quando sento qualcuno bussare ripetutamente e brutalmente alla porta di casa.
Ma chi cazzo è: un animale?
Apro e rimango spiazzato.
<<E tu che ci fai qui?>> chiedo.
La figura femminile entra in casa infuriata nera e posa le sue valigie per terra.
<<Che ti piaccia o meno tu adesso verrai con me Dylan>> mi costringe.
<<Si può sapere che hai mamma? E che ci fai qui? Non mi hai avvertito>> le ricordo.
<<Smetti con le domande, vatti a vestire per favore>> replica in tono serio mentre mi guarda dalla testa ai piedi.
Effettivamente avrei potuto infilarmi almeno i pantaloni della tuta per venire ad aprire la porta, ma questa è casa mia e solitamente uno casa sua fa il cazzo che vuole.
<<Perché non mi hai detto che saresti tornata? Sarei potuto venire a prenderti in aeroporto>> le chiedo confuso.
<<Non importa, ho preso questa decisione ieri all'ultimo minuto per questo non ce l'ho fatta a dirti che sarei tornata>> spiega.
<<E quanto starai qui?>> chiedo.
<<Il tempo necessario affinché tu e Chloe non torniate insieme>> risponde.
<<Non dirmi che sei venuta fin qui solo per risolvere la situazione con Chloe>>.
<<È proprio così. Tu non immagini quanto sia incazzata in questo momento. Sono quattro giorni, quattro, che provo a chiamare la sua famiglia, ma nessuno mi risponde. Per chi ci hanno preso?>> domanda agitandosi.
<<Non ti preoccupare, non sei l'unica a cui non rispondono>> ammetto.
<<Che nervi Dylan. Non ci posso credere>> urletta innervosita.
<<Chi prenderà il tuo posto a Parigi?>>.
<<Wendy. Visto che mi avevi chiesto del tempo in più le ho voluto affidare il mio posto momentaneamente, anche se... Può anche darsi che se lo sia ottenuto a tempo indeterminato>> confessa.
<<Perché?>> le chiedo.
<<A questo ci arriveremo stasera. Se le cose andranno bene, vorrà dire che aspetteremo un po' prima di mettere in atto il mio regalo per il tuo 25º compleanno, altrimenti lo metteremo in atto già da domani mattina>> risponde.
<<Cos..? Mamma ma mancano ancora tre anni al mio 25º compleanno e non capisco che cosa c'entra con tutta questa storia>> dichiaro.
<<Ti fidi di me?>> domanda.
<<Certo che mi fido ma..>>.
<<E allora lascia fare a me>> ribatte.
Faccio spallucce e la guardo in modo confuso.
<<Non permetterò a nessuno di distruggerti Dylan né tantomeno che ti portino via i tuoi figli. Devi riprenderti tutta la tua famiglia e costi quel che costi io ti aiuterò>> dice seria.
<<Apprezzo molto il tuo impegno e tutti gli sforzi che stai facendo per me, ma forse è meglio che me la cavi da solo mamma>>.
<<Te la sei cavata troppe volte da solo, non parlo solo con Chloe, dico proprio in generale. Non hai mai avuto un sostegno di un genitore, tuo padre era troppo impegnato in altre cose ed io ero impegnata a cercarti. Lascia che ripaghi, per quanto sia possibile, quel voto che ti ho colmato in tutti questi anni>>, si avvicina e mi accarezza una guancia.
<<Vado a vestirmi, aspettami qui. Torno tra cinque minuti>> la avverto.
<<Anche meno se possibile!!>> urla mia madre una volta arrivato al piano superiore.
Entro in camera mia, quella che un tempo era anche di Chloe, e mi inizio a vestire.
Non voglio assolutamente iniziare a parlare dell'assenza di mia madre. Ormai quella è acqua passata, deve restare dov'è. Apprezzo che adesso sia preoccupata per me, che mi voglia aiutare e che sia venuta fin qui solo per me e la mia famiglia, ma devo dimostrare a Chloe quanto la amo e quanto sono pentito dei miei gesti. Però questa cosa la posso fare solo da sola, non ci possono essere persone esterne ad aiutarmi. Devo fare tutto da solo.
Solo allora avrò la certezza di averla persa per sempre solo a causa mia.
<<Eccomi, dove vuoi che ti porti?>> chiede.
<<Mi pareva di essere stata chiara. Voglio che tu mi porti a casa dei Johnson, ora>> risponde.
<<Non fare scenate mamma>> la avverto.
<<Non le farò, ma tu portamici>> ripete.
<<Va bene>>, apro la porta e lei esce per prima. La seguo a ruota e successivamente entrambi entriamo in macchina.
Senza dire nulla partiamo e il viaggio è al quanto imbarazzante. Nessuno dei due parla, lei si limita semplicemente a guardare fuori dal finestrino ed io non smetto di fissare la strada.
Quando imbocco la via di casa dei genitori di Chloe, mia madre mi afferra per un braccio e quasi mi spavento.
<<Dio santo, Mamma ma che cazzo fai? Potevo sbandare, mi hai fatto paura!!>>.
<<Scusami>> dice con voce tranquilla.
<<Parcheggiala qui la macchina, poi andremo a piedi davanti casa loro>> mi consiglia.
<<Perché?>> le chiedo.
<<Perché non vorrei che riconoscessero il rumore della tua auto e si mettessero a far finta di non esserci in casa>> ammette.
<<Va bene>>, faccio come mi chiede e la parcheggio davanti ad una casa rosa.
Il tetto non è malmesso come alcune delle case accanto, le pareti sono dipinte bene e il giardino è molto grande.
Quest'ultimo è decorato di piccole statuine che sembrano quelle dei sette nani.
Altro che sette, ce ne sono come minimo 15. Ci manca che ci abiti Biancaneve e siamo a posto.
<<Dylan ti vuoi muovere!!??>> dice mia madre ormai scesa dalla macchina.
Alzo una mano come per farle capire che mi dispiace ed esco anch'io da quest'ultima.
La chiudo e successivamente ci avviamo davanti casa di Catherine e Chris.
Questa volta non sono io a bussare, è mia madre e devo dire che si fa sempre riconoscere.
Chris apre la porta e rimane sorpreso nel vederci entrambi.
<<Mia che bello rivederti>> dice lui in tono allegro ed estremamente colpito.
<<Vorrei dire lo stesso>>, gli tiro una gomitata come per ricordarle della promessa di prima.
Ha detto niente scenate e così voglio che faccia.
<<Ciao Dylan>> mi saluta subito dopo.
<<Ciao>>, gli rivolgo un sorriso tirato e mi infilo le mani in tasca.
<<Amore chi è alla port...>> Catherine lo affianca e sbianca.
Mia madre la fulmina con gli occhi e quest'ultima capisce che è visibilmente incazzata. Non sarà facile portarla via da qui fin quando non mettiamo piede dentro le loro quattro mura.
<<Mia che sorpresa..!! Non ti ci facevo qui>> confessa lei.
<<Non volevo nemmeno venirci se è per questo, ma non ho avuto scelta>> ringhia mia madre. Qui la situazione non promette bene.
<<Be'... Possiamo fare qualcosa per voi?>>.
<<Non lo so, tu che dici?>> replica la donna che mi ha messo al mondo guardandola dritta in faccia. Santo cielo.
<<Volete entrare?>> chiede Chris.
Catherine gli tira una gomitata e lo guarda con una faccia del tipo "ma che cosa stai facendo?".
<<Si volentieri grazie>>, mia madre si catapulta dentro e si blocca quando gira la testa alla sua sinistra.
Faccio lo stesso e mi scuso con Christopher per il comportamento di mia madre.
Quando la affianco capisco che cosa aveva catturato la sua attenzione.
Lo sapevo, sapevo che era qui da suoi genitori. Sapevo che la stavano nascondendo da me, che la stavano proteggendo dal cattivo della situazione e che si stavano prendendo cura dei miei figli. Sapevo tutto quanto ma sono stato così stupido da non volerlo sapere.
Quando la mia splendida ragazza posa lo sguardo su di me resta in silenzio.
Smette di sorridere e di giocare con Tobìa.
Non sembra impacciata, né tantomeno sorpresa. È come se lo aspettasse da tempo.
Alla sua sinistra c'è Tobia e dietro quest'ultimo una figura goffa che sta giocando con le mie figlie. Si gira quando sente tutti in silenzio e il sangue scorre più velocemente nelle vene.
Sento l'adrenalina addosso e una voglia matta di prenderlo per il colletto di quel dolce vita per poi sbatterlo al punto da riempirlo di calci e pugni, mi invade la mente.
Noah.
Lui che gioca con le mie figlie.
Cazzo.
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Ciao a tutt*.
Come state? Spero bene!
Visto il casino di questi giorni e leggendo vari commenti di persone che davano ragione a Dylan mentre altri a Chloe... Mi sono chiesta: voi fate parte del TeamChloe o TeamDylan?
Fatemelo sapere perché sono un sacco curiosa😉❤️
- Lucre❤️
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Nothing more 5 || amore incondizionato
Romanzi rosa / ChickLitCOMPLETA. ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing more 4 || strade opposte" e ULTIMO LIBRO della serie Nothing More. È consigliabile leggere prima gli altri quattro libri e da ultimo questo per capire meglio tutta la storia. ...