Capitolo 54

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Chloe

Per tutta la cena non ho fatto altro che fissare il piatto vuoto. Ho mangiato con gusto ma dopo una certa ho dovuto smettere e così, per non creare imbarazzo tra me, Dylan e Noah, mi sono limitata a fissarlo.
Dylan è visibilmente irritato dalla situazione e sopratutto dalla sua presenza.
Strano che non mi abbia chiesto ancora nulla su di lui. Sicuramente meglio così, visto che è sempre stato uno dei motivi delle nostre continue litigate pomeridiane e non.
<<Chloe come va con la fisioterapia?>> chiede Mia, <<ho saputo che l'hai iniziata da poco>>.
<<Sì, da cinque giorni in pratica>> confesso.
<<Come ti trovi?>> continua a chiedere.
<<Molto bene, il coach è fantastico e paziente>> rispondo con sincerità.
<<È un maschio?>> chiede Dylan.
<<Si>> rispondo confermando.
Storce la bocca e distoglie lo sguardo.
<<Come ti senti? Vedi miglioramenti?>> continua a chiedermi Mia.
<<Non molti a dire il vero, però le stampelle mi aiutano>> ammetto.
Dylan mi guarda e successivamente posa lo sguardo su quest'ultime, situate dietro la mia sedia. Se ne è accorto solo ora?
<<Non me ne ero accorto>> dichiara.
<<Eviterei di portarle, io le odio, ma se servono a farmi guarire prima lo farò>> dico.
<<Fai bene>> aggiunge la mamma di Dylan.
<<Allora Noah, come vanno gli studi?>> domanda mia madre facendolo integrare.
<<Vanno bene. Come stavo dicendo a Chloe qualche giorno fa, ho iniziato ormai da due settimane le lezioni online, lunedì però ritornerò in presenza>> racconta.
<<Ho capito>> replica mia madre.
<<C'è qualche ragazza carina? Non so, qualcuna che ti ha colpito del primo anno o del secondo>> domanda Chris.
Papà!! Dannazione!! Perché dobbiamo parlare proprio di questo argomento?
Noah mi guarda ma subito abbasso la testa.
<<Nessuna in particolare>> risponde.
Dylan si alza di scatto ed esce fuori dalla cucina. Tutti lo guardiamo strabiliati e successivamente mia madre mi fa cenno di andare da lui.
<<Scusatemi e scusatelo>>, mi alzo ed esco anche io fuori dalla cucina. Vado in salotto e lo trovo seduto sul divano.
Ha i gomiti sulle ginocchia, le mani infilate tra i capelli e la testa chica.
<<Che ti è preso?>> chiedo rimanendo in piedi difronte te a lui. Non risponde e continua a tenere la testa bassa.
Ero convinta che mi urlasse in faccia o che mi chiedesse di andarmene da Noah, ma invece non lo sta facendo.
<<Ei>>, mi inginocchio davanti a lui ma subito mi fa male la coscia e mi rialzo.
Mi limito a piegarmi in avanti e gli accarezzo la testa con le mani.
<<Mi spieghi che ti è preso?>> domando.
<<Tu lo ami?>> mi chiede alzando la testa.
<<Chi?>> chiedo a mia volta.
<<Noah>> risponde.
<<No>> affermo.
<<Davvero?>> insiste.
<<Ma certo Dylan, come ti viene in mente una cosa del genere. Che cosa te lo ha fatto pensare?>> domando.
<<Non lo so... Tuo padre quando gli ha fatto quella domanda sembrava molto impacciato e ti ha guardata. Tu hai chinato il capo e non so, mi ha dato fastidio. È il tuo ex e...>> lo interrompo, <<esatto, è il mio ex>> chiarisco.
<<E tale rimarrà>> affermo.
<<Seriamente?>>, mi guarda dritto negli occhi e so già che risposta si aspetta.
<<Sì, seriamente>> confermo.
<<Allora dopo vorrà dire che mi scuserò con tutti per il mio comportamento>> dice lui.
<<L'ho già fatto io>> lo informo.
<<Preferisco farlo anche io se non ti dispiace>> aggiunge.
<<Va bene, ma da quando ti scusi con le persone?>> domando curiosamente.
<<Non lo so nemmeno io, non so cosa mi prende>>, distoglie lo sguardo e sospira.
<<Tu sospiri un po' troppo>> gli faccio notare.
<<Pure tu lo fai>> fa lo stesso.
<<Che hai Dylan? So che hai qualcosa>>.
<<Perché è qui?>> mi chiede.
Oh no, ancora Noah.
Sapevo che si sarebbe fatto tante paranoie.
Mi siedo sul divano, proprio affianco a lui, e lo guardo. Poi successivamente rispondo alla sua domanda, evidentemente tanto attesa.
<<Era tanto che non ci si vedeva e...>> mi blocca, <<l'hai chiamato tu?>>.
<<No>> rispondo.
<<Tua madre?>> chiede.
<<Si è messo d'accordo con mia mamma per farmi una sorpresa ma è stata un'idea sua>>.
<<Tu non provi nulla vero?>> ripete.
Ha davvero così paura che io possa amare un'altra persona al di fuori di lui?
<<Non provo nulla>>.
<<Me lo giuri? Giurami che non amerai mai nessuno al di fuori di me>>.
Glielo giurerei se solo non fossimo in questa situazione di merda.
<<Non posso giurartelo>>.
Lui si arrende e annuisce.
Odio quando non parla e annuisce soltanto.
Non riesco a capirlo, non riesco a capire a cosa pensa e cosa prova in questi momenti.
Mi alzo dal divano e mi siedo su di lui, facendo attenzione a non fare movimenti bruschi.
<<Cosa fai?>> domanda confuso.
<<Anche se non stiamo insieme, tu sei l'unico che amo e lo farò sempre>>.
I suoi occhi si illuminano e subito si avvicina alla mia bocca, posa le mani sui miei fianchi e mi spinge verso di lui.
<<Dillo di nuovo>> mi scongiura.
Gli sorrido e glielo ripeto.
<<Sei l'unico che amerò>> ripeto.
<<Sempre?>> domanda.
<<Sempre>> ripeto.
<<In ogni circostanza?>>, annuisco e sorrido.
Mi bacia dolcemente e mi stringe una natica.
Mi muovo su di lui ma mi blocca subito.
<<Non farlo, rischio di scoparti nell'immediato>> mi avverte.
<<Non puoi>> lo avverto.
<<Posso eccome>> dice con tono rude.
<<No>> gli ricordo.
<<Si>> ribatte scorbutico.
<<Tu lo faresti se io non volessi?>> chiedo.
<<No>> risponde.
<<Visto?>> lo incalzo.
<<Si ma così non è giusto, mi fai soffrire. Fai soffrire entrambi>> dice indicando il suo amico. Ridacchiando divertita ma non smetto.
<<Non è vero>> cinguetto.
<<Si invece>> mi riprende.
<<Allora dimmi di fermarmi>> lo provoco.
<<Puoi fermarti?>> chiede dolcemente.
<<No perché so che infondo lo vuoi anche tu>> rispondo continuandolo a provocare.
Mi muovo nuovamente su di lui e ad ogni movimento, rimprovero me stessa.
È sbagliato tutto questo, dovevi dargli una lezione Chloe.
Mi rimprovera la mia vocina.
È vero, dovevo.
Sentiamo aprirsi la porta di cucina e subito scatto via. Dylan si copre quel punto lì con una mano e abbassa lo sguardo cercando di trattenere una risata.
Io cerco di non ridere, ma è più forte di me.
<<Ragazzi>> dice Mia richiamando l'attenzione di entrambi.
<<Siete tornati insieme o no?>> aggiunge.
La domanda mi spiazza.
Guardo tutti, anche Noah.
Perché ci stanno facendo questa domanda?
Guardo Dylan e sembra infuriato con la madre.
<<Rispondetemi per favore>> insiste.
<<No>> dico schietta.
<<Bene allora ho un annuncio importante da fare>> dichiara lei.
<<Sei sicura Mia? Non è detto che torneranno insieme dopo questo>> spiega mia madre.
<<È vero, ma almeno avranno un problema in meno>> ripete lei. Che cosa significa questo?

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora