●Norberto, Drago Dorsorugoso della Norvegia (2)

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A pranzo eccoli tutti pronti ad ascoltare il continuo. A leggere sta volta fu James. Prese il libro e riprese a lettura.

《Ormai Hermione
aveva cominciato a
compilare programmi di ripasso anche per Harry
e Ron, facendoli
diventare matti.
Poi un mattino a colazione Edvige portò a Harry
un altro messaggio
di Hagrid. Dentro c'erano soltanto tre parole: ‘Si
sta schiudendo’.
Ron aveva voglia disaltare Erbologia e di
andare difilato alla
capanna, ma Hermione non volle neanche
sentirne parlare.
‘Senti un po', Hermione, quante volte in vita
nostra potremo vedere schiudersi un uovo di drago?’
‘Ma abbiamo le lezioni! Ci cacceremo nei guai,
ed è ancora niente
in confronto a quel che capiterà a Hagrid
quando siscoprirà quel che sta facendo!’
‘Oh, piantala!’ sussurrò Harry.
Malfoy era a pochi metri di distanza e si era
fermato di colpo per
ascoltare. Quanto aveva udito di quel che
avevano detto? A Harry non piacque affatto
l'espressione della sua faccia》

Scommetto dieci galeoni che corre a fare la spia》disse a bassa voce Remus a Sirius, che prese a ridere a bassa voce, seguito da Marlene che aveva sentito.

《Quando si udì la campana del
castello che annunciava la fine della lezione, tutti e tre lasciarono cadere
contemporaneamente
gli attrezzi da giardinaggio e si affrettarono ad
attraversare il
parco fino al margine della foresta. Hagrid li
accolse col volto
arrossato per l'eccitazione.
‘Il draghetto è uscito quasi del tutto’. Li
accompagnò all'interno.
L'uovo era posato sul tavolo, inciso da crepe
profonde: dentro c'era
qualcosa che si muoveva e dall'interno proveniva
un curioso
ticchettio. Tutti trascinarono le seggiole vicino al
tavolo e
stettero a guardare col fiato sospeso.》

《James voglio ancora un drago》disse Sirius all'amico che rise in sua direzione. 《A Natale》e riprese la lettura divertito.

《D'un colpo si udì raschiare e l'uovo sispaccò in
due. Il draghetto
cadde sul tavolo con un piccolo tonfo. Non era
esattamente quel che
si dice grazioso. A Harry parve assomigliasse a
un piccolo ombrello
nero tutto raggrinzito. Le ali, coperte da aculei,
erano enormi a
confronto del corpicino esile e nero come la
pece. Aveva il muso
allungato, narici larghe, due cornini appena
accennati e sporgenti
occhi arancioni. Il draghetto starnutì e dal naso
gli uscirono un
paio di scintille.》

Charlie e Hagrid avevano gli occhi che  luccicavano, erano gli unici nella sala.

《‘Che Dio lo benedica... guardate, riconosce la
mamma!’ disse
Hagrid.
‘Hagrid’ disse Hermione, ‘quanto ci mette
esattamente un
Dorsorugoso della Norvegia a crescere?’
Hagrid stava per rispondere, quando il volto glisi
fece
improvvisamente pallido: balzò in piedi e corse
alla finestra.
‘Che cosa c'è?’ ‘C'era qualcuno che spiava attraverso le
tendine... un ragazzino...
è partito di corsa verso la scuola’.
Harry corse alla porta e guardò fuori. Anche a
distanza, era
impossibile non riconoscerlo.
Malfoy aveva visto il drago.》

Tutti, anche le serpi, lo guardarono male. Draco non abbassò lo sguardo, non si sarebbe fatto mettere in soggezione. 《Ma non ti scoccò ad essere sempre perfido?》chiese un ragazzo del primo anno Tassorosso. Draco lo guardò male. 《Vuoi assaggiare un po' della mia perfidia?》E il ragazzino tacque.

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora