Draco, sollecitato dalla madre, riprende a leggere.
《Dudley cominciò a piangere forte. In realtà, non stava piangendo; erano anni che non piangeva sulserio, ma sapeva che se contorceva la faccia e si lagnava
la madre gli avrebbe dato qualsiasi cosa lui avesse chiesto.
‘Duddy tesorino caro, non piangere! Mammina non permetterà che quello ti rovini la festa!’ esclamò stringendolo tra
le braccia.
‘N-n-non... voglio... che... venga... pure lui!’ gridò Dudley tra
un finto singhiozzo e l'altro. ‘Lui rovina s-s- sempre tutto!’ E lanciò
a Harry un'occhiata malevola attraverso uno spiraglio tra le braccia della madre.》《EHI. Quello ha un nome.》-rispose Ron, che stava perdendo anche lui la calma.
《In quel preciso momento suonò il campanello:
‘Santo cielo, sono arrivati!’ esclamò zia Petunia frenetica. E un
attimo dopo, l'amico del cuore di Dudley, Piers Polkiss, entrò insieme alla madre. Piers era un ragazzo tutto pelle e ossa, con una faccia
da topo. Era lui che in genere immobilizzava le persone con le
braccia dietro la schiena mentre Dudley le picchiava. Dudley
smise all'istante di far
finta di piangere.》Un coro di "booo" si sentiva per la sala, rivolto a Dudley.
《Mezz'ora più tardi, Harry, che non riusciva a credere a tanta
fortuna, aveva preso posto sulsedile posteriore
della macchina dei
Dursley insieme a Piers e a Dudley, diretto allo zoo per la prima volta in vita sua. Lo zio e la zia non erano riusciti a inventarsi niente di diverso per lui, ma prima di uscire, zio Vernon lo aveva preso da parte. ‘Ti avverto’ gli aveva detto piazzandoglisi davanti colsuo
faccione paonazzo a un millimetro dalsuo naso, ‘ti avverto una volta per tutte, ragazzino, niente cose strane, niente di niente, intesi? O
resterai chiuso in quel ripostiglio fino a Natale’.
‘Non farò proprio niente’ disse Harry, ‘lo prometto...’
Ma zio Vernon non gli credeva. Nessuno gli credeva mai.》Quell'ultima riga scosse molto studenti, soltanto l'anno prima li avevano accusato di essere l'erede di Serpeverde, non credendo quando diceva che lui non aveva nulla a che vedere con la situazione. Soprattutto Justin, un tasso dello stesso anno di Harry, che chiese scusa di nuovo con lo sguardo, venendo sorriso da Harry.
《Il fatto era che spesso intorno a Harry accadevano fattistrani, e
non serviva a niente dire ai Dursley che lui non c'entrava.
Ad esempio, una volta zia Petunia, stanca di veder tornare Harry dal barbiere come se non ci fosse stato affatto, aveva preso un paio
di forbici da cucina e gli aveva tagliato i capelli talmente corti da lasciarlo quasi pelato, tranne
per la frangetta, che non aveva
toccato per ‘nascondere quell'orribile cicatrice’.
Dudley era scoppiato a ridere a crepapelle al vedere Harry
così conciato, e lui aveva passato una notte insonne al pensiero di
come sarebbe andata l'indomani a scuola, dove già tutti lo prendevano in giro per i vestiti sformati e gli occhiali tenuti insieme con lo
scotch. Ma la mattina dopo, al risveglio, aveva trovato i capelli
esattamente come erano prima che zia Petunia glieli avesse rapati.
Per questo era stato punito con una settimana di reclusione nel ripostiglio, sebbene avesse cercato dispiegare che non sapeva spiegare come mai gli fossero ricresciuti così in fretta.》《Ma è soltanto magica involontaria. Come osa quella strega, anzi no niente strega, è un insulto a tutte noi》-urlacchiava la professoressa Pomona, facendo spaventare alcuni dei suoi studenti che le sedevano vicino.
《Un'altra volta, la zia aveva cercato di infilargli a
forza un orrendo maglione smesso di Dudley (marrone
con dei pompon arancioni).
Ma più cercava di infilarglielo dalla testa, più il maglione si
rimpiccioliva, fino a che avrebbe potuto andar bene a una marionetta, ma non certo a Harry.
Zia Petunia aveva decretato che doveva essersi ritirato in lavatrice, e questa volta Harry, con suo
gran sollievo, non venne punito.
Invece, il giorno che fu trovato sul tetto delle cucine della
scuola, passò un guaio terribile. La banda di amici di Dudley lo
stava rincorrendo, come alsolito, quando, con immensa sorpresa di
Harry e di tutti, luisi era ritrovato seduto sul comignolo. I
Dursley avevano ricevuto una lettera molto indignata della
direttrice, la quale li informava che Harry aveva dato la scalata
all'edificio scolastico.》
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The story of Harry Potter -The boy who lived-
FanficAl terzo anno di Harry, arrivano dal futuro sette libri libri in cui ce scritto il passato, il presente e il futuro di Harry. Dei libri che potrebbero aiutare una guerra che da lì a poco avrebbe scosso il mondo magico per una seconda volta. Silente...