■Cornelius Caramell(1)

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《Harry, Ron e Hermione avevano sempre saputo dell'incresciosa simpatia
di Hagrid per le creature grandi e mostruose. Durante il primo anno a Hogwarts, Hagrid aveva tentato di allevare un drago nella sua capanna di legno e i tre non avrebbero dimenticato tanto facilmente il gigantesco cane a
tre teste da lui battezzato Fuffi. Se poi, da ragazzo, Hagrid avesse sentito dire che da qualche parte, nel castello, si nascondeva un mostro, Harry era
certo che avrebbe fatto carte false pur di dargli un'occhiata. Probabilmente
aveva pensato che era un peccato tenere il mostro rinchiuso tanto a lungo e che meritava di sgranchirsi le sue innumerevoli zampe. Poteva vederlo, il tredicenne Hagrid, cercare di infilargli guinzaglio e collare. Ma era altrettanto sicuro che non avesse mai voluto uccidere.》

《Amare degli animali pericolosi non fa di te una persona cattiva》disse Harry e Hagrid gli sorrise.

《Quasi quasi, Harry avrebbe preferito non scoprire come funzionava il
diario di Riddle. Ron e Hermione gli fecero ripetere un'infinità di volte
quel che aveva visto e a lui era venuta la nausea di quei racconti e anche
delle lunghe e inconcludenti conversazioni che ne seguivano.
«Riddle potrebbe aver preso la persona sbagliata» disse Hermione.
«Forse quello che aggrediva le persone era un altro mostro...»
«Ma quanti mostri pensi che ci siano in questo posto?» chiese Ron osti-
nato.
«Abbiamo sempre saputo che Hagrid è stato espulso» disse Harry tri-
stemente. «E gli attentati devono essere finiti proprio dopo che lui è stato
sbattuto fuori. Altrimenti, Riddle non sarebbe stato premiato».
Ron cercò una pista diversa.
«Riddle assomiglia a Percy... e comunque, chi gli ha chiesto di denun-
ciare Hagrid?»
«Ma il mostro aveva ucciso una persona, Ron» gli fece presente Her-
mione.
«E se Hogwarts chiudeva, Riddle sarebbe dovuto tornare in un orfano-
trofio di Babbani» disse Harry. «Non posso dargli torto se voleva restare
qui...»》

Lily e James notarono come Voldemort e loro figlio erano simili, ma Harry non sarebbe mai diventato come lui.

《Ron si mordicchiò le labbra, poi azzardò un'altra ipotesi.
«Tu hai incontrato Hagrid a Notturn Alley, non è vero Harry?»
«Stava comperando un Repellente per lumache carnivore» si affrettò a
ricordargli Harry.
Tutti e tre tacquero. Dopo una lunga pausa, con voce esitante Hermione
si decise a fare la domanda più spinosa: «Pensate che sia il caso di andare a
parlarne con lui?»
«Allora si che ci sarebbe da ridere!» disse Ron. «Salve, Hagrid, dicci un
po', non è che per caso, ultimamente, hai sguinzagliato nel castello un coso pazzo e peloso?»
Alla fine decisero di non dirgli niente a meno che non si verificasse un'altra aggressione, e visto che i giorni passavano e la voce disincarnata
non si faceva sentire, cominciarono a sperare che non ci sarebbe mai stato bisogno di chiedergli perché era stato espulso. Erano circa quattro mesi
che Justin e Nick-Quasi-Senza-Testa erano stati pietrificati e quasi tutti
sembravano dell'idea che l'aggressore, chiunque fosse, avesse rinunciato
una volta per tutte. Pix si era finalmente stancato di canticchiare È Potter canaglia che infuria e si scaglia; un giorno, alla lezione di Erbologia, Ernie Macmillan chiese a Harry con grande gentilezza di passargli un secchio di funghi; e a marzo, nella Serra numero Tre, molte mandragole fecero festa a lungo e rumorosamente, il che rese molto felice la professoressa Sprite》

《Quindi avevano capito che non era colpa tua》disse Marlene e Harry annuì.

《«Quando cercheranno di scambiarsi il vaso sapremo che sono comple-
tamente mature» disse a Harry. «A quel punto potremo far tornare in vita
quei poverini nell'infermeria».
Durante le vacanze di Pasqua, gli studenti del secondo anno ebbero
qualcosa di nuovo a cui pensare. Era arrivato il momento di scegliere le
materie per il terzo anno, un problema che almeno Hermione prendeva
molto sul serio.
«Potrebbe condizionare tutto il nostro futuro» disse a Harry e Ron men-
tre insieme scorrevano l'elenco delle nuove materie, spuntandole via via.
«Io voglio solo smettere Pozioni» disse Harry.
«Ma non possiamo» disse tristemente Ron. «Tutte le materie vecchie ce
le dobbiamo tenere, altrimenti avrei mollato Difesa contro le Arti Oscure».
«Ma quella è importantissima!» disse Hermione scandalizzata.
«Non come la insegna Allock» disse Ron. «L'unica cosa che ho imparato
da lui è non lasciare liberi i folletti».
Neville Paciock era stato inondato di lettere da tutti i maghi e le streghe
della sua famiglia, ricevendo da ognuno un consiglio diverso. Confuso e
preoccupato, leggeva l'elenco delle materie con la lingua di fuori, chieden-
do a tutti se pensavano che Aritmanzia fosse più difficile delle Antiche
Rune. Dean Thomas, che come Harry era cresciuto tra i Babbani, finì per
chiudere gli occhi e puntare la bacchetta magica sull'elenco delle materie:
avrebbe scelto a caso. Hermione non chiese consiglio a nessuno e le scelse
tutte.》

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora