●Il custode delle chiavi (3)

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A pranzo tutti si ritrovarono in Sala Grande per il continuo, mentre mangiavano Harry riprese a leggere.

《'E ora, sta' a sentire, ragazzo' disse in tono


adirato. 'Mi sta bene che in te cisia qualcosa distrano,


probabilmente nulla che


non sarebbe guarito con una buona sculacciata...


Ma quanto a


tutte queste storie sui tuoi genitori... è vero,


erano


strampalati, inutile negarlo, e a mio parere il


mondo sta molto


meglio senza di loro. Quel che gli è capitato se lo


sono cercato,


a forza di frequentare tutti quei maghi...


accaduto proprio quel


che avevo previsto; ho sempre saputo che


avrebbero fatto una


brutta fine'.》

《Non so chi sia peggio, se Mocciusus o Vernon.》-sussurò Sirius grande a Sirius piccolo ridacchiando.

《Ma in quel preciso istante, Hagrid balzò in piedi ed estrasse


da sotto il pastrano un ombrello rosa tutto


contorto. Puntandolo


contro zio Vernon come una spada, disse: 'Ti


avverto, Dursley...


ti avverto: un'altra parola e...'


All'idea di finire infilzato sul puntale di un


ombrello da un


gigante barbuto, il coraggio di zio Vernon venne


meno un'altra


volta. Si appiattì contro la parete e rimase in


silenzio.


'Così va meglio' fece Hagrid col respiro


affannoso, e si


sedette di nuovo sul divano, che questa volta


cedette definitivamente fino a toccare terra.


Intanto, Harry aveva un sacco di domande da


fare: anzi,


centinaia.


'Ma che ne è stato di Vol... ehm, scusa, di Tu-


Sai-Chi?'


'Buona domanda, Harry. Scomparso. Svanito


nel nulla. La notte


stessa che cercò di ucciderti. E questo ti ha reso


ancor più


famoso. Questo è il mistero dei misteri, vedi...


Luistava


diventando sempre più potente. Perché sparire?

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora