♤Il dissenatore (2)

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《Harry, Ron e Hermione si incamminarono lungo il corridoio, alla ricerca
di uno scompartimento vuoto, ma erano tutti occupati tranne l'ultimo, in
fondo al treno.
Dentro c'era un solo passeggero, un uomo profondamente addormentato,
seduto vicino al finestrino. Harry, Ron e Hermione rimasero sulla soglia a
guardarlo. L'Espresso di Hogwarts di solito era riservato agli studenti e
non avevano mai visto un adulto a bordo, a parte la strega che portava il tè
e i sandwich.
Lo sconosciuto indossava un completo da mago molto consunto, ram-
mendato in più punti. Aveva l'aria stanca e malata. Benché fosse piuttosto
giovane, i suoi capelli castano chiaro erano striati di grigio.
«Secondo voi chi è?» sibilò Ron mentre si sedevano, chiudevano la por-
ta e occupavano i posti più lontani dal finestrino.
«Il professor R.J. Lupin» sussurrò pronta Hermione.
«Come fai a saperlo?»
«C'è scritto sulla valigia» rispose Hermione, indicando la reticella sopra
lo sconosciuto, occupata da una valigetta lisa tenuta insieme da una grande
quantità di spago legato con cura. Il nome professor R.J. Lupin era stampa-
to su un angolo a lettere un po' sbucciate》

Remus ricordava bene quel giorno, non dormiva davvero, era curioso di vedere il figlio del suo migliore amico, aspettava quel momento da tanto.

《«Chissà che cosa insegna» disse Ron osservando il pallido profilo di
Lupin.
«È ovvio» sussurrò Hermione, «c'è solo una materia possibile, no? Dife-
sa contro le Arti Oscure».
Harry, Ron e Hermione avevano già avuto due professori di Difesa con-
tro le Arti Oscure, ed entrambi avevano resistito un anno soltanto. Correva
voce che quel posto portasse iella.
«Be', spero che sia all'altezza» disse Ron in tono dubbioso. «Ha l'aria di
uno che basta una bella fattura a sistemarlo, no? Comunque...» e si voltò
verso Harry, «che cosa dovevi dirci?»
Harry raccontò della discussione tra il signore e la signora Weasley e
degli avvertimenti che il signor Weasley gli aveva appena dato. Quando
ebbe finito, Ron era sconvolto, e Hermione si teneva le mani sulla bocca.
Alla fine le abbassò per dire:
«Sirius Black è fuggito per venire a cercare te? Oh, Harry... dovrai stare
molto, molto attento. Non andare in cerca di guai, Harry...»
«Non vado in cerca di guai» disse Harry seccato. «Di solito sono i guai
che trovano me».》

《Tutta la tua vita in una frase sola》scherzò Sirius ed Harry annuì divertito.

《«Harry non è mica tanto scemo da andare a cercare un pazzo che vuole ucciderlo» commentò Ron, scosso.
Stavano prendendo la notizia peggio di quanto Harry non si fosse aspet-
tato. A quanto pareva, sia Ron che Hermione temevano Sirius Black molto
più di lui.
«Non si sa come è riuscito a fuggire da Azkaban» disse Ron, nervoso.
«Nessuno c'era mai riuscito prima. Ed era anche un sorvegliato speciale».
«Ma lo prenderanno, vero?» intervenne Hermione in tono vivace. «Vo-
glio dire, ci sono anche tutti quei Babbani che gli danno la caccia...»
«Che cos'è questo rumore?» chiese Ron all'improvviso.
Era una sorta di fischio debole e tintinnante... Cercarono dappertutto nel-
lo scompartimento. «Viene dal tuo baule, Harry» disse Ron, alzandosi per
raggiungere il bagaglio di Harry sulla reticella. Un momento dopo aveva
estratto lo Spioscopio Tascabile dalle cose di Harry. L'oggetto vorticava
sul palmo della mano di Ron, scintillando.
«Quello è uno Spioscopio?» disse Hermione incuriosita, avvicinandosi
per vedere meglio.
«Sì... ma da due soldi» disse Ron. «È praticamente impazzito quando ho
cercato di legarlo alla zampa di Errol per spedirlo a Harry».
«Stavi facendo qualcosa di scorretto?» chiese Hermione pungente.
«No! Be'... non avrei dovuto usare Errol, non è adatto ai viaggi lunghi...
ma come facevo altrimenti a mandare il regalo a Harry?»
«Rimettilo nel baule» disse Harry, mentre lo Spioscopio sibilava senza
pietà, «o lo sveglieremo».
Fece un cenno verso il professor Lupin》

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora