•Bagman e Crouch (3)

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Bagman tornò a rivolgersi allegramente al signor Weasley. 'Non è
che mi offri una tazza di broda, eh? Sto cercando Barty Crouch. Il
mio corrispettivo bulgaro mi sta dando qualche problema, e non
capisco una parola di quello che dice. Barty riuscirà a chiarire
tutto. Parla quasi centocinquanta lingue'.
'Il signor Crouch?' chiese Percy, abbandonando all'istante il suo
sguardo di inflessibile disapprovazione e fremendo di entusiasmo. 'Ne
parla più di duecento! Il Marino, il Goblinese, il Troll...'
'Chiunque riesce a parlare Troll' disse Fred sbrigativo, 'non devi
far altro che puntare il dito e grugnire'.
Percy scoccò a Fred uno sguardo feroce, e attizzò vigorosamente il
fuoco per far bollire di nuovo l'acqua.
'Ancora nessuna notizia di Bertha Jorkins, Ludo?' chiese il signor
Weasley, mentre Bagman si sistemava nell'erba tra loro.
'Non una parola' rispose Bagman tranquillamente. 'Ma si farà viva.
Povera vecchia Bertha... ha una memoria come un paiolo bucato e zero
senso dell'orientamento. Si è persa, ve lo dico io. Un giorno
d'ottobre ricomparirà in ufficio, convinta che sia ancora luglio'.
'Non credi che sarebbe il caso di mandare qualcuno a cercarla?'
suggerì esitante il signor Weasley, mentre Percy passava il tè a
Bagman.
'Barty Crouch continua a dirmelo' disse Bagman, i tondi occhi
sgranati e innocenti, 'ma davvero al momento non ho nessuno che mi
avanza. Oh... parli del diavolo! Barty!'》

《È la donna uccisa da Minus?》chiese Dean. Molti annuirono.

《Un mago si era appena Materializzato accanto al loro falò, e non
avrebbe potuto fare un contrasto maggiore con Ludo Bagman, sdraiato
nell'erba con i suoi vecchi vestiti da Vespa. Barty Crouch era un
uomo anziano, rigido e impettito, impeccabilmente vestito in completo
e cravatta. La scriminatura nei suoi corti capelli grigi era diritta
in maniera quasi innaturale e i baffetti a spazzolino avevano l'aria
di essere stati spuntati con l'aiuto della riga millimetrata. Le sue
scarpe erano lucidate con estrema accuratezza. Harry capì subito
perché Percy lo idolatrava: lui era un convinto assertore delle
regole e della necessità di seguirle a puntino, e il signor Crouch
aveva osservato la regola sull'abbigliamento babbano così
coscienziosamente che avrebbe potuto passare per un direttore di
banca; Harry dubitava che perfino zio Vernon sarebbe riuscito a
riconoscerlo per quello che era.
'Accomodati su un trono d'erba, Barty' disse Ludo allegramente,
picchiando con la mano il terreno al suo fianco.
'No, grazie, Ludo' disse Crouch, e c'era una vena d'impazienza
nella sua voce. 'Ti ho cercato dappertutto. I Bulgari insistono che
aggiungiamo altri dodici posti alla Tribuna d'onore'.
'Oh, è questo che vogliono' disse Bagman. 'Credevo che quel tipo mi
stesse chiedendo di prestargli una pinzetta. Parla con un po'
d'accento'.
'Signor Crouch!' disse Percy senza fiato, sprofondando in una
specie di mezzo inchino che lo fece sembrare gobbo. 'Vuole una tazza
di tè?'
'Oh' rispose il signor Crouch, guardando Percy con lieve sorpresa.
'Sì... grazie, Weatherby'.
Fred e George quasi soffocarono, il naso nella tazza. Percy, molto
rosso attorno alle orecchie, si mise a trafficare col bollitore.》

Molti imitarono i due gemelli.

《'Oh, e volevo dire due cose anche a te, Arthur' disse il signor
Crouch, gli occhi acuti puntati sul signor Weasley. 'Alì Bashir è sul
sentiero di guerra. Vuole parlarti del tuo embargo sui tappeti
volanti'.
Il signor Weasley trasse un gran sospiro. 'Gli ho mandato un gufo a
questo proposito proprio la settimana scorsa. Una volta per tutte: i
tappeti sono definiti Prodotto Babbano nel Registro degli Oggetti
Incantabili Proibiti, ma lui mi dà retta?'
'Ne dubito' disse il signor Crouch, accettando la tazza che Percy
gli porgeva. 'Non vede l'ora di esportare qui'.
'Be', non sostituiranno mai le scope in Gran Bretagna, vero?'
intervenne Bagman.
'Alì è convinto che ci sia una nicchia di mercato per un veicolo
familiare' disse il signor Crouch. 'Mi ricordo che mio nonno aveva un
Axminster che poteva portare dodici persone... ma è stato prima che i
tappeti venissero proibiti, naturalmente'.
Lo disse come per chiarire al di là di ogni ragionevole dubbio che
tutti i suoi antenati si erano attenuti rigidamente alla legge.
'Allora, hai avuto da fare, Barty?' disse Bagman gioviale.
'Lo puoi ben dire' rispose asciutto il signor Crouch. 'Organizzare
Passaporte in cinque continenti non è una cosa da niente, Ludo'.
'Immagino che sarete tutti e due contenti quando sarà tutto finito'
disse il signor Weasley.
Ludo Bagman parve sconvolto. 'Contenti! Ma quando mai mi sono
divertito così? E poi non è che abbiamo finito, eh, Barty? Eh? Resta
ancora parecchio da organizzare, eh?'
Il signor Crouch alzò le sopracciglia rivolto a Bagman.
'Eravamo d'accordo di non annunciarlo finché tutti i dettagli...'
'Oh, i dettagli!' disse Bagman, scacciando via la parola come un
nugolo di moscerini. 'Hanno firmato, no? Si sono accordati, no?
Scommetto quello che vuoi che questi ragazzi lo scopriranno molto
presto. Voglio dire, è a Hogwarts che...'
'Ludo, dobbiamo incontrare i Bulgari, lo sai' disse seccamente il
signor Crouch, tagliando corto con i commenti di Bagman. 'Grazie per
il tè, Weatherby'.
Risospinse la tazza intatta verso Percy e aspettò che Ludo si
alzasse; Bagman si sollevò a fatica, ingollando il tè rimasto, mentre
l'oro che aveva in tasca tintinnava allegramente.》

《Si riferiva al Torneo》esclamò il signor Weasley.

'Ci vediamo più tardi!' esclamò. 'Sarete su in Tribuna d'onore con
me... faccio la telecronaca!' Agitò la mano, Barty Crouch fece un
breve cenno ed entrambi si Smaterializzarono.
'Che cosa succederà a Hogwarts, papà?' chiese subito Fred. 'Di che
cosa stavano parlando?'
'Lo scoprirete presto' disse il signor Weasley sorridendo.
'Sono informazioni riservate fino a quando il Ministero non deciderà
di renderle pubbliche' disse Percy rigidamente. 'Il signor Crouch ha
fatto bene a non rivelarle'.
'Oh, stai zitto, Weatherby' disse Fred.》

E tutti risero.

《'Ho risparmiato le paghette tutta l'estate per questo momento'
disse Ron a Harry, mentre con Hermione giravano tra i venditori e
compravano souvenir. Ron prese un cappello coi trifogli danzanti e
una grossa coccarda verde, ma anche un pupazzetto di Viktor Krum, il
Cercatore bulgaro. Il Krum in miniatura camminava avanti e indietro
sulla mano di Ron, guardando torvo la coccarda verde sopra di lui.
'Wow, guardate questi!' disse Harry, affrettandosi a raggiungere un
carretto stracarico di quelli che sembravano binocoli d'ottone pieni
di ogni genere di strani pomoli e rotelle.
'Omniocolo' disse il venditore con foga. 'Si può fare il replay
dell'azione... passare tutto al rallentatore... e vedere tutto azione
per azione, se vi va. E' un affare: dieci galeoni l'uno'.
'Accidenti, ho già comprato questo' disse Ron indicando il cappello
col trifoglio e fissando con desiderio gli Omniocoli.
'Me ne dia tre' disse Harry deciso.
'No... lascia stare' disse Ron arrossendo. Lo metteva in imbarazzo
il fatto che Harry, a cui i genitori avevano lasciato una piccola
fortuna, fosse molto più ricco di lui.
'Non vi regalerò niente a Natale' gli disse Harry mettendo gli
Omniocoli in mano a Ron e Hermione. 'Per i prossimi dieci anni,
voglio dire'.》

《Non devi imbarazzarti Ron, sei di famiglia ormai》disse James e il ragazzo sorrise.

《'Mi sembra più che giusto' disse Ron con un gran sorriso.
'Oooh, grazie, Harry' disse Hermione. 'E io prendo i programmi,
guardate...'
Fecero ritorno alle tende con le tasche decisamente alleggerite.
Bill, Charlie e Ginny esibivano le loro coccarde verdi, e il signor
Weasley portava una bandiera irlandese. Fred e George non avevano
niente: avevano dato a Bagman tutti i loro soldi.
E poi un gong profondo e sonoro rimbombò da qualche parte oltre i
boschi, e in un solo istante lanterne verdi e rosse si accesero tra
gli alberi, illuminando il sentiero che portava al campo.
'E' ora!' disse il signor Weasley, eccitato come tutti loro.
'Avanti, andiamo!'》

《Continua Neville, abbiamo ancora tempo.》disse Silente.

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora