♤Il segreto di Hermione(1)

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Silente andò avanti.

《«Una faccenda spaventosa... spaventosa... è un miracolo se non è morto
nessuno... mai sentito niente di simile... per tutti i fulmini, meno male che
c'era lei, Piton...»
«Grazie, Ministro».
«Ordine di Merlino, Seconda Classe, direi. Anche Prima Classe, se solo
ci riesco!»
«Grazie infinite, Ministro».
«Brutta ferita... opera di Black, suppongo...»
«In effetti, è opera di Potter, Weasley e Granger, Ministro...»
«No!»
«Black li aveva stregati, l'ho capito subito. Un Incantesimo Confundus, a
giudicare dal loro comportamento. Sembravano convinti che potesse esse-
re innocente. Non erano responsabili delle loro azioni. D'altra parte, il loro
intervento avrebbe potuto consentire a Black di fuggire... Credo che fosse-
ro convinti di poterlo catturare da soli. L'hanno passata liscia in un sacco di
occasioni prima d'ora... e temo che si siano fatti un'alta opinione di se stes-
si... e naturalmente il Preside ha sempre concesso a Potter un'eccessiva libertà...»》

《Dio quanto lo odio》disse ad alta voce Sirius, mentre James annuiva.

《«Ah, be', Piton... Harry Potter, sa... abbiamo tutti un debole per lui».
«Si, ma è un bene concedergli un trattamento così speciale? Personal-
mente cerco di trattarlo come tutti gli altri studenti. E qualunque altro stu-
dente verrebbe sospeso, come minimo, per aver messo a repentaglio le vite
dei suoi amici come ha fatto lui. Ci pensi, Ministro: contro tutte le regole
della scuola, dopo tutte le precauzioni prese per proteggerlo, uscire di not-
te, farsi complice di un Lupo Mannaro e di un assassino... e ho anche ra-
gione di credere che abbia fatto visita illegalmente a Hogsmeade...»
«Be', be'... vedremo, Piton, vedremo... il ragazzo si è comportato come
uno sciocco, certo...»
Harry rimase disteso ad ascoltare, con gli occhi chiusi. Si sentiva molto
confuso. Le parole che udiva sembravano viaggiare molto lentamente dalle
orecchie al cervello, le capiva a stento. Si sentiva le membra come piom-
bo; le palpebre erano troppo pesanti per aprire gli occhi... avrebbe voluto
stare lì disteso su quel comodo letto per sempre.》

《Certo che aveva un veleno dentro che mamma mia》commentò Lily schifata.

《«Quello che mi stupisce di più è il comportamento dei Dissennatori...
davvero non ha idea di cosa li ha costretti a ritirarsi, Piton?»
«No, Ministro... quando sono arrivato stavano già tornando alle loro po-
stazioni vicino agli ingressi...»
«Straordinario. E Black, e Harry, e la ragazza...»
«Quando li ho raggiunti erano tutti svenuti. Ho legato e imbavagliato
Black, naturalmente, ho fatto apparire delle barelle e li ho riportati subito
al castello».
Ci fu una pausa. La mente di Harry parve muoversi un po' più rapida, e
in fondo allo stomaco il ragazzo avvertì una sensazione strana, come un
morso...
Aprì gli occhi.
Tutto era leggermente sfocato. Qualcuno gli aveva sfilato gli occhiali.
Era disteso al buio, nell'infermeria. All'altra estremità della corsia, rico-
nobbe Madama Chips che gli dava le spalle e si curvava su un letto. Harry
socchiuse gli occhi. I capelli rossi di Ron spuntavano sotto il braccio di
Madama Chips.》

Lily guardò il figlio e gli prese la mano.

《Madama Chips percorse a rapidi passi la corsia buia fino al letto di
Harry, che si voltò a guardarla. Portava il più grosso pezzo di cioccolato
che avesse mai visto. Sembrava un piccolo macigno.
«Ah, sei sveglio!» disse sbrigativa. Posò il cioccolato sul comodino di
Harry e prese a farlo a pezzi con un martelletto.
«Come sta Ron?» chiesero Harry e Hermione in coro.
«Ce la farà» disse Madama Chips cupa. «Quanto a voi due... resterete
qui finché non avrò deciso che... Potter, che cosa credi di fare?»
Harry si era seduto, si era rimesso gli occhiali e aveva afferrato la bac-
chetta.
«Devo vedere il Preside» disse.
«Potter» disse Madama Chips in tono suadente, «va tutto bene. Hanno
preso Black. È rinchiuso di sopra. I Dissennatori eseguiranno il Bacio da
un momento all'altro...»
«CHE COSA?»
Harry balzò fuori dal letto. Hermione lo segui. Ma il suo grido era e-
cheggiato nel corridoio; un attimo dopo, entrarono Cornelius Caramell e
Piton.
«Harry, Harry, che cosa c'è?» disse Caramell agitato. «Dovresti essere a
letto... ha preso del cioccolato?» chiese con ansia a Madama Chips.
«Ministro, mi ascolti!» esclamò Harry. «Sirius Black è innocente! Peter
Minus ha solo fatto finta di morire! L'abbiamo visto stanotte! Non può
permettere che i Dissennatori facciano quella cosa a Sirius, lui è...»
Ma Caramell scosse la testa con un piccolo sorriso.
«Harry, Harry, sei molto confuso, hai vissuto un'esperienza terribile, ora
sdraiati di nuovo, è tutto sotto controllo...»
«No!» urlò Harry. «AVETE PRESO L'UOMO SBAGLIATO!»
«Ministro, ci ascolti, la prego» disse Hermione fissando Caramell con
aria supplichevole. «L'ho visto anch'io, era il topo di Ron, è un Animagus,
Minus, voglio dire, e...»
«Cosa le dicevo, Ministro?» intervenne Piton. «Sono Confusi, tutti e
due... Black ha fatto proprio un bel lavoro...»
«NON SIAMO CONFUSI!» ruggì Harry.
«Ministro! Professore!» disse arrabbiata Madama Chips. «Devo insistere
perché ve ne andiate. Potter è un mio paziente, e non deve essere disturba-
to!»
«Macché disturbato, sto cercando di spiegargli che cosa è successo!» ri-
batté Harry furibondo. «Se solo mi ascoltassero...»》

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora