♤La finale di Quiddich (3)

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《Harry avvertì un'ondata di eccitazione. Aveva visto il Boccino... scintil-
lava accanto a una delle porte di Grifondoro... ma non doveva prenderlo, non ancora. E se lo vedeva Malfoy...
Fingendo un'improvvisa concentrazione, Harry voltò la Firebolt e filò
verso il campo di Serpeverde. Funzionò. Malfoy si affrettò a inseguirlo,
convinto che Harry avesse visto il Boccino laggiù...
WHOOSH.
Un Bolide sfrecciò accanto all'orecchio destro di Harry, colpito dal gi-
gantesco Battitore di Serpeverde, Derrick. Un attimo dopo...
WHOOSH.
Il secondo Bolide sfiorò il gomito di Harry. L'altro Battitore, Bole, si
avvicinava.
Harry ebbe una visione fugace di Bole e Derrick che filavano verso di
lui con le mazze levate...
Puntò la Firebolt verso l'alto all'ultimo minuto, e Bole e Derrick si scon-
trarono con un fragore assordante.
«Ha haaa!» urlò Lee Jordan, mentre i Battitori di Serpeverde si allonta-
navano l'uno dall'altro tenendosi la testa fra le mani. «Peccato, ragazzi!
Dovete darvi una sveglia se volete battere una Firebolt! E Grifondoro è di
nuovo in possesso, ecco Johnson che prende la Pluffa... Flitt la segue...
colpiscilo nell'occhio, Angelina! Scherzavo, professoressa, scherzavo... oh,
no... Flitt in possesso, Flitt vola verso le reti di Grifondoro, dài, Baston,
prendila!»
Ma Flitt aveva segnato; ci fu uno scoppio di applausi dall'ala di Serpe-
verde e Lee disse una parolaccia così grossa che la McGranitt cercò di
strappargli il megafono magico.
«Mi perdoni, professoressa, mi perdoni! Non succederà più! Allora, Gri-
fondoro è in vantaggio trenta a dieci, ed è in possesso...»》

Altre risate.

《Stava diventando la partita più sporca a cui Harry avesse mai preso par-
te. Furiosi che Grifondoro fosse passato in vantaggio così in fretta, i Ser-
peverde ricorrevano ormai a ogni mezzo per prendere la Pluffa. Bole colpì
Alicia con la mazza e si giustificò dicendo che l'aveva scambiata per un
Bolide. George Weasley in cambio diede una gomitata in faccia a Bole.
Madama Bumb assegnò altri rigori a entrambe le squadre, e Baston fece un
altro salvataggio spettacolare. Il punteggio era quaranta a dieci per Grifon-
doro.
Il Boccino era sparito di nuovo. Malfoy continuava a stare alle calcagna
di Harry che sorvolava la partita cercando di individuare la pallina scintil-
lante: quando Grifondoro fosse stato in vantaggio di cinquanta punti...
Katie segnò. Cinquanta a dieci. Fred e George Weasley le sfrecciarono intorno, le mazze levate, in caso che un Serpeverde meditasse vendetta.
Bole e Derrick approfittarono dell'assenza di Fred e George per sparare en-
trambi i Bolidi contro Baston; lo colpirono allo stomaco, uno dopo l'altro,
e Baston rotolò nell'aria, stretto alla scopa, col fiato mozzo.
Madama Bumb era fuori di sé.
«Non si attacca il Portiere se la Pluffa non è nell'area di rigore!» strillò
contro Bole e Derrick. «Rigore per Grifondoro!»
E Angelina segnò. Sessanta a dieci. Un attimo dopo, Fred Weasley sparò
un Bolide contro Warrington, facendogli perdere la Pluffa; Alicia la prese
e la spedì nella porta di Serpeverde. Settanta a dieci.
La folla di Grifondoro si sgolava: ora la squadra aveva sessanta punti di
vantaggio, e se Harry avesse preso il boccino, avrebbe vinto la Coppa.
Harry sentiva centinaia di occhi seguirlo mentre volava per il campo, alto
sulla partita, con Malfoy che filava alle sue spalle.
E poi lo vide. Il Boccino brillava sei metri più in alto.
Harry accelerò bruscamente; il vento gli fischiava nelle orecchie; tese la
mano, ma all'improvviso la Firebolt rallentò...
Si guardò intorno con orrore. Malfoy si era lanciato in avanti, aveva af-
ferrato la coda della Firebolt e la tratteneva a viva forza.
«Tu...»
Harry era talmente furioso che avrebbe volentieri picchiato Malfoy, ma
non riuscì a raggiungerlo. Malfoy ansimava per lo sforzo di trattenere la
Firebolt, ma i suoi occhi scintillavano maligni. Aveva ottenuto quello che
voleva: il Boccino era di nuovo scomparso.
«Rigore! Rigore per Grifondoro! Non ho mai visto un comportamento
simile!» strillò Madama Bumb, sfrecciando in su mentre Malfoy riscivola-
va a cavalcioni della sua Nimbus Duemilauno.
«TU, CANAGLIA, IMBROGLIONE!» ululava Jordan nel megafono,
saltellando fuori dalla portata della professoressa McGranitt, «TU, SUDI-
CIO IMPOSTORE BAST...》

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora