♤Artigli e foglie di tè (1)

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Harry stette con gli amici, non disse loro cosa gli fosse preso, non voleva passare da stronzo. Mentre sentiva Ron raccontare un qualcosa successo a Difesa, vide avvicinarsi Fred. 《Harry》lo chiamò e il corvino lo guardò. 《Cosa?》rispose freddo, non si era dimenticato di lui e Angelina.

《Ti va di fare due passi?》chiese il rosso. 《No, falli con Angelina.》borbottò. 《Harry sai bene che non ce nulla tra noi》disse Fred irritato. 《No non lo so, potrebbe anche essere una bugia》disse alzando la voce. Fred lo guardò e senza dire nulla andò via. Harry sapeva di aver esagerato, ma era geloso.

《Harry cosa ti prende?》chiese Ron. 《Nulla, perché?》chiese e andò via. Giunse l'orario della cena e si isolò da tutti, era nervoso e la cicatrice non finiva di bruciare. Aveva visto un serpente che strisciava lungo un corridoio di legno, poi spariva dietro una porta.

Mentre ripensava a ciò che aveva visto e che lo aveva turbato, la lettura riprese con Sirius, sempre preoccupato per il figlioccio. Ma non era l'unico.

《Quando Harry, Ron e Hermione entrarono nella Sala Grande per la cola-
zione, la mattina dopo, la prima cosa che videro fu Draco Malfoy impe-
gnato a intrattenere un folto gruppo di Serpeverde con una storia molto di-
vertente. Mentre passavano, Malfoy si esibì in una ridicola imitazione di
uno svenimento che fece scoppiare tutti a ridere.
«Ignoralo» disse Hermione, che era appena dietro Harry, «ignoralo e ba-
sta, non ne vale la pena...»
«Ehi, Potter!» strillò Pansy Parkinson, una ragazza di Serpeverde con la
faccia da carlino. «Potter! Stanno arrivando i Dissennatori. Potter!
Uuuuuu!»
Harry si lasciò cadere su una sedia al tavolo dei Grifondoro, accanto a
George Weasley.
«I nuovi orari del terzo anno» disse George, passando dei fogli. «Che
cosa ti succede, Harry?»
«Malfoy» disse Ron, sedendosi dall'altro lato di George e lanciando u-
n'occhiata al tavolo dei Serpeverde.
George alzò gli occhi giusto in tempo per vedere Malfoy che fingeva u-
n'altra volta di svenire. «Quel piccolo idiota» disse tranquillamente. «Non era così tronfio ieri
sera quando i Dissennatori sono saliti sul treno. È entrato di corsa nel no-
stro scompartimento, vero, Fred?»
«Quasi se la faceva addosso» disse Fred, scoccando a Malfoy uno
sguardo sprezzante.
«Non ero tanto contento nemmeno io» disse George. «Sono tremendi,
questi Dissennatori...»
«È come se ti ghiacciassero dentro, vero?» aggiunse Fred.
«Però voi non siete svenuti» disse Harry a voce bassa.
«Lascia perdere, Harry» lo esortò George. «Papà è dovuto andare ad
Azkaban una volta, ti ricordi, Fred? E ha detto che è il posto peggiore in
cui sia mai stato. È tornato che era tutto un tremito... è come se portassero
via la felicità, i Dissennatori. Quasi tutti i prigionieri impazziscono là den-
tro».
«Comunque, vedremo come riderà Malfoy dopo la prima partita a Quid-
ditch» disse Fred. «Grifondoro contro Serpeverde, il primo incontro della
stagione, ti ricordi?»》

Molti risero, e Draco li guardò male, giurando vendetta su ognuno di loro non appena Voldemort sarebbe tornato.

《L'unica volta che Harry e Malfoy si erano trovati di fronte in una partita
a Quidditch, Malfoy ne era uscito decisamente malconcio. Un po' rincuora-
to, Harry si servì di salsicce e pomodori fritti.
Hermione stava studiando l'orario.
«Oh bene, oggi cominciamo le nuove materie» disse allegramente.
«Hermione» disse Ron accigliato, guardando sopra la sua spalla, «hanno
fatto un pasticcio col tuo orario. Guarda, ti hanno iscritto a dieci materie al
giorno. Non c'è abbastanza tempo».
«Ce la farò. Ho deciso tutto insieme alla McGranitt».
«Ma guarda» esclamò Ron ridendo, «hai visto stamattina cosa ti tocca?
Alle nove, Divinazione. E lì sotto, alle nove, Babbanologia. E...» Ron av-
vicinò il foglio, incredulo, «guarda... sotto, Aritmanzia, alle nove. Voglio
dire, lo so che sei brava, Hermione, ma nessuno è così bravo. Come fai a
seguire tre lezioni contemporaneamente?»
«Non essere sciocco» disse Hermione secca. «Certo che non seguirò tre
lezioni contemporaneamente».
«E allora...»
«Passami la marmellata» tagliò corto Hermione.
«Ma...»
«Oh, Ron, che cosa t'importa se il mio orario è un po' affollato?» scattò
Hermione. «Te l'ho detto, ho deciso tutto con la McGranitt».》

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora