•La passaporta(1)

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《A Harry pareva di essersi appena coricato quando la signora Weasley
lo scrollò per svegliarlo.
'E' ora, Harry caro' sussurrò, e si mosse per chiamare Ron.
Harry cercò gli occhiali a tastoni, li inforcò e si sedette. Fuori
era ancora buio. Ron borbottò qualcosa mentre sua madre lo svegliava. Ai piedi del suo materasso Harry vide due grosse sagome insonnolite
emergere da grovigli di coperte.
'E' già ora?' sbadigliò Fred.
Si vestirono in silenzio, troppo intontiti per parlare, poi,
sbadigliando e stiracchiandosi, tutti e quattro scesero le scale ed
entrarono in cucina.
La signora Weasley stava mescolando il contenuto di un grosso
tegame sul fornello, mentre il signor Weasley era seduto a tavola e
controllava un fascio di grossi biglietti di pergamena. Alzò gli
occhi mentre entravano i ragazzi, e allargò le braccia per farsi
vedere: indossava una specie di maglione da golfista e un paio di
jeans vecchissimi, un po' troppo larghi per lui, tenuti su da una
spessa cintura di pelle.
'Cosa ne dite?' chiese ansioso. 'Dobbiamo viaggiare in incognito...
assomiglio a un Babbano, Harry?'
'Sì' disse Harry con un sorriso, 'direi proprio di sì'.
'Dove sono Bill, Charlie e Per-Per-Percy?' chiese George senza
riuscire a soffocare un grande sbadiglio.
'Be', loro si Materializzano, vero?' disse la signora Weasley,
posando il tegame sul tavolo e cominciando a versare il porridge
nelle ciotole. 'Così possono dormire un po' di più'.
Harry sapeva che Materializzarsi era molto difficile; voleva dire
sparire da un posto e riapparire quasi all'istante in un altro.
'Allora sono ancora a letto?' brontolò Fred, tirando a sé la sua
ciotola di porridge.
'Perché non possiamo Materializzarci anche noi?'
'Perché non avete l'età e non avete passato l'esame' rispose secca
la signora Weasley》

Lily alzò gli occhi al cielo. Sirius rise e la rossa lo guardò ridendo. 《Sei poco sgamabile Evans》sussurrò e la rossa rise. 《Non che lo volessi essere》rispose e Sirius rise di più.

Si precipitò fuori dalla cucina su per le scale.
'Bisogna passare un esame per Materializzarsi?' chiese Harry.
'Oh, sì' rispose il signor Weasley, infilando i biglietti al sicuro
nella tasca posteriore dei jeans. 'L'Ufficio del Trasporto Magico ha
fatto una multa a due persone l'altro giorno per Materializzazione
senza patente. Non è facile, Materializzarsi, e quando non lo si fa
come si deve possono succedere cose spiacevoli. I due di cui sto
parlando ci hanno provato e si sono spaccati'.
Tutti attorno al tavolo tranne Harry trasalirono inorriditi.
'Ehm... spaccati?' disse Harry.
'Metà di loro è rimasta indietro' spiegò il signor Weasley,
versando un bel po' di melassa nel suo porridge. 'Così, naturalmente,
sono rimasti bloccati. Non potevano andare né di qua né di là. Hanno
dovuto aspettare che venisse a liberarli la Squadra Cancellazione
Magia Accidentale. Ci sono volute un bel po' di scartoffie,
credetemi, perché i Babbani avevano visto le parti del corpo rimaste
dall'altra parte...'
Harry ebbe l'improvvisa visione di due gambe e un occhio
abbandonati sul marciapiede di Privet Drive.
'E poi sono andati a posto?' chiese, esterrefatto.
'Oh, sì' disse il signor Weasley in tono pratico. 'Ma si sono presi
una bella multa, e non credo che ci riproveranno molto presto. Non si
può scherzare con la Materializzazione. Ci sono un sacco di maghi adulti che non la praticano. Preferiscono le scope... sono più lente
ma più sicure'.
'Ma Bill, Charlie e Percy sono capaci tutti e tre?'
'Charlie ha dovuto fare l'esame due volte' disse Fred con un gran
ghigno. 'La prima volta è stato bocciato. E' apparso cinque miglia più
a sud di dove doveva, proprio sopra a una poveretta che faceva la
spesa, vi ricordate?'
'Sì, be', comunque al secondo tentativo ce l'ha fatta' disse la
signora Weasley tornando in cucina tra calorosi sogghigni.》

The story of Harry Potter -The boy who lived-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora