Capitolo 39 - Beautiful with you (Pt. 3)

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-Ho un po' paura di scoprire cosa mi hai regalato-.

Pietro si sedette sul divano, rigirandosi tra le mani il pacco colorato che Alessio gli aveva di nuovo porto, una volta che erano usciti dalla cucina e si erano sistemati nel salotto.

Avevano finito di cenare da poco, dopo aver preparato la cena insieme – anche se il più del lavoro lo aveva comunque fatto Pietro, per sopperire all'imbranataggine completa di Alessio in cucina.

-Perché?- Alessio gli si sedette di fianco, le loro gambe e le spalle che si sfioravano.

Pietro alzò le spalle, lanciandogli un'occhiata colma d'ironia:

-Non so, potrei sempre trovarmi un'altra prima edizione da mille euro tra le mani-.

Alessio sbuffò sonoramente:

-Non costava mille euro, e in ogni caso il regalo è mio. Scelgo io cosa regalarti- replicò, gli occhi spalancati – Tu non farti problemi-.

-Lo sai che mi sentirò comunque in debito-.

A quel punto Alessio gli diede una gomitata:

-Scartalo e basta-.

Pietro si prese qualche momento per gustarsi un'ultima volta la sensazione di sorpresa. Non aveva provato a fare ipotesi su cosa potesse esserci sotto la carta colorata, anche se poteva azzardare un libro o qualcosa di simile a giudicare dalla forma rigida e rettangolare.

Quando si decise finalmente a strapparla, sotto lo sguardo pieno d'aspettativa e di attesa di Alessio, si ritrovò a pensare che le sue ipotesi non si erano minimamente avvicinate a ciò che invece si ritrovava tra le mani. Il regalo di Alessio poteva effettivamente sembrare un libro a prima vista, ma bastava osservarlo con più attenzione per capire che non lo era.

Era una raccolta di fotografie rigida, con una foto in bianco e nero di una bandiera americana che occupava tre quarti della copertina, e in basso, su sfondo nero, caratteri dorati che recitavano "Los Angeles e New York, Aprile 2022".

Pietro si ritrovò a tracciarne le lettere quasi senza rendersene conto, prima di alzare gli occhi nella direzione di Alessio:

-Ma è ... -.

Alessio gli sorrise, timidamente:

-Un album fotografico-.

Pietro non aveva bisogno di aprirlo per capire quali foto si sarebbe ritrovato a sfogliare:

-Sono le foto che abbiamo fatto negli Stati Uniti-.

Aprì l'album l'attimo dopo, rendendosi conto che c'erano due foto per pagina. Le prime – e al ricordo gli venne inevitabilmente da ridere- erano quelle dell'hamburger di Alessio preso da In-'N-Out la sera del suo compleanno, adornato infatti con una candelina accesa, e quella in cui lui stesso indossava l'orrenda camicia comprata poco dopo la fine di quella cena.

-Non tutte, ma quasi- disse Alessio, che le stava osservando a sua volta – Le più belle, comunque-.

Pietro fu sul punto di dirgli che doveva essere completamente ammattito per pensare che la foto di lui in quella camicia spaventosa potesse essere vagamente bella, ma lasciò perdere. Sfogliò un altro po' l'album, soffermandosi su alcune foto più delle altre: c'era un loro selfie fatto sul ponte del Santa Monica Pier al tramonto, l'oceano che si intravedeva alle loro spalle, e poi un gruppo di foto appartenenti ai giorni passati a New York. Pietro ricordava perfettamente l'attimo in cui aveva scattato la foto presente nell'album che vedeva Alessio girato di spalle, mentre si apprestava a varcare la soglia del MoMA, così come ricordava benissimo l'ultima foto che si erano fatti scattare al Liberty State Park, con la Statua della Libertà sullo sfondo.

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